🔹 Capitolo Quarantaquattro

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Demet's pov

Can mi stava facendo ridere e non potei che ringraziarlo, visto la situazione che stavamo vivendo non era poi tanto facile.
Yildiz era la benvenuta e ridevo da sola, quando pensavo a Can che me l'aveva presentata come "Demet".
Un pó ero gelosa, perché a quanto pareva, anche Yildiz, si era invaghita di Can, tant'è che mentre preparavo la cena, lei era seduta di fianco a lui sul divano.

<Dem... Dobbiamo parlare > disse Can e non sapevo a quel punto se preoccuparmi o meno.
<Ti ascolto > dissi subito
<Ehm... Sta girando una mia foto in rete che non mi va affatto giù, ma sappi che quella donna è Zeynep. La storia la sai già> disse subito, come se stava mettendo il piatto avanti alla situazione, in sua difesa
<Scusami... Posso vedere questa foto? >
<Basta andare su instagram... Ormai sta circolando dappertutto e alcune fan credono o vogliono credere che quella sei tu > mentre lo disse, spensi il gas dove stavano cucinando i peperoni e presi il cell.

Can aveva ragione.
Quella foto stava girando alla velocità della luce.

Lessi cose allucinanti sul suo conto e a quel punto, mi chiedevo la gente fin a che punto sarebbe arrivata.

<Can... Io ti credo > mi limitai a dire
<Ma? >
<Ma sono stanca. Ogni volta devo vederti con una donna e questa cosa mi fa davvero molto male >
<Dem questa è una cosa che non posso gestire e lo sai anche tu! >
<Lo so... Non so cosa dire infatti>
<Nulla... Facciamo che ancora una volta ignoriamo questa storia e poi, mi stanno sputtanando come quello che ha pagato persone in Spagna per farsi trovare all'aeroporto. Io mi chiedo perché! Non accettano il fatto che fuori dalla Turchia io sia amato, ma per davvero. Non ho pagato quelle persone e onestamente nemmeno me mi aspettavo quella folla... Cercano sempre qualcosa per mettermi in cattiva luce > disse nervosamente

Con rabbia mandò giù il bicchiere d'acqua che si era riempito.

<Can... Sai come funziona qui in Turchia >
<Lo so... Ormai sono stato preso di mira>
<Senti... Non interessarti di quello che dicono e continua ad essere quello che sei, perché sei arrivato a quasi tutto il mondo con la tua spontaneità, con la tua educazione e con il tuo amore verso di loro. Io ti ho conosciuto e ti sto conoscendo... Può darsi che ad alcuni puoi trasmettere egocentrismo, non lo nego perché é palese che ti vedi e ti senti bello, ma in contrasto, c'è la tua timidezza. Quella di cui mi sono innamorata. > mi avvicinai a lui e alzandomi poi le punte e lasciargli un bacio, dove non perse tempo a portare le sue labbra sulle mie, baciandomi ogni angolo, ogni millimetro della mia bocca carnosa.

Rimasi per un momento attonita.

Gli misi le mani al collo, accarezzando con i pollici la sua mascella.

Can intensificò il bacio, la sua lingua danzava dolcemente con la mia mentre, spingendomi per i fianchi,mi premeva sempre di più verso il suo corpo.

<Dem... Io non vedo l'ora di riprovare ad avere un bambino > disse istintivamente, tra un bacio e l'altro
<Anch'io, ma ora non possiamo... >

Ci staccammo con il fiato pesante e rimanemmo fronte contro fronte a guardarci negli occhi.

<Lo so... Lo so... Ma ti sento tesa con me. Non vuoi che vada oltre?>
<Evet... Ancora non sono pronta. Fisicamente intendo! Perdonami > dissi, portandomi nelle sue braccia e farmi cullare

Il modo in cui mi toccava, in cui mi parlava.

Come mi desiderava.

<Senti... Fai tu la pasta, io intanto mi faccio una doccia tamam? > dissi e annuì, lasciandomi un bacio fra i capelli

✰𝙵𝚞𝚘𝚛𝚒 𝙳𝚊𝚕 𝚂𝚎𝚝 - + Audio Book Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora