🔹 Capitolo Diciannove

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Can's pov

Starmene in ospedale, non era di certo una cosa che mi avrebbe aiutato a rilassarmi, come avevano pensato i miei genitori.
Mettere me, attaccato ad una flebo, in una stanza piccola, era come legare una tigre.
Non appena l'infermiera, durante la notte venne a staccarmi la flebo, mi alzai e cercai di sciogliere un pó le gambe, che sentivo terribilmente pesanti.

<Can... Perché sei in piedi? > disse mia madre, che stava riposando sulla poltrona poco prima
<Scusa anne, non volevo svegliarti >
<Non mi hai svegliata. Come posso dormire profondamente in ospedale? >
<Sei stanca anne. Dovevi tornare a casa... Non ha senso che tu sia rimasta qui >
<Sei il mio unico figlio. La mia vita caro il mio Can, gira intorno a te >
<Lo so anne... Non per questo sei così speciale per me > dissi sedendomi sul letto e guardarmi attorno.

Volevo davvero scappare

<Al mattino se non mi dimettono, lo faccio io >
<Uff Can. Possibile che non sfrutti l'occasione per riposarti almeno un pó? >
<Non voglio riposarmi perché mi stresso ancora di più in questo stato >
<Posso farti una domanda? > disse con mezzo sorriso
<Ovviamente... Non c'è bisogno nemmeno che tu me lo chieda>
<Mi chiedevo... Insomma... Quella ragazza- mi sorrise ancora - siete molto legati o sbaglio? >

Di lei potevo fidarmi, ma scelsi di non dirle nulla.
Prima volevo consultare Demet.

<Evet. Ci siamo conosciuti sul set ed essendo la mia partner di scena, ci siamo affiatati fin da subito >
<Quando è arrivata, aveva occhi gonfi e lucidi. Avrà sicuramente pianto non appena saputo di te... Per questo ho pensato che per te fosse molto di più e conoscendoti so che non lo dirai >
<Anne. Siamo molto legati ma niente di più... >

Intanto il mio cuore prese a battere all'impazzata.
Sapere che Demet si era preoccupata così tanto per me, mi fece sentire subito in colpa.

<Farò finta di crederti Can > disse ridendo
<Come preferisci anne >
<E comunque... Volevo dirtelo... > continuó
<Ne? >
<Quella ragazza è davvero molto bella > disse, dandomi una pacca sulla spalla e uscire dalla stanza per andare a prendersi un caffè.

Nell'attesa mi sdraiai e mi addormentai inevitabilmente.

La luce del sole, mi aveva svegliato dopo quattro ore di abbondante sonno.

<Signor Yaman. Günaydın > disse il medico e mi sollevai di poco dal letto
<Günaydın > risposi intontito
<Allora con piacere posso dirti che la tua situazione è stabile. Puoi tornare a casa, ma ti consiglio di non uscire per almeno due giorni. Capisco il tuo lavoro, ma potresti avere una ricaduta visto le temperature che ci sono >
<Tamam. Avviso a lavoro e resto a casa per altri due giorni >
<Perfetto. Ti preparo le dimissioni allora > disse con mezzo sorriso.

Presi il telefono e lo trovai pieno di notifiche.
Tra privato e instangram non sapevo da dove iniziare.

Aprii per prima la pagina con il mio tag e quello di Demet.

Il mio cuore pulsava all'impazzata quando vidi la foto.

Chi sarà la nuova fiamma di Yaman?

Potrebbe essere la sua coprotagonista?

La bella Demet Ozdemir ha tradito Seckin Ozdemir per il bel Can Yaman?

Effettivamente quella nella foto era Demet, ma fortunatamente era un vedo non vedo.
Il suo viso era molto sfocato nella foto e quindi la gente ne approfittó per vedere quello che voleva.
Soprattutto.
Chi stava mettendo quella voce in giro?
Demet non stava tradendo Seckin.
Non sarei mai stato l'amante di nessuno e questa cosa già mi stava facendo perdere le staffe.

✰𝙵𝚞𝚘𝚛𝚒 𝙳𝚊𝚕 𝚂𝚎𝚝 - + Audio Book Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora