🔹 Capitolo Quattordici

3.4K 215 57
                                    

Demet's pov

Dopo la magnifica notte passata insieme, la sveglia cominció a suonare.
Cercai di uscire dalle braccia di Can e presi il telefono per annullare la sveglia.
Che strana sensazione essermi svegliata con lui e soprattutto, come.
<Can > lo chiamai dolcemente ma sembrava essere davvero in coma.
Intanto, lo guardavo con occhi a cuore e gli carezzai la barba morbida e disordinata.

<Ask> dissi dolcemente nel suo orecchio.
<Günaydın > rispose senza aprire gli occhi
<Dobbiamo alzarci... >
<Non ho nessuna voglia > rispose e mi strinse a lui
<Can - risi - Faruk ci aspetta stamattina >
<Ancora un minuto >
<Tamam> dissi e gli baciai la guancia ripetutamente.

Passarono più di dieci minuti ma il signorino non ne voleva sapere di svegliarsi.

Ma ormai sapevo come agire con lui.

<Can... Dopo mi vedo con Seckin >

Subito spalancò gli occhi.

<Ne? > disse con occhi minacciosi
<Allora non stai dormendo... Fai solo finta. Comunque stavo scherzando! Ovviamente >
<Tamam, streghetta. Ma non mi nominare quell'uomo. Non rovinarmi la felicità appena trovata >
<Sarei la tua felicità? > dissi con cuore a mille
<Non te l'ho forse fatto capire? >
<Forse mi piace l'idea, che tu me lo ribadisca spesso > dissi con sorriso e mi avvicinai per baciargli la punta del naso

 Non rovinarmi la felicità appena trovata ><Sarei la tua felicità? > dissi con cuore a mille <Non te l'ho forse fatto capire? ><Forse mi piace l'idea, che tu me lo ribadisca spesso > dissi con sorriso e mi avvicinai per baciargli la punta del naso

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

<Ora andiamo. Faremo tardi altrimenti > dissi e mi alzai, rimanendo seduta a letto e guardare i suoi boxer su di me.

Cominciai a ridere all'impazzata.

<Perché ridi? > disse, alzandosi dopo di me. Con l'unica differenza che lui era già in piedi
<Guardo i tuoi meravigliosi boxer. Se mi alzo mi cadranno > afferma con risata rigorosa
<Caspita... Hai fatto bene a dirmelo Dem. Non posso assistere ad una scena simile e non fare nulla > rise
<Non cominciare... Per questo esci da qui, così mi vesto >
<Mi stai cacciando? > disse alzando il sopracciglio
<Evet>
<Sei già diventata padrona di tutto> rise e mise le pantofole.

Aveva anche lui solo i boxer e l'aria era già calda di prima mattina.

Cercai di non guardarlo molto.

Quale donna di fronte ad un uomo come lui avrebbe resistito?
Io di certo, sarei impazzita prima o poi.
Ne ero già consapevole.

<Vado a vestirmi, sei già troppo sofferente. Lo vedo > disse avvicinandosi a me e calarsi per darmi un bacio dolce sulle labbra.

Bravo provocatore.

<Vai pure. > dissi rimanendo sulle mie
<Tu rimani seduta qui? > rise
<Mi alzo appena tu esci! >
<Cattivella> disse e mi guardava per bene tutto il corpo e la sua espressione la diceva già tutta.

✰𝙵𝚞𝚘𝚛𝚒 𝙳𝚊𝚕 𝚂𝚎𝚝 - + Audio Book Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora