🔹 Capitolo Ventotto

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Demet's pov

Ho scritto il capitolo con quella canzone ⬆ e niente, ho riso da sola 😂

Stavo dormendo ma nonostante il sonno profondo, riuscii a sentire un rumore; quello di una porta e successivamente, un mazzo di chiavi.
Aprii subito gli occhi e non trovai Can nel lettone con me.
Dov'era?
Perché non c'era?
Eppure erano le tre di notte.
Lo costatai prendendo il telefono.

Misi i piedi a terra e camminai lentamente verso il portone e sentii delle voci basse. Tanto basse da sentirle a malapena.

<Shh > sentii ancora e non riuscii a capire bene che stava succedendo.
Era tutto buio.
Can non aveva nemmeno acceso la luce.

Sentii i passi verso il salone e seguii lentamente quei rumori.
Improvvisamente la luce della sala fu accesa e mise in chiaro Can che limonava con una donna.

Un colpo al cuore.
Non poteva essere vero.

<Can > dissi in lacrime, con poca forza

Non si voltò e allora continuai ad urlare il suo nome, tantissime volte, finché si giró

<Che cazzo fai? > dissi gridando

Mi mancava l'aria.

<Che vuoi? Torna a letto > disse e chiuse fortemente la porta

Caddi a terra, in lacrime e sentii una mano sulla spalla.

Mi voltavo e giravo.
Non vedevo nessuno

<Demet > sentii un voce profonda e sopratutto, con eco
<Svegliati! > sentii ancora e con grande sospiro, aprii gli occhi e mi ritrovai in un'altra realtà

Ero tutta sudata e tremavo.
Avevo persino gli occhi lucidi

<Can? > dissi scioccata

Era di fianco a me, spaventato

<Dem, hai avuto un incubo o sbaglio? > disse, mentre sistemó una ciocca di capelli dietro l'orecchio<Evet > dissi a tratti e gli toccai il viso

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<Dem, hai avuto un incubo o sbaglio? > disse, mentre sistemó una ciocca di capelli dietro l'orecchio
<Evet > dissi a tratti e gli toccai il viso.

Volevo accettarmi che fosse davvero lui e che quello era solo un brutto sogno.
<Vuoi dell'acqua? > chiese e annuii

Si alzò dopo aver acceso il lume sul suo comodino e si prestò a prendere un bicchiere d'acqua.

Tornó dopo qualche minuto e mandai giù quell'acqua come se fosse una pozione magica.

Avevo il cuore accelerato.

Tanto.

<Va meglio? Che tipo di incubo era? Me ne vuoi parlare? > disse, mentre prese la mia mano e la intrecció nella sua
<Certo... Ho visto te con un'altra donna - sospirò - mentre stavo dormendo, tu eri appena tornato con questa e te la baciavi- una lacrima scese - ti chiamavo e non rispondevi. Ti ho chiamato tantissime volte prima di avere la tua attenzione e indovina un pó? Mi hai chiuso la porta in faccia > dissi a fatica

✰𝙵𝚞𝚘𝚛𝚒 𝙳𝚊𝚕 𝚂𝚎𝚝 - + Audio Book Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora