🔹Capitolo Quaranta

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Can's pov

Finalmente avevo compiuto il mio mese al servizio di leva.
Non ne potevo già più, visto che c'erano regole da rispettare e io di regole non vivevo.

Non pensai minimamente di incontrare Dem, perché doveva capire l'enorme sbaglio che aveva fatto verso di me.

Una mattina, mentre mi stavo allenando con una corsetta mattutina, oltre ad aver incontrato Zeynep, una dolcissima ragazza che faceva la modella per un'importante marchio, incontrai casualmente con Neslihan.

Ovviamente le chiesi di Demet e stetti male ad ogni singola parola.
Non volevo farla soffrire, ma non sapeva quanta sofferenza aveva recato a me.

Le dissi tutto, Istintivamente e da matura ragazza, aveva capito il mio pensiero e il mio stato d'animo.
Non mi aveva minimamente stressato.

Proseguii la corsetta e tornai a casa, ma non nella mia, perché quella era piena di ricordi e non avevo nessuna voglia di viverli, sapendo che non avevo più la mia donna al mio fianco.

In quei giorni, dormivo da mio padre.
Oltre ad essere un bravissimo padre, era come fratello per me e sapeva darmi buoni consigli, saggi per come lo era lui.

In cuor suo, sapeva che Demet non l'avevo lasciata andare e aveva proprio ragione.
Al solo pensiero che qualcun altro poteva toccarla al posto mio, mi mandava il tilt, ma se il mio cuore avrebbe resistito alla mia scelta, allora si, l'avrei lasciata andare.

Ricevetti una chiamata.

Zeynep mi aveva invitato ad uscire e accettai subito, visto che si trattava del suo gruppo e nel suo gruppo c'era Neslihan.

Mi faceva piacere brindare con lei il suo successo, motivo per cui accettai sensa indugio.

Mi preparai in pochissimo tempo, visto che non avevo più barba e capelli lunghi, e prima di uscire, spruzzai il mio amato profumo.

Raggiunsi il Ruby e camminai alla ricerca del loro tavolo, trovandolo poi infondo e con una persona inaspettata

Non mi aspettavo di vederla.

Erano passati due mesi ed era sempre più bella, speciale a suo modo.

L'avrei riconosciuta sempre, anche fra tanta gente. Demet, unica e rara.

Salutai tutti in maniera generale, tranne per Zeynep, che le riservai due baci assolutamente amichevoli, per suscitare gelosia in Demet.

Ci ero riuscito alla grande, visto che continuava a parlare a bassa voce con Nesli.

La serata passava a rilento.

Loro parlavano e io pensavo a lei.

Sempre lei nella mia mente.

Fonte di vita.

Zeynep di tanto in tanto, mi toccava la mano, facendo finta di non farlo di proposito, ma anche un cieco lo avrebbe capito che cercava il contatto con me.

Improvvisamente vidi Demet alzarsi e Neslihan scusandosi, uscì fuori con lei.

Sicuramente era andata via a causa mia.

L'avevo provocata troppo, ma quello che avevo passato io in quel periodo, lei non sapeva nemmeno dell'esistenza.

Mi alzai e andai al bancone per prendermi un altro drink.

Zeynep mi seguì.

Si sedette di fianco e poggió la testa sulla mia spalla

<Che succede?> dissi subito
<Leggermente andata. Tanto così - indicò la quantità con la mano - fortuna ci sei tu > disse ridendo
<Sei già brilla? Per soli due bicchieri? >
<Evet. Can... Due bicchieri con te al mio fianco, valgono molto di più > disse, procurandomi una risata
<Questa poi... Comunque vieni, ti accompagno al tavolo, dagli altri!> la tirai dal braccio per sollevarla

✰𝙵𝚞𝚘𝚛𝚒 𝙳𝚊𝚕 𝚂𝚎𝚝 - + Audio Book Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora