Capitolo 8

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LUCAS'POV

Inserisco la chiave facendola girare due volte e con un movimento veloce abbasso la maniglia permettendo così a Black l'accesso alla stanza.

Lui si limita a guardarmi confuso soffermandosi sul mio viso, più precisamente sulla bocca probabilmente rosse per il bacio di prima.

Istintivamente passo la lingua sulle labbra portando poi una mano a scombinare i capelli.

«Lucas, tutto bene?» mi chiede l'uomo davanti a me, scruttandomi attentamente sotto le lastre di ghiaccio che si ritrova.

«Si, certo» rispondo lentamente, scandendo perfettamente le parole.

«Posso entrare?!» domanda sarcasticamente, aggrottando le sopracciglia folte e corvine.

Accenno col capo un segno d'assenso e mi sposto per farlo entrare.

Una volta sedutosi su uno dei divani, quello più vicino alla finestra, chiudo nuovamente la porta.

Una volta voltatomi il mio sguardo saetta sulla biondina intenta a fissare Black piuttosto confusa.

«Lara» dice a mo' di saluto.

«Non capisco» sussurra lei in mia direzione.

«Forse dovresti lasciarci soli» asserisce William guardandomi dritto negli occhi.

«Perché non dovrebbe restare?» domanda velocemente la biondina sgranando gli occhi per poi voltare lo sguardo spaesato in mia direzione.

La capisco, anch'io sarei confuso in una situazione del genere.

Mi avvicino a lei nonostante la richiesta del mio padrino e mi siedo sul bracciolo della poltrona sul quale lei si è appena seduta.

«Penso semplicemente che gli affari personali debbano rimanere tali» risponde lui rivolgendomi un'occhiata stralunata.

«Non capisco...» farfuglia «cosa sta insinuando?» domanda preoccupata e infervorita allo stesso tempo. Prego a finché non abbia uno dei suoi scatti prima che lui riesca a rivelarle tutta la verità.

«Lucas aveva proprio ragione, hai preso l'aspetto angelico di tua madre, ma il carattere... Quello è tale e quale al carattere di tuo padre» afferma nostalgico.

«Che ne sa lei di mio padre?» chiede lei agitandosi sulla poltrona.

«Tu cosa sai di lui?» rigira la domanda lasciando che lo stupore si dipinga in viso alla biondina.

«Non so cosa ti abbia raccontato tua madre o se Drake abbia dei ricordi di lui, ma io ci sono cresciuto con mio fratello» rivela con tono fermo e orgoglioso lasciando la biondina con la bocca aperta per lo stupore.

«Impossibile! Lui...» prova a dire qualcosa, ma William la interrompe quasi istantaneamente.

«Che motivo avrei di mentirti, Lara?» le domanda per farla ragionare.

«Ho chiesto io a Lucas di rapirti e tenerti al sicuro. Ma forse vorrai sapere la storia dall'inizio, no?» addolcisce la voce è in risposta la biondina mi stringe la mano mentre annuisce guardando negli occhi l'uomo che ha difronte.

«Quando Lewis conobbe Catherine erano molto giovani. Lui aveva appena 15 anni, mentre lei 14» inizia a raccontare sistemandosi con le mani il completo elegante nero. «Un pomeriggio mio fratello face una delle sue solite risse a scuola, col migliore amico di tua madre... Mi pare Jason o Jacob. Fatto sta che finirono entrambi in infermeria. Catherine ed io sapemmo della disfatta e decidemmo entrambi di andare a vedere come stessero. O meglio, io andai a controllare come stesse mio fratello. Lei si preoccupò del suo migliore amico» continua rivangando vecchi ricordi.

Sempre E Solo Noi (Mafia Romance)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora