Capitolo 5

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LARA'S POV

A destarmi dal mio sonno è una leggera pressione sulla mia guancia.
Un bacio. Penso mugugnando ancora con gli occhi chiusi.

Me ne arriva subito dopo un altro un po' più giù, un altro all'angolo della bocca ed un altro ancora sul mio mento.

Mugulo qualcosa che non capisco nemmeno io ma poco importa data la sensazione confortevole che mi donano le labbra del corvino.

Un altro bacio umido mi si posa sul mio collo. Nonostante ciò continuo a tenere le palpebre abbassate, fingendo di star ancora dormendo.

«Lara, è impossibile che devo svegliarti sempre io» gli sento dire a bassa voce molto vicino al mio orecchio, così tanto che sento il suo fiato solleticarmi il lobo provocandomi una moltitudine di brividi.

Sospiro arrendendomi alla sua richiesta.

«Ma buongiorno» mi dà un bacio a fior di labbra non appena socchiudo gli occhi infastidita dalla poca luce del sole che filtra da un piccolo spiraglio fra le tende.

«Giorno» rispondo assonnata mettendomi una mano sulla bocca e sbadigliando rumorosamente.

«Fra un po' devo andare» mi avverte portandomi a porgli la mia completa attenzione.

«Non puoi rimanere ancora un pochino?» gli chiedo guardandolo con occhi da cerbiatto.

«No, non posso. Devo vedermi con...Alex» spiega semplicemente passandosi una mano fra i capelli corvini.

Gesto che accompagnato dalla sua piccola esitazione prima di pronunciare il nome del biondo più antipatico al mondo, mi fa intuire che sta mentendo.

«Va bene» rispondo fissando i miei occhi inquisitori sui suoi.

Il fatto che sotto il mio sguardo si alza frettolosamente dal letto mi fa solo convincere maggiormente della sua colpevolezza.

Perché mi sta mentendo? Chi deve vedere?

Sbuffo afferrando l'elastico posato sul comodino e legando i capelli alla buona.

«Ci vediamo dopo, ok?» mi chiede con un lieve sorriso sulle labbra che non fa altro se non confondermi.

«Si, ma sta attento. Niente rapine senza di me, se ci provi e lo scopro ti faccio male» scherzo alzandomi a mia volta dal letto.

«Ci sentiamo dopo» continuo vedendo la sua faccia a dir poco sconvolta.

Mi dirigo in direzione della porta di camera mia, aprendola lentamente e sbucano nel corridoio che porta a tutte le altre camere da letto.

Lo accompagno giù per le scale, fino alla porta, cercando di fare il meno rumore possibile per non svegliare nessuno di prima mattina.

Dopo aver aperto anche il portone, deciso di uscire pure io insieme a lui lasciando l'ingresso socchiuso.

Non vorrei rimanere fuori con questo freddo ed in pigiama, per giunta col mio preferito.

«Mi dispiace non poter più passare tanto tempo insieme» sospira rammaricato «Ma sono felice che finalmente sei a casa e soprattutto che siamo usciti da una situazione abbastanza strana...» sussurra avvicinandosi di più a me.

Mi prende per i fianchi ed io lego le mie mani dietro al suo collo.

«Resteremo sempre in una situazione strana. Il passato non lo si può cambiare, ma possiamo dire che ora la nostra relazione è migliorata un po'» rispondo in un sospiro che si condensa all'istante nell'aria fredda del mattino appena sorto.

Sempre E Solo Noi (Mafia Romance)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora