Capitolo 28

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LARA'S POV

Sobbalzo terrorizzata sentendomi mancare il supporto dietro la schiena. Lo sportello si apre con un click metallico che non lascia spazio alla speranza che si tratti di un qualche rumore proveniente dalla natura circostante o dall'autostrada poco distante.

«Muoviti, abbiamo poco tempo» mi avvisa con un sussurro stridulo la mia fotocopia in negativo. La fisso esterefatta, sorpresa dalle sue parole che di senso ne hanno poco.

«Lucas mi ha detto che dobbiamo nasconderci nel bosco!» esclama notando il mio sguardo allibito.

Titubante fisso Sarah scuotere la testa contrariata dall'idea di disobbedire all'ordine diretto del moro. Lucas sa cos'è meglio per noi, se ha detto questo ad Anna vuol dire che davvero saremo al sicuro rifugiate nel bosco.

Mi alzo barcollante. Le mie gambe formicolano per via del lungo periodo in cui sono state immobili. Quasi cado all'indietro, ma a sorreggermi ritrovo Anna. Le sorrido per ringraziarla.

Solo quando metto piede sulla neve scricchiolante Sarah esce dal veicolo, fa il giro della vettura in fretta, incespica sui suoi stessi passi.
Una volta arrivata davanti a me mi afferra le braccia tra le sue mani arrossate dall'aria gelida.

«Non possiamo muoverci, siamo già in pericolo stando qui fuori allo scoperto. Entrare nel bosco è un suicidio, ci saranno sicuramente molti uomini di Thomas appostati tra gli alberi!» mi scuote energicamente come a volermi rinsavire. I suoi enormi occhi arrossati mi fissano implorandomi di darle retta.

Mi volto in direzione di Anna per incontrare il suo sguardo, ma lei è intenta a disintegrare con i suoi occhi glaciali Sarah.
L'unica consapevolezza che ho corrisponde al fatto che devo sbrigarmi a prendere una decisione. Devo scegliere in fretta di chi fidarmi: se della gemella con cui sono stata dal primo istante di vita o della ragazza che ho conosciuto solo poche settimane prima.

«Sarah, dobbiamo andare» sussurro guardando la punta arrossata del suo naso. Non si vedono nemmeno le lentiggini che la caratterizzano.

Fa per protestare quando viene interrotta dalla voce autoritaria di Anna.
«Lara, tu inizia ad andare, non voglio che ti accada qualcosa» mi stringe le spalle con le sue lunghe dita affusolate e mi fa indietreggiare finché le mani di Sarah finiscono col ricaderle lungo i fianchi.

L'espressione attonita dipinta sul suo viso è l'ultima cosa che vedo prima di girarmi e correre nel fitto della boscaglia.

Decido di nascondermi dietro un cespuglio.
Mi ritrovo a fissare il mio sguardo sui rami privi di ogni traccia di verde, ricoperti da neve che prova ad emulare il rigoglioso fogliame presente su di essi durante la primavera.

Mi perdo nei pensieri turbolenti che da quando è partito il primo colpo di pistola -o fucile che fosse- mi terrorizzano. Spero solo che Luke stia bene, che presto mi venga a prendere e mi abbracci. Non voglio altro che piangere tra le sue braccia forti e sentire dalla sua voce rassicurante che va tutto bene.

Io non sono fatta per questa vita. Io sono Lara Evans. Figlia di una donna meravigliosa che ha cresciuto da sola tre figli. Che nonostante tutto ha frequentato la facoltà di psicologia ed è riuscita a laurearsi col massimo. Io devo fare questo in futuro, andare al college, non crescere un bambino tra sparatorie e spaccio.

Gli occhi lucidi si focalizzano su un punto ben preciso al di là del cespuglio che serve a ben poco come nascondiglio. Proprio da quella direzione sento avanzare qualcuno sulla neve.

È sicuramente Anna. Mi ripeto più volte nella mente chiudendo gli occhi e scacciando via la paranoia.

Mi rendo troppo tardi che ho sbagliato tutto, quella non era paranoia, ma un istintivo campanello d'allarme. Quella a cui dovevo credere non era Anna, ma Sarah.

Sempre E Solo Noi (Mafia Romance)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora