LARA'S POV
«Tutto bene Lucas?» chiede mia madre al moro, facendo destare dai soliti pensieri ansiolitici anche la sottoscritta.
In questi giorni non faccio altro che pensare a questo casino e la mia intenzione di tornare a scuola e completare quest'anno scolastico si sta facendo sempre più simile ad un miraggio.
Mia madre invece sembra essere tranquilla, ma sappiamo tutti che non lo è. Ha dovuto chiudere lo studio per un po' dopo una tentata aggressione.
La fortuna ha voluto che quel giorno ci fosse mio zio Will nelle vicinanze e che avesse deciso di vedere se tutto andasse bene nelle vicinanze della famiglia.
La tensione all'interno della sala da pranzo è palpabile. La si vede ad occhio nudo. Siamo tutti con i nostri pensieri e ognuno con le proprie preoccupazioni si rinchiude in sé stesso col proprio io. Le posate stridono sui piatti colmi di pasta al pesto fatto in casa.
Le idee mia madre sono geniali. Organizzare una cena di famiglia e non invitare tutti i parenti che una volta saputo ciò terranno il muso per chissà quanto tempo. Proprio l'ultimo dei nostri problemi direi.
«Si, stavo solo pensando ad una cosa...» risponde rimanendo sul vago, ma lasciando comunque intendere che si tratta di lavoro. Oltre a questo piccolo imprevisto che a breve nascerà c'è da pensare anche a Thomas. Vuole distruggerci e prendere il suo posto. Quello che gli sarebbe toccato dopo la morte del fratello.
«Qualcuno non sa stare al suo posto?» domanda questa volta William sforzando un sorrisetto divertito che esce male.
«Oltre il solito... Oggi alcuni degli uomini che ho sotto la mia protezione sono stati feriti. Hanno usato coltelli per sfreggiarli e una pistola per tenerli buoni» spiega passando entrambe le mani sui capelli, come se li stesse sistemando col gel. È chiaramente frustrato, vorrebbe assicurare a tutti la protezione, ma non può farlo per colpa di qualcuno che non ha nessun valore. Che non comprende quello della famiglia.
«Dopo dobbiamo parlare di un'altra cosa» continua scuotendo la testa e fissando i suoi occhi profondi e penetranti su Will. Questo annuisce confuso.
Io invece mi ritrovo a sbarrare gli occhi. Glielo vuole dire stasera? Aveva accennato al fatto di volerglielo dire il prima possibile, ma così ho paura sia troppo presto... Anche se lo sarà sempre seguendo questo ragionamento. Ormai è la paura a impregnare la mia mente, sono sopravvissuta a tante cose e adesso mi sento bloccata da una sensazione pesante che preme sulla bocca dello stomaco e che sembra attanagliare il fegato.
Rivolgo anch'io uno sguardo al moro che contraccambia annuendo, facendo così risponde alle mie tacite domande che probabilmente sarebbero rimaste tali.
All'improvviso sento un conato risalire il mio esofago e, con un movimento lampineo, mi alzo velocemente dalla sedia che per poco non cade sul pavimento.
Mi porto una mano alla bocca e di fretta mi reco nel bagno che si trova vicino la lavanderia dall'altra parte del salotto.
Ci mancava solo questo: la nausea causata dall'ansia.
Sento qualcuno dietro di me sollevarmi i capelli con una mano e per qualche istante penso sia Luke, ma mi ricredo non appena un'altra mano esile e morbida si poggia sulla mia schiena.
Penso sia mia madre, ma non appena alzo la testa dal water per andare a sciacquare la bocca mi ritrovo a guardare sbalordita negli occhi taglienti della mia gemella.
Stiamo così per poco dal momento che distolgo il mio sguardo da lei, tiro lo sciacquone e tornando ad ignorarla come negli ultimi giorni mi lavo i denti e le mani.
STAI LEGGENDO
Sempre E Solo Noi (Mafia Romance)
Romance{Secondo libro di Un Mese Per Perdere La Testa} 22/12/20 - 16/01/22 (Conclusa) Dopo un mese finalmente Lara è riuscita a tornare a casa e insieme a lei ci sarà Lucas. I due si troveranno in un periodo che sembra promettere bene per la loro relazio...