LARA'S POV
Una lieve pressione si poggia sulla mia guancia sinistra destandomi dal mio sonno. Mugugno in disapprovazione sollevando un istante la parte destra del viso dal morbido cuscino allo scopo di sistemarmi nel miglior modo possibile e ritrovare una posizione comoda.
«Lara, sono le dieci, vuoi ancora dormire?» domanda in un sussurro qualcuno che fatico a riconoscere.
Apro pigramente gli occhi, confusa, trovandomi davanti un ragazzo a dir poco bellissimo. Sono in paradiso?!
«Buongiorno» sorrido dolcemente a Luke per poi fiondarmi fra le sue braccia. Ieri sono rimasta fino a tardi ad aspettarlo con una paura che mi appesantiva il cuore. Ho provato anche a chiamare diverse volte, ma sia il suo telefono che quello di Will erano spenti. Inutile dire che ho pensato ai peggiori scenari che per mia fortuna non si sono realizzati.
«Buongiorno anche a te, biondina» risponde mentre mi distacco un po' da lui. Quel tanto per poterlo guardare negli occhi. Però la mia attenzione viene catturata da qualcos'altro che quasi mi mozza il fiato in gola.
Il naso livido è ciò che mi salta subito all'occhio, seguito dal suo sopracciglio attraversato da un lungo taglio in diagonale che sembra alquanto profondo. Diverse ferite superficiali sulle guance, le labbra altrettanto sfregiate.
Mi allontano maggiormente da lui e per poco non sputo il cuore sul pavimento nel vedere la sua maglia lacerata in più punti e macchiata di diverse chiazze scarlatte. Mi ritrovo a sfiorargli le mani, le nocche sono consumate.
«Ma cosa ti è successo?» chiedo preoccupata alla vista di tutto questo sangue. Certo che sembra una domanda stupida. Avrà partecipato ad una rissa come minimo, eppure i suoi occhi mi trasmettono tanta ansia e tensione. Deve esserci altro e sono sicura che non mi dirà nulla per non causarmi stress.
«Niente di ché» afferma con voce sicura, ma il suo aspetto dice tutt'altro. Resto un'attimo a fissarlo riflettendo su ciò che è più saggio fare per ottenere una sua confessione.
«Luke!» lo richiamo infine lanciandogli un'occhiataccia furente. Se non risponde con l'alternativa buona mi ritroverò costretta ad utilizzare l'altra.
«Davvero, non è niente. È stata solo una piccola rissa» risponde nuovamente lui. Eppure non è tutta la verità. Ha la postura fiera di solito, ora tiene le spalle lievente curve verso l'interno. Chiaro segno di chiusura.
Sospiro pesantemente. Proprio non volevo arrivare a questo, ma lui mi costringe ad estorcergli le informazioni con le peggiori torture.
Mi sporgo in sua direzione e approfitto del suo stupore e della confusione per il mio gesto per afferrargli fra le dita il suo naso all'apparenza rotto.
In tutta risposta tira un urlo che l'avranno sentito pure degli astronauti su una stazione spaziale.
«Lascia, Lara fa male cazzo!» impreca afferrando il mio polso con entrambe le mani per tirarlo via, ma così si fa solo più male. Ben peggio per lui perché io non ho intenzione di lasciare la presa.
«Dimmelo!» ordino autoritaria fissando i miei occhi verdi sui suoi blu. È un contrasto che mi piace particolarmente, ma non è proprio questo il momento di pensarci.
«Ok, ma basta» si arrende con voce supplichevole. Ritiro la mano, liberando lui dall'agonia perpetuata per troppo.
Ha una resistenza all'inverosimile, ma immagino che si sia arreso solo perché sa di potersi fidare di me. Davanti ai nemici sopporterebbe di tutto e questa consapevolezza mi ferisce in un modo indicibile.
La nostra attenzione viene rapita dal bussare sulla porta già aperta. Sullo stipite fermo si trova Will, l'uomo che dovrei abituarmi a chiamare perennemente zio e non ad alternanza.
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Sempre E Solo Noi (Mafia Romance)
Romance{Secondo libro di Un Mese Per Perdere La Testa} 22/12/20 - 16/01/22 (Conclusa) Dopo un mese finalmente Lara è riuscita a tornare a casa e insieme a lei ci sarà Lucas. I due si troveranno in un periodo che sembra promettere bene per la loro relazio...