Capitolo 4

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LARA'S POV

La cena è andata liscia come l'olio fra chiacchiere varie e altre domande da mia madre sia per me che per Lucas.

Ma posso tranquillamente affermare che di certo non si è risparmiata con Hanry e Anna. Dopo aver saputo cosa entrambi avevano fatto non ha smesso più di porgli quesiti scomodi.

Ed ho notato fin da subito la difficoltà in cui si sono trovati nel rispondere con bugie mal messe in piedi.

Si, la cena è andata tranquilla per me e per il moro, ma non tutti possiamo dire la stessa cosa.

Certo, ce n'è ancora tanta di strada da fare prima che mia madre accetti il fatto che stia con lui e possibilmente mi proporrà di parlare un po' degli avvenimenti degli ultimi mesi per constatare di persona se o meno ho riscosso "danni psicologici", ma mi va bene se ciò porterà lei a sentirsi sicura.

Dopo la cena ci siamo tutti accomodati in soggiorno sotto richiesta di Anna che voleva sapere a tutti i costi cosa mi era capitato nel lasso di tempo in cui sono stata assente.

Inoltre si è anche presa la premura di rivelarmi le novità nella sua vita.
Niente di troppo eclatante, ha preso le solite C e D nei corsi che frequenta. Qualche discussione con dei prof e la decisione di entrare nelle cheerleader l'anno prossimo.

Quando, però, inizia a parlare a proposito di un ragazzo conosciuto circa tre settimane fa ho smesso di ascoltarla focalizzandomi sul moro accanto a me che guarda la mia gemella con stizza e noia.

«Che ore sono?» chiede improvvisamente Hanry interrompendo il flusso del discorso di Anna.

«Oh, si è fatto tardi. Sono già le undici e mezza...» risponde mia madre seduta sulla poltrona accanto al divano dove siamo messi noi "ragazzi" «Forse è meglio se resti a dormire qui Lucas» dice gentilmente rivolgendosi al moro, facendo rimanere a bocca aperta tutti i presenti per le sue parole.

«Accetto volentieri se non disturbo» risponde lui altrettanto gentile.

«Nessun disturbo, Lucas» gli sorride la bionda ottenendo la stessa reazione dal moro «Almeno avremo anche domani mattina per scoprire qualcosa in più, no?!» domanda retorica alzandosi dalla poltrona e lisciandosi i pantaloni.

«Ok, io vado, buonanotte a tutti!» interoompe la conversazione fra mia madre e Lucas l'augurio dal tono falso di un Hanry palesemente irritato dalla situazione, anche se ne ignoro le motivazioni.

«Ti accompagno io» Si affretta a dire Anna alzandosi a sua volta dal divano e correndogli dietro.

«Ora che ci penso, non ho il cambio» riflette ad alta voce Luke.

«Tranquillo, penso che tu e Drake abbiate la stessa taglia» rassicura mia madre sorridendo con la sua solita dolcezza.

«É mio fratello maggiore» gli spiego ricevendo in tutta risposta un suo cenno. Solo allora mi ricordo la conversazione che si era tenuta nel suo soggiorno, era stato nominato da quella Flame se non sbaglio nome.

«Già, in questo momento è a New York. Sta studiando alla Columbia» dice fiera la donna che mi ha messo al mondo.

«Ah, e non torna per Natale?» si ritrova a chiedere imbarazzato, o forse più plausibilmente nervoso, Luke.

«Dovrebbe tornare domani pomeriggio. Mi ha detto che si era dimenticato di prendere il biglietto dell'aereo» dice scuotendo la testa e sospirando esasperata dalla nonocuranza del primo genito.

«Il solito sbadato» mormoro sistemandomi una ciocca -che mi era finita davanti gli occhi- dietro l'orecchio.

«Io vado a dormire» avverte Anna urlando dall'ingresso e interrompendoci per l'ennesima volta nel corso della serata.

Sempre E Solo Noi (Mafia Romance)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora