Solitamente si sentiva debole dopo una notte rimasta al chiuso per ore ed ore. Anche da Andreas era capitato, il corpo fin troppo leggero ma allo stesso tempo pesante, la sensazione di stanchezza e la voglia di dormire per evitare caldi raggi solari. Quella volta non stava accadendo niente invece. Anzi, si sentiva più forte e come se non avesse mai affrontato nulla, come se si fosse sfamata abbastanza da esserne a posto per giorni. Era strana come sensazione quella di sentirsi così bene. Certo che non ho mai visto niente del genere pensò mentre fissava le proprie unghie come la pece intanto che raggiungeva la sala di combattimento.
Rohin e Fenrid avevano lasciato Yreles con Maestro qualche ora dopo che il ragazzo l'aveva liberata, lasciandola alle lezioni da sola. Non che la cosa le dispiacesse. In realtà aveva anche seguito, o per così meglio dire si era presentata nelle varie aule solo per vedere se avrebbe scoperto qualcosa di nuovo su di sé. Sì, perché qualcosa in lei era cambiato sia fisicamente per le ali, le unghie e gli occhi, sia la sua energia. Così, durante la lezione di pozioni di Lælianus, si era messa in bocca qualche goccia di linfa del Fiore della morte di nascosto spinta dalla curiosità e dall'istinto e, come diceva il nome, avrebbe dovuto ucciderla quasi all'istante. Invece, le aveva dato solo più energia, si era sentita in forma e riposata. Ancora una volta, l'istinto non aveva fallito.
Poi, con Ahren che aiutava nel controllo della terra e della telecinesi, aveva scoperto di essere in grado di far fluttuare gli oggetti di qualsiasi forma o peso, non importava. Essendo un'aura viola la sua, avrebbe dovuto avere solo poteri legati alla metamorfosi ma, a quanto pareva, poteva fare molto di più. Non poteva guarire le piante però, bensì distruggerle, farle appassire e alcune a trasformarle in piante carnivore o varietà molto pericolose, assetate di sangue o di morti; mentre tutti erano concentrati alla lezione di Enver, lei, seduta in un angolo per non farsi vedere, aveva scoperto di essere in grado di cambiare il tempo atmosferico a suo piacimento senza l'influenza delle emozioni negative come era sempre accaduto, dove creava uragani quando arrabbiata.
Xerxes me la pagherà per ciò che ha fatto pensò appena vide l'uomo che l'aveva presa e rinchiusa da qualche parte all'interno di quella stanzina infernale. Probabilmente si era anche vendicato di quando lo aveva conciato per le feste, il problema era che Sheera odiava lasciare l'ultima parola agli altri. Infatti, era sempre stata lei a decidere quando smettere di importunare qualcuno. E i conti con Xerxes non erano stati messi al proprio posto a parere suo.
Quando gli passò accanto per prendere posto sulle gradinate della sala di combattimento, lo fissò truce volendogli far sapere che non le era piaciuto per niente il modo in cui si era comportato. Ce l'aveva anche con Maestro, certo, ma lui non era più all'interno del tempio e quindi poteva prendersela solo con uno dei due uomini, quello presente.
– Oggi è l'ultima lezione della settimana, vedete di impegnarvi e farmi vedere ciò che sapete fare e cosa avete imparato in questi giorni.– disse Xerxes prendendo il proprio posto al centro della sala.
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The Fate of Opposites
FantasyVOLUME I Sheera è temuta e odiata nel suo villaggio sperduto del Regno Assoluto. È una ragazza pericolosa e casinista, ammaliante e complicata. Pensieri sanguinolenti le attraversano la mente compiacendola, una magia distruttiva incontrollata e mai...