Il profumo che si propagava per i corridoi della villa di prima mattina ormai accoglievano Nissa quando entrava. Stava diventando un'abitudine raggiungere quella casa dato che la ragazza continuava a presentarsi lì con lo scopo di parlare un po' con la sua amica dopo giorni che se ne stava chiusa senza parlare con nessuno. Anche se, alla fine, si ritrovava a tornare dalla sua famiglia senza alcuna notizia o risposta. Aveva provato a parlare con Sarah speranzosa ma anche la donna non sapeva assolutamente nulla, non vedendo neppure lei la figlia da molto. Stessa cosa valeva per le domestiche e Nath. A quanto pareva aveva usato la magia per rendere inaccessibile l'ingresso a chiunque.
– Anche questa mattina non ti ha risposto, vero?– domandò Nath quando vide la bionda entrare nelle cucine, come i precedenti giorni, triste e sconsolata.
– Forse dovrei impegnarmi di più ma non so cosa fare. Non sappiamo se stia bene, se è viva per dire.–
Il suo sguardo basso perso tra le fessure del pavimento convinsero il ragazzo a raggiungerla e abbracciarla per cercare di consolarla un po' e lei accolse quel gesto volentieri. A forza di passare il tempo insieme avevano legato abbastanza da diventare buoni amici.
– Vuole stare per un po' da sola, prima o poi si riprenderà.– provò a dire lui con tono dolce accarezzandole i capelli.
– Ma non ha mai fatto così. Neanche quando veniva presa in giro quando andavamo a scuola. Mi ha sempre parlato, mi ha sempre permesso di esserle d'aiuto e sentire quello che la tormentava. E ora... Non so più se è la stessa persona con cui sono cresciuta.–
– So che non è semplice, ma ho imparato che a volte è meglio aspettare piuttosto che insistere. Non sai quante volte Sheera si sia isolata e io non l'abbia vista anche per settimane, ma poi tornava. Sempre. E so che anche Kyra lo farà, lei ci tiene a te.–
– Sheera... La colpa in parte è anche sua, lei non era così prima di incontrarla. L'ha solo fatta stare peggio e lasciandola in una situazione da cui non sa come uscirne probabilmente!–
Il fastidio che si sentì dalla sua voce fece un po' dispiacere il ragazzo che si staccò un po' da lei, guardandola negli occhi e parlandole sinceramente.
– Lei non c'entra. So che non l'ha fatto apposta, la conosco. E ho visto che stava evitando Kyra qualche giorno prima che venisse mandata chissà dove e ci stava male. Come ho già detto, non è una che si relaziona facilmente e con tutti.–
Nissa sospirò, passandosi una mano tra i capelli chiari.
– Scusa, è che tutta questa situazione mi dà solo più preoccupazioni.–
Nath le sorrise, facendole cenno di seguirla verso il cuore delle cucine dove il profumo si fece più intenso. Su un grande tavolo c'erano un paio di vassoi di panini all'arancia ancora caldi e lui gliene porse uno.
– Stai ancora provando a scoprire il segreto di tuo padre per questa ricetta?– domandò lei assaggiandone un pezzo e lui annuì.
– Già. Nella lettera che gli aveva inviato gli avevo chiesto qualche consiglio ma non mi ha risposto, dicendomi solo di sperimentare.– sbuffò. Ormai Sarah l'aveva assunto a tutti gli effetti, chiedendo alla famiglia del ragazzo se accettavano che il loro figlio potesse stare così lontano da casa per un po', giusto un mesetto per poter esser presente al fidanzamento di Kyra. E di certo non avevano rifiutato con la somma che si sarebbero ritrovati appena lui avrebbe fatto ritorno ad Agraq.
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The Fate of Opposites
FantasyVOLUME I Sheera è temuta e odiata nel suo villaggio sperduto del Regno Assoluto. È una ragazza pericolosa e casinista, ammaliante e complicata. Pensieri sanguinolenti le attraversano la mente compiacendola, una magia distruttiva incontrollata e mai...