3 - Il Wix

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Tramite i sensi si ricevono informazioni da tutto ciò che ci circonda, il mondo in cui si vive

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Tramite i sensi si ricevono informazioni da tutto ciò che ci circonda, il mondo in cui si vive. Ma delle volte possono portare solo a dei guai, se questi sensi sono sensibili oltre al normale. Era quello che stava accadendo a Sheera.

Sentiva odore di armi, di polvere da sparo. Ma non erano vicino a lei, erano più distanti e di molto ma lei lo sentiva. Aprì gli occhi e si alzò di scatto. Non sentiva solo quello, anche l'arrivo di pericolo, l'adrenalina lungo la schiena così irresistibile.

Il sole era alto nel cielo già da un po', aveva dormito molto dopo una notte insonne, una delle tante, troppe. Ora voleva solo muoversi. Poi delle voci in lontananza che sentì perfettamente e dal tono non erano molto buone. Minacce, ringhi. Si mise a correre verso quell'odore pungente e quelle voci, arrivando vicino alla casa di un contadino che abitava dall'altra parte in cui andava sempre del boschetto.

Come aveva fatto a sentire tutto da così lontano? Ormai non si stupiva tanto per quello che era in grado di fare. Notò tre uomini che parlavano nell'ombra di un albero grande e maestoso vicino al recinto delle pecore. Li fissò attentamente, erano tutti e tre incappucciati e in mano avevano dei guinzagli che portavano... Lupi? Tre grossi lupi erano là ad aspettare un comando dai loro padroni. Cos'hanno in mente?

– Gli prenderemo il bestiame.– disse il primo con voce roca, il più alto, una voce cavernosa.

– E poi lo uccideremo. Così pagherà per ciò che ci ha fatto e salderà i debiti. Forse.- disse il più basso sfregandosi le mani. Odore di tradimento, così invitante.

– Procediamo con il piano.– disse l'ultimo e lasciarono i lupi liberi che si diressero verso le pecore immediatamente e le povere bestie cominciarono a spaventarsi e a vagare da tutte le parti, completamente terrorizzate.

Di solito avrebbe lasciato perdere fregandosene o causando altro caos da lontano con la magia, andando via divertita dalla situazione. Ma non in quel momento. Conosceva il proprietario e anche lui era una persona rispettabile e che non l'aveva mai giudicata, proprio come Peter. Non se la sentiva di rimanere lì a fare nulla. Tanto i divieti ormai li ho già infranti tutti.

Liberò la mente e in pochi secondi sentì il suo corpo cambiare, il muso allungato, denti e artigli affilati, un lupo completamente nero. I suoi sensi raddoppiarono e sentiva ogni cosa ma non era il momento di soffermarsi ad ascoltare. Fece uno scatto cominciando a correre e saltò addosso a uno dei lupi e gli morse il collo, facendolo cadere a terra mentre gli altri due la raggiunsero cercando di ferirla, ma riuscirono solo a procurarle un graffio alla spalla. Per qualche motivo gli animali sembravano limitati, era come se non volessero ferirla e la rispettassero, lo lesse dai loro occhi. Era la prima volta che le capitava.

Sheera sfruttò quella situazione e riuscì a ferirli lievemente e a mordere di nuovo il collo del primo senza mollarlo, per poi sentire il suo corpo afflosciarsi e solo allora lo mollò, facendolo cadere a terra inerme. Guardò gli altri due e gli ringhiò contro minacciandoli e loro sparirono nel bosco terrorizzati ascoltando subito, inseguiti dai tre padroni stupiti e a mani vuote.

The Fate of OppositesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora