73 - Una scintilla

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– Non l'ha creato lei per estinguere un'intera specie, non è così folle

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– Non l'ha creato lei per estinguere un'intera specie, non è così folle.– iniziò subito a dire Kyra dopo quello che aveva detto, avendo l'attenzione di tutti.

Cercò di sistemare nella sua testa le cose per poterle rendere più semplici da capire non solo per loro ma anche per sé stessa. Non era semplice rivivere quei ricordi dolorosi nemmeno dopo tutti quei secoli. Kyra sentì anche la tensione nel corpo di Nath ancora preoccupato e gli accarezzò la mano quando gliela prese, lo vide sorridere quasi riconoscente, prima di continuare e rispondere alla sua domanda.

– Come ho già detto, ci sono stati alti e bassi, i nostri Mondi hanno risentito le conseguenze dell'esserci incontrate ed avvicinate troppo. Dopo eravamo riuscite a trovare un equilibrio anche stando nello stesso mondo contemporaneamente quando volevamo e non più rispettando inutili turni rigidi. Ma un essere voleva che tutto tornasse come una volta, che Bene e Male si alternassero e non convivessero nello stesso luogo ed istante.–

Fece una breve pausa per lasciare il tempo di assimilare man mano tutto prima di continuare.

– Così provò a rimediare. Voleva cancellare gli errori fatti e iniziò dalla Distruzione. Il problema, è che nessuno è in grado di giocare o controllare i poteri Supremi tranne noi in quanto siamo le loro personificazioni. E quella volta tutto andò storto. La sua voglia di tornare ad un equilibrio di un tempo era forte e il potere del Caos si alimenta di odio, emozioni negative e talvolta dà volto a ciò. Questo è accaduto, una scintilla di potere si staccò da quella originale e si nutrì di quel desiderio, tramutando in un essere che però voleva portare l'ordine a modo suo: catturare entrambi i poteri Supremi per dominarli. Nessuno è in grado di sopportare entrambi in un unico corpo eppure lui continuò. Ci cercò tra gli Yarix per settimane e li imprigionò nell'Oblio il giorno che attaccò davvero. Non sapevamo della sua esistenza fino a quel momento, fu lì che Sheera si rese conto che era incompleta, riconoscendo in lui la stessa energia che la alimentava. Era la prima volta che la vidi in balia di qualcuno, non era mai rimasta immobile e come incantata di fronte a qualcuno. Con Shedan sì, solo perché il suo potere rivoleva indietro quello che gli era stato tolto. Non avevamo idea di cosa fare, era immortale quanto noi. Potevamo solo prendere tempo.–

Kyra si fermò un attimo per vedere se Nath stesse afferrando la cosa prima di riprendere a parlare.

– Ora però, non le è facile convivere con un costante vuoto che non riesce ad ignorare e lo odia tremendamente, aumenta il suo nervosismo e arriva a disintegrare qualsiasi cosa senza che lo voglia e che ne sia cosciente. I suoi poteri sono basati sul ferire, fare del male ma non è cattiva e lo sai anche tu, è solo il suo compito e sa bene quali sono i limiti da non superare. Quando accade è perché non è in sé, una volta che si riprende non ricorda nulla. Per questo, da quando mi conosce, si allontana e isola quando sente di essere al limite, non vuole ferire. Ed è meglio che tu non la segua quando accade, la sua devastazione fa male, Nath. Sono immagini che non si cancellano.–

Lui la guardò, vide nei suoi occhi, tornati per qualche istante viola, il dolore. Lei l'aveva vista evidentemente e chissà quante volte senza poter intervenire.

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