Era sempre nella sua solitudine tranquilla e senza fare del male a nessuno. Era solo arrabbiata dopo la visita di Andrea, o più che altro per le sue parole. Come poteva chiederle se si divertisse ad uccidere? Non era mai divertente. Poteva esserci soddisfazione, il desiderio del sangue, il voler sentire urla di dolore e suppliche, ma mai puro divertimento. Avesse fatto fuori criminali magari avrebbe potuto dire che l'aveva fatto davvero per noia, per distrarsi e giocare, divertirsi. Dentro di sé era come se sapesse con chi esagerare e con chi no. Le sembrava di aver già ucciso molte più persone di quel che ricordava ma nel passato. Era possibile?
– Ehi.– sentì dire e sospirò, rimanendo stesa a terra, le mani sotto la testa, lo sguardo al soffitto.
– Allora è un vizio venire qui. È passata mezza giornata e ti sento di nuovo.– disse a quella che sapeva essere Kyra, lo sentiva dalla sua energia forte.
– Non ti annoi qui tutto il tempo?– le domandò la chiara e lei sembrò pensarci.
– Non così tanto. Mi so tenere occupata. Cosa ti porta qui dolcezza?–
– Ancora così mi devi chiamare?–
Sheera si mise a sedere e la guardò ridacchiando.
– Vuoi qualcosa.–
– Io? Ma va, cosa te lo fa credere?–
Sheera la guardò con un sopracciglio inarcato non credendoci per nulla, in più il suo gesticolare l'aiutò a capirlo. Alla fine la chiara sbuffò.
– Ok ok, hai vinto. Ho bisogno di una mano.–
– Riguardo cosa?–
La corvina si alzò e si stiracchiò aspettando una risposta che non tardò ad arrivare.
– Domani sera ci sarà un evento qui, verranno molte persone. E devo organizzare tutto entro stasera.–
– E io cosa c'entro con questo?–
– Non lo so. Sei l'unica che non è indaffarata.–
– Mh, e cosa ti fa credere che io ti aiuterò?–
Sheera di avvicinò alle sbarre guardandola maliziosa e Kyra invece le mostrò un sorriso furbo.
– So che non rifiuterai.– le disse.
In effetti la chiara non aveva tutti i torti. Non capiva per quale motivo non riuscisse a dire di no a quella ragazza, sentiva di non volerla lontana da sé.
– Ho vinto io ora, siamo pari.– le disse Kyra ridacchiando sentendo il suo silenzio e Sheera scosse la testa. Questa è totalmente fuori di testa se continua a parlarmi. Poi la guardò con la testa inclinata da un lato non capendo cosa volesse fare con quelle chiavi che teneva in mano, fin quando la porta della cella non si aprì.
– Scusa?– le domandò Sheera.
– Beh, non posso organizzare tutto qui, quindi mi servi di sopra.– le rispose la ragazza dagli occhi grigi.
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The Fate of Opposites
FantasyVOLUME I Sheera è temuta e odiata nel suo villaggio sperduto del Regno Assoluto. È una ragazza pericolosa e casinista, ammaliante e complicata. Pensieri sanguinolenti le attraversano la mente compiacendola, una magia distruttiva incontrollata e mai...