– Ancora niente?–
Il tempo sembrava scorrere lento come non mai per Nissa mentre se ne stava seduta accanto al corpo della sua amica steso sul suo letto dalle lenzuola chiare a riposare da ormai qualche ora, il sole era già svanito all'orizzonte. Solo delle candele sparse in giro per la stanza illuminavano l'ambiente.
– No.– sospirò, voltandosi verso Nath il quale teneva tra le mani un vassoio con del cibo fumante.
– Il medico ha detto qualcosa?–
– Solo che potrebbe esser stato la stanchezza e lo stress, non so altro dato che Sarah è andata a parlargli in privato.–
Dopo che Kyra aveva ascoltato la richiesta di Pièrre, si era totalmente persa ad osservare il proprio riflesso, o così pensava fin quando non aveva provato a parlarle e non ci era stata risposta, portandola a toccarle la spalla. Subito dopo la ragazza dai capelli bianchi era caduta a terra priva di sensi. Victor si era subito fatto serio quando realizzò la cosa, e dopo aver scambiato uno sguardo con l'altro uomo, era subito uscito e rientrato poco dopo nella bottega con un medico trovato tra la folla. Poi si era fatto tutto confusionario, ricordava solo che anche sua madre Imìr era rimasta nella villa a fare compagnia a Sarah.
– Ora sembra star bene.– cercò di rincuorarla lui sedendosi al suo fianco.
– E dovresti anche mangiare un po', tutto questo trambusto porta via energie.– aggiunse porgendole una ciotola fumante di zuppa, una delle ultime prima che il caldo si facesse troppo intenso. Lei, sebbene la fame fosse l'ultima delle sue preoccupazioni, sorrise e accettò volentieri. In più, il ragazzo l'aveva raggiunta per farle compagnia, evidentemente voleva assicurarsi che mangiasse tutto o che non rimanesse sola in uno stato di preoccupazione. Era un gesto dolce, questo pensava. Doveva ammettere che quel ragazzo aveva un gran cuore con chiunque, si prendeva cura di tutti, persino delle domestiche. La sera tardi faceva trovare loro qualcosa da mangiare dopo la lunga giornata di lavoro e si sedevano tutti intorno al tavolo nella sala riservata a loro a parlare e gustare tutti insieme il pasto.
– Ti trovi bene qui vedo.– gli disse tra un boccone e l'altro e lui annuì felice.
– Sì, all'inizio aveva pensato che mi sarei trovato male dato che Stavira è davvero enorme e ricca, di classe rispetto a dove vengo.–
– Ti aspettavi persone che criticano e che sanno solo sparlare di altri?–
– Beh, in parte.–
Nissa gli sorrise vedendolo un po' in imbarazzo.
– C'è gente così, te lo assicuro. Ma sei capitato nel posto giusto e ormai rendi tutti felici qui.–
– Lo so. Mi piace essere d'aiuto e passare il tempo con le persone. Anche con te.–
La ragazza si sentì avvampare, una strana sensazione si mosse nel suo stomaco che non aveva mai provato prima.
– Lo dici solo per cortesia?–
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The Fate of Opposites
FantasyVOLUME I Sheera è temuta e odiata nel suo villaggio sperduto del Regno Assoluto. È una ragazza pericolosa e casinista, ammaliante e complicata. Pensieri sanguinolenti le attraversano la mente compiacendola, una magia distruttiva incontrollata e mai...