capitolo diciotto.

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<< non voglio tornare a casa!!>> urlo battendo i pugni sulla schiena di Vinnie.

Sono cinque minuti che mi tiene in questa posizione dopo che ho protestato per non tornare a casa.

<<Dai Summer non fare la bimba.>> si lamenta Ginny che è avanti a noi e cerca di farsi spazio tra la folla del locale.

<<Vinnie se mi fai scendere ti do una ricompensa.>> dico ridendo.

Sento le sue spalle che si muovono sotto di me, segno che sta ridendo.
Sono molto imbarazzata in questo momento visto che lui ha una mano sul mio sedere che è per metà scoperto dato che indosso un vestitino.

<<Non ti lascio nemmeno se mi paghi, ho già la mia ricompensa.>> continua a ridere mentre fa ancora più pressione con la mano.

<<Le mani te le taglio se non la smetti.>> lo richiamo arrossendo.

<<Non ti lascio comunque.>> continua, tutta la conversazione è composta da urla dato che la musica è altissima nonostante noi fossimo quasi al di fuori del locale.

<<Quale sarebbe poi la ricompensa ?>> mi chiede spingendo una porta e cercando di non farmela finire in faccia .

<<Beh..un bacetto.>> gli rispondo ridendo.

<<Ma è astemia ?>> chiede il ragazzo che mi tiene sulle spalle alla mia migliore amica.

<<Non regge molto l'alcool.>> risponde la ragazza .

<<Ecco a lei. Adesso posso avere la ricompensa ?>> mi chiede Vinnie mettendomi finalmente giù, ci troviamo affianco alla sua auto.

<<No.>> rispondo aprendo lo sportello imbronciata.

<<Dai non essere arrabbiata.>> dice seguendomi nella macchina.

<<Non sono arrabbiata, ho solo sonno.>> dico.

<<È arrabbiata.>> risponde Loren che è appena salita in macchina, ha tutto il rossetto sbavato.

<<No che non lo sono, comunque ottima conquista.>> le dico girandomi verso di lei e facendole un occhiolino.

Accendo lo stereo e scelgo la prima canzone che capita , più specificamente "Alors on danse" di Stromae .

Inizio a cantarla nonostante non sia il massimo con la pronuncia francese.

<<Non si stanca mai di ascoltare musica ?>> chiede Vinnie diretto alle mie amiche che sono dietro.

Tutte scuotono la testa negando e provocando una risatina da parte del ragazzo.

<<Dovete andare tutte a casa sua? Anche tu Emily?>> continua a chiedere e tutte annuiscono.

<<Allora siamo arrivati, vuoi che ti accompagni Summer?>> mi chiede spegnendo l'auto.

<<Non ne ho bisogno , so camminare.>> continuo aprendo lo sportello e provando ad alzarmi.

Cammino sbandando e proprio mentre sto per cadere vengo afferrata da Vinnie con una mossa svelta.

<<Ecco appunto .>> ride prendendomi di nuovo in braccio.

Ginny prende le chiavi dalla mia borsa e apre la porta per far entrare tutti.

<<Ecco qui .>> afferma Vinnie posandomi sul divano di casa.

Gli arriva una chiamata e lui preoccupato si dirige verso la porta salutandoci.

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