capitolo trentotto.

223 22 0
                                    

Sono quasi due ore che sono qui con i bambini dopo che i loro genitori me li hanno lasciati in custodia , Mason è fuori con suo cugino da circa un'ora fortunatamente mentre io ed Elisa ci stiamo sbizzarrendo il più possibile con la preparazione di alcuni dolci che a lei e a suo fratello piacciono.

<< E allora Marcus mi ha detto che io molto bella.>> mi sta raccontando dell'amore spassionato che prova verso un suo amichetto all'asilo , è così tenera ed ingenua mente cerca di pronunciare frasi di senso compiuto.

<<Marcus ha ragione , sei molto bella Elisa.>> le dico spalmandole un po' di cioccolato fuso e raffreddato che abbiamo precedente preparato per inserirlo nella torta che stiamo preparando per il suo fratellino.

<<Tu hai un amico come Marcus?>>mi chiede mentre io farcisco la torta per lei , abbiamo dovuto preparare un dolce solo per lei dato che è intollerante al lattosio mentre Josh aveva voglia di una torta alla panna ricoperta col cioccolato.

Ho un Marcus? Ho un amico che mi dice che sono molto bella? I miei pensieri mi riportano immediatamente a Vinnie ma poi ciò che è successo stamattina mi ritorna in mente.
Vinnie è il mio Marcus ma a quanto pare io non sono la sua Elisa , mi ha lasciato sola senza neanche un motivo o una spiegazione plausibile.

<<Chi è Marcus ?>> Mason entra completamente sudato dalla porta di vetro che porta direttamente alla cucina dal giardino, lo segue Josh con le ginocchia sbucciate.

<<Ma cosa gli hai combinato ?>> chiedo notando il sangue che scorre dalle gambe del bambino.

<<Questo è il prezzo da pagare per essere un ottimo skater.>> mi risponde Josh osservando con fierezza suo cugino prima di battergli il cinque.

<<Vieni che ti medico.>> mi avvicino a lui dopo aver recuperato un po' di ovatta con del disinfettante per le ferite e dopo avergli tamponato la ferita sembra non essersene neanche reso conto , coraggioso il ragazzino.

<<Allora chi è Marcus Elisa?>> chiede nuovamente Mason afferrando sua cugina e poggiandola sulla penisola bianca che occupa gran parte della cucina.

<<Mio fidanzato.>> risponde la bimba coprendosi la faccia con le mani imbarazzata.

<<Ma tu hai già un fidanzato , sono io. >> il ragazzo la osserva serio.
La sua mascella è serrata e lo sguardo profondo è fisso sull'innocente bambina che lo guarda ridendo , i suo lineamenti sono perfetti e così anche il suo naso ,nonostante presenti una piccolissima sporgenza quasi inesistente.

Le sue braccia decorate da pochi tatuaggi cingono l'esile corpo di Elisa che inizia a ridere ancora più forte quando viene poggiata sul divano di pelle bianco per essere sottoposta a del tortuoso solletico.

<<Okay i dolci sono pronti!>> urlo lievemente per attirare l'attenzione di tutti.

<<Cibo!>> urla Josh gettandosi quasi sul tavolo pronto ad ingozzarsi anche sua sorella se solo fosse possibile.

Taglio una fetta di torta per Elisa e gliela porgo accompagnato da una forchettina e la stesso stesso identico procedimento lo svolgo per suo fratello è per me.

<<Io non posso avere la torta ?>> chiede Mason imbronciato.

<<Puoi prenderla da solo.>>assaggio un pezzo di torta e resto soddisfatta del mio lavoro , non sono mai stata pratica con la cucina ma quel manuale che mi ha fatto leggere la piccolina è stato molto chiaro nelle spiegazioni.

<<Che acida , non sarai ancora furiosa con me per ciò che è accaduto tra noi vero?>> ghigna divertito.

<<Io? Ma ti pare.>> arrossisco , sono indiavolata con lui . Lo odio per ciò che mi ha fatto anche se so di esagerare.

us.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora