capitolo trentasei.

290 22 0
                                    

Un'insegna rossa quasi mi acceca perché troppo forte.

<<Ci fermiamo qui per mangiare però non è questo il luogo in cui voglio portarti davvero.>> mi dice Vinnie parcheggiando di fronte a quello che sarà il
luogo che ci ospiterà per mangiare .

<<Non ci sono mai stata qui è tutto così...colorato.>> ammetto felice notando gli innumerevoli colori che rallegrano l'aria di questo posticino che è molto piccolo, o almeno così sembra dall'esterno.

<<So che non ti piacciono le cose troppo eleganti, te lo si legge in faccia..quindi ecco a te.>> mi sorride aprendomi la porta come un vero gentiluomo, ricambio il sorriso.

<<Te l'ha detto Dylan non è vero?>> rido sapendo già la risposta affermativa, il ragazzo abbassa gli occhi verso pavimento sorridendo imbarazzato.

<<Tranquillo è normale, apprezzo l'impegno e comunque questo posto mi piace molto.>> mi dispiace vederlo impacciato quindi cerco di rimediare subito.

<<Sediamoci qui.>> mi dice poggiandomi una mano dietro la schiena per invitarmi a camminare verso il tavolo da lui indicato , una piccola scossa mi fa raddrizzare in fretta.

<<Volete ordinare?>> un cameriere arriva svelto al tavolo, diamine non ho avuto neanche il tempo di controllare se c'era un menù poggiato sul tavolo.

<<Per me un cheeseburger classico con una porzione di patatine grande e una coca cola.>> risponde velocemente il ragazzo seduto di fronte a me e io lo guardo spaesata.

<<Per lei signorina ?>> mi chiede l'uomo dai capelli brizzolati un po' grigi sorridendomi , noto le rughe che si formano sul suo volto dopo questo gesto.

<<Ehm...anche a me però non coca ma acqua naturale e se per favore potreste non aggiungere i cetrioli , sono allergica.>> dico impacciata arrossendo , il signore mi sorride premuroso dandoci le spalle.

<<Guarda che questo è il suo lavoro, non è mica un peccato ordinare.>> ride di me Vinnie.

<<Io..lo so sono una frana.>> sbuffo sbattendo il viso sul tavolo.

<<Sei una frana è vero ma è anche vero che stasera sei bellissima , non che le altre volte sia diverso eh.>> Vinnie mi alza il viso obbligandomi a guardarlo negli occhi , continuo ad arrossire e non so cosa rispondergli .

<<Ecco a voi le vostre bevande.>> una cameriera arriva in mio soccorso porgendoci le bevande ordinate precedentemente.

<<Allora..>> Vinnie spezza il silenzio che si era creato e io lo guardo curiosa poi continua :<<..come vanno gli allenamenti ?>>

<<Ammetto che gli allenamenti mi soddisfano molto se non fosse per le ragazze nella squadra , gli argomenti sono sempre i soliti ... i ragazzi che giocano , i ragazzi che sudano , i ragazzi insomma. Se non fosse per Emily , Ginny e L...e Ginny avrei già abbandonato.>> mi correggo prima di pronunciare il nome della bionda che mi ha ferito e non poco.

<<Che stronza quella bionda , non so neanche io perché me la sono portata a letto..sarà perché nessuno resiste al mio fascino.>> dice Vinnie con sguardo fiero e io alzo gli occhi sbuffando divertita.

<<Piacere.>> gli porgo la mano e lui mi guarda stranito.

<<Piacere?>> mi chiede poi.

<<Si, piacere nessuno.>> rispondo scoppiando a ridere.

<<Sei stronza eh.>> imita il mio gesto mostrando i suoi denti bianchi, è mai possibile che questo ragazzo non abbia un difetto? Esteticamente parlando eh.

us.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora