capitolo ventitre.

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<<Siamo arrivati.>> mi avvisa Vinnie spegnendo l'auto, siamo stati in silenzio tutto il tempo dopo quella conservazione e a me non può fare altro che piacere.

Resto esterrefatta dalla magnificenza del paesaggio che mi circonda.

<<Vi piace?>> chiede Jackson scendendo dall'auto con Ginny e Loren che hanno la mia stessa espressione sul viso.
Tutti gli altri sorridono quindi suppongo che già abbiano visitato questo luogo.

<<È..fantastico.>> ammette Ginny abbracciano il ragazzo.

Non ha torto, ci troviamo nel bel mezzo della natura.
Di fronte a noi c'è un lago che è corniciato da erba ed ha una piccola passerella di legno che porta ad esso.
Poco avanti il lago, dalla parte opposta in cui ci troviamo noi, c'è una casa fatta sempre di legno.

<<Venite su.>> Emily sorride.

Ci trascina verso la casa , poi Vinnie apre la porta e ci fa spazio per entrare.

<<È tua ?>> chiede Loren guardandolo ed accarezzandogli un braccio e lui annuisce compiaciuto.

Li guardo disgustata e ,quando se ne accorge, Vinnie inizia a ridere alzando gli occhi al cielo.

<<Allora, potete appoggiare qui la roba..>> inizia Jordan aprendo una camera che sembra essere uno sgabuzzino.
Facciamo come ha detto ed io poi ritraggo il mio cellulare che è frantumato dalla borsa. Dovrò aggiustarlo prima o poi.

Mi è appena arrivato un messaggio da mio padre:
"dovresti iniziare a preparare le valigie..tra una settimana partiamo."
Una settimana?Una sola settimana...

<<Ragazzi..>> richiamo l'attenzione degli altri che erano occupati a chiacchierare tra loro.

Liam mi incita a continuare il discorso con un mugolio incomprensibile.

<<Tra una settimana devo partire.>> spiego incrociando le dita , lo faccio sempre quando sono nervosa.

Ginny esce fuori di corsa digitando qualcosa sul suo telefono, la seguo.

<<Edward.>> inizia a parlare, è il nome di mio padre.
Mi avvicino a lei e la incito a mettere la chiamata in viva voce.

<<Ginny, è successo qualcosa ? Summer sta bene?>> chiede mio padre preoccupato , la guardo stranita non capendo le sue intenzioni.

<<No, non sta bene e nemmeno io..>> dice quasi piangendo.

<<Cosa stai facendo?>> le sussurro e le mi zittisce .

<<Vuoi che vi venga a prendere? Inviami la posizione arrivo subito.>> mio padre ha il tono parecchio preoccupato e mi dispiace.

<<No signore..non sto bene perché Summer non se ne può andare. Può restare da me per tutto il tempo che vuole ma la prego , la prego , non fatela allontanare così tanto da me..>> inizia scoppiando in lacrime, io faccio lo stesso tappandomi la bocca.

Dopo un po' i ragazzi si avvicinano a noi ed Emily mi stringe forte per confortarmi.

<<..senza di lei le giornate si spengono per me. Non potete farci questo..la prego..anche lei ci sta molto male. Come farò senza di lei..>> continua e sento mio padre sospirare dall'altra parte del telefono.

<<So che Summer sta ascoltando, ne riparliamo a casa.>> risponde solamente e così si salutano lui e Ginny chiudendo la telefonata.

<<Vieni con me.>> Vinnie mi afferra per un polso trascinandomi non so dove, il sole batte alto ed io mi copro gli occhi per non restarne accecata.

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