<<Sum sveglia, siamo tornati.>> è mio padre a parlare.
<<Papà ! Come stai?>> lo abbraccio appena realizzo ciò che sta accadendo.
<<Io sto bene e tu? Mi sei mancata piccola..>> mi dice.
<<Anche tu !>> dico prima di essere interrotta dall'arrivo di mia sorella in camera.
<<Summer!>> urla correndo ad abbracciarmi.
<<Peste.>> la saluto ricambiando l'abbraccio.
<<Devi andare a scuola , è meglio se inizi a preparati.>> mi avvisa mio padre guardando la sveglia che è sul mio comodino, sono le sei e trenta del mattino quindi posso prepararmi con calma.
Annuisco alzandomi dal letto.<<Stasera dobbiamo parlare.>> mi avvisa mio padre sull'uscio della porta.
<<Non possiamo adesso?>> gli chiedo e lui mima un 'no' con la bocca.Strano.
Sarà qualcosa riguardante la scuola probabilmente, o almeno così credo.
Vado a preparami e a vestirmi, appena indosso le scarpe ricevo una chiamata dalla mia amica che mi avvisa di essere fuori quindi mi dirigo verso la porta ma vengo bloccata da mio padre.
<<Quelle persone in quella macchina aspettano te?>> mi chiede spostando le tende per osservare in modo migliore.
Sbianco notando che è l'auto di Jordan, questa volta li ammazzo davvero.
<<No staranno aspettando qualcun'altro..>> dico titubante e fiondandomi fuori dalla porta.
Prima di chiudere il cancello cerco di capire se mio padre stesse ancora nella posizione di prima o meno e ,appena mi accorgono che non è più fermo ad osservare l'auto, corro verso di essa.
<<Ma buongiorno anche a te signorina.>> dice Jackson sorridendomi, gli rispondo con un semplice cenno di testa.
Fulmino Ginny con lo sguardo appena noto che è al mio fianco.
<<Davvero scusami, non pensavo fosse già tornato tuo padre, me ne sono accorta solo adesso perché ho visto l'auto.>>cerca di scusarsi ma non le rispondo, mi limito ad annuire.
Appena arrivati fuori scuola scendiamo dall'auto e ci avviciniamo agli altri nostri amici.
<<Ha una brutta faccia .>> esordisce Liam indicandomi. Gli alzo il dito medio per rispondergli.
<<Adesso io ho lezione di matematica, tu?>>mi chiede Ginny entrando nella scuola dato il suono della campanella.
<<Due ore di psicologia,ci vediamo a mensa?>> le dico e lei annuisce stampandomi un bacio sulla guancia.
Ci dividiamo e io dopo poco mi ritrovo nell'aula di psicologia, Vinnie è già seduto al suo posto.
Mi siedo dietro di lui e inizio a posizionare i quaderni e le penne che mi serviranno sul banco .
<<Come mai eri arrabbiata ?>> mi chiede girandosi verso di me.
<<Non sono affari tuoi.>> dico scontrosa , non voglio dirgli "sai mio padre non deve scoprire che c'eravate tu e il tuo amico in auto."
<<Fottiti.>> risponde dandomi le spalle.
<<Ci pensano già altre persone.>> mento ridendo.