<<Mason ti prego di smetterla , non fare il bambino che due son già troppi.>> mi lamento mentre Elisa continua a tirarmi i capelli cercando di pettinarmeli , oggi ha deciso di diventare la mia parrucchiera personale e nonostante il malincuore ho dovuto accettare.
<<Ma mi ha fatto male!>> Mason indica il piccolo Josh che sorride sghembo e io alzo gli occhi al cielo.
<<Almeno posso avere anche io il bacio per guarire ?>> mi chiede avvicinandosi e io lo allontano immediatamente.
<<Mason per favore .>>lo allontano poggiando la mia mano sul suo petto.
Il ragazzo resta ad osservarmi per qualche secondo prima di riprendersi e iniziare a parlare nuovamente.
<<Stai con Vinnie?>> mi chiede sedendosi sul divano e stringendo Elisa che gli sorride.
<<No, cioè si....no.>> mi mordo il labbro imbarazzata, Vinnie aveva detto che stavamo insieme solo per farlo allontanare.
<<Lo sapevo , lui ti piace ?>> lui mi piace ? Bella domanda ..
Impreco mentalmente per questa domanda a cui non rispondo dato che il campanello suona interrompendo la conversazione , fortunatamente aggiungerei.
<<Ciao ragazzi.>> i due genitori dei bambini entrano in casa accolti dall'affetto dei figli , mi limito a ricambiare il saluto con un sorriso.
<<Summer fuori c'è un bel ragazzo che chiede di te , non vorresti farlo mica aspettare.>> mi informa maliziosa Kendall privandosi della sua giacca color pesca perfettamente abbinata al resto degli abiti e degli accessori che indossa.
Sorrido imbarazzata ricordandomi della promessa fatta questa mattina a Vinnie , quella di studiare insieme , inoltre ha insistito per venire a prendermi a lavoro.
<<Grazie mille per l'informazione Kendall.>> sorrido imbarazzata congedandomi e salutando i bambini con un caloroso abbraccio .
I miei passi vengono come sempre sovrastati da quelli di Mason che mi segue al cancello.
Esco imbarazzata seguita da lui che mi rivolge un semplice sorriso che ricambio con una smorfia , nel frattempo Vinnie è fermo nella sua auto ad aspettarmi.
<<Non sapevo lavorassi con lui .>> dice il biondo non appena prendo posto al suo fianco.
<<A me tutto bene e a te ? Davvero?!Fa piacere anche a me.>> ironizzo guardandolo male.
<<È il cugino dei bambini che accudisco e uno di loro ha bisogno di lezioni per lo skate.>> spiego e lui sembra calmarsi mentre mette in moto l'auto.
<<Non sarà mai bravo quanto me con lo skate.>> sorride altezzoso e io lo imito .
<<Io invece penso sia più agile di te.>> lo stuzzico guardando al di fuori del finestrino e notando che siamo già vicino casa.
<<Potresti ripetere? Credo di non aver capito bene .>> risponde serrando la mascella .
<<Hai capito fin troppo bene invece , lui è decisamente più bravo di te e anche più agile. >> lo guardo furba mentre impugna il volante dell'auto .
<<E per non dimenticare quanto è bravo in altro. Dannazione.>> scoppio a ridere notando il suo frenare improvviso ma poi mi rendo conto che siamo fuori casa mia.
<<Vieni .>> mi stringe il polso trasportandomi verso la porta di casa e strappandomi dalle mani le chiavi che avevo recuperato pochi secondi prima.
<<Cosa stai facendo ?>> chiedo prima di essere interrotta dalle sue labbra che si scontrano violentemente con le mie spingendomi verso la porta e chiudendola di conseguenza.
<<Ti dimostro chi è più bravo in altro.>> scoppio a ridere sulle sue labbra ma vengo interrotta poi dalle sue mani che mi afferrano le gambe e le stringono con forza , sobbalzo al contatto improvviso.
Ancora sulle mie labbra mi poggia sul divano ma decido di ribaltare la situazione mettendomi a cavalcioni su di lui , una scossa mi percorre la schiena quando quest'ultima viene in contatto con le sue gelide mani.
<<Vinnie..>> cerco di fermarlo ma il mio cuore mi vieta assolutamente di farlo , mando al paese la mia mente spegnendola totalmente o almeno provandoci.
<<Piccola.>> pronuncia questa parola con voce roca mentre inizia a torturare piacevolmente il mio collo, dannazione .
Le sue mani percorrono tutta la mia schiena prima di arrivare ai bordi della mia t-shirt che con una mossa svelta lascia il contatto con il mio corpo e viene gettata sul pavimento , imbarazzata faccio lo stesso con la sua godendomi lo spettacolo creato dai suoi tatuaggi .
I miei pantaloncini rossi da basket raggiungono la mia maglietta mentre il mio viso assume lo stesso colore rosso, Vinnie sembra accorgersene.
<<Sei bellissima.>> mi sussurra spingendomi sotto di lui e guardandomi negli occhi cercando di rassicurarmi.
<<Vinnie ho paura .>> ammetto e lui mi incita a continuare .
<<È per Jack...ti prego non farmi soffrire.>> le lacrime fuoriescono dai miei occhi senza controllo.
<<Sum tranquilla, se non vuoi è più che okay.>> mi rassicura asciugandomi le lacrime e baciandomi le guance bagnate .
<<Tu..è la mia prima volta , se non consideriamo Jack ovviamente.>> sorrido triste e arrabbiata nello stesso momento .
<<Davvero?>> sbarra gli occhi sorpreso.
<<C'è qualcosa di male?>> chiedo incuriosita.
<<No anzi, ne sono felice. Non per Jack..ovviamente..>> lo guardo mentre parla imbarazzato così riprendo a baciarlo.
<<Sono pronta.>> gli dico dopo poco guardandolo negli occhi sorridendo nonostante le varie immagini di quell' orribile giorno mi offuschino la mente , devo riuscire in ogni modo ad andare avanti.
Le nostre labbra si scontrano violentemente dicendo tutto ciò che il nostro orgoglio non ci fa dire , mescolando le emozioni che non riusciamo a dimostrare e unendo i nostri cuori spezzati che sembrano ricucirsi quando siamo insieme.
<<Vinnie , tu mi piaci..>> ammetto più a me stessa che a lui in un momento di leggero silenzio.
Rimango terrorizzata dal suo iniziale sguardo impacciato ma mi rilasso quando mi sorride sussurrando :<<Anche tu Summer e non poco.>> prima di unire definitivamente i nostri corpi creandomi inizialmente un dolore atroce che dopo poco cede il posto a una strana sensazione dannatamente piacevole.