capitolo quindici.

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<<Perché è sempre così impulsivo!>> sbotta Ginny lamentandosi del fatto che Dylan stia sfrecciando verso nessuno sa dove.

<<Summer, come ti senti ?>> mi chiede Emily premurosa notando le mie mani che stringono la ferita che inizia a causarmi sempre più dolore.

<<È tutto okay.>> le sorrido girandomi verso i sedili posteriori dell'auto di Vinnie.

Ci troviamo qui perché stiamo seguendo Dylan che da circa dieci minuti è salito in auto.

<<Sta accostando.>> avvisa Jackson notando che la Mercedes nera opaca di Dylan è appena stata parcheggiata di fronte al parco.

<<Sta andando da Chris.>> ci avvisa Liam parcheggiando la sua auto dietro quella di Vinnie.

<<Seguiamolo ma cercate di non fare casino.>> Ginny sta camminando in punta di piedi stile agente 007 per sdrammatizzare il tutto, come suo solito.

Quasi in fila indiana seguiamo Dylan all'interno della stradina che affianca il parco, non c'ero mai stata qui. È strano il fatto che io non conosca certi luoghi che sono a pochi passi da casa mia nonostante ci viva da quando sono nata.

<<Dove siamo?>> chiedo notando una sorta di casa con tutte finestre rotte, dal modo in cui è conciata deduco sia abbandonata.

<<Questo è un posto in cui si vende la roba.>> mi informa Jordan ed io annuisco.

<<Ma cosa ci fanno qui? Non avevano smesso tutti?>> chiede Emily a Jordan.

<<Così sembrava ma credo che Dylan abbia scoperto qualcosa.>> afferma Liam stringendo i pugni.

Ci fermiamo vicino ad una finestra rotta in modo tale da poter vedere ciò che Dylan sta facendo.

Lo vedo entrare con passo svelto e avviarsi verso tre figure lontane che non riesco ad inquadrare bene data la lontananza.

<<Sono Chris ,Jack e Trevor.>> afferma Vinnie riconoscendo le figure lontane.

<<Chi è Trevor?>> domando.

<<Un vecchio amico.>> risponde Liam e poi continua: <<Dobbiamo intervenire, sapevo che stessero continuando quei bastardi.>> e così si dirige verso l'entrata.

<<No aspetta Li..come non detto.>> si rassegna Jordan seguendolo con Vinnie. Subito dopo entriamo anche noi ragazze.

<<Cosa ci fate qui?>> ci chiede Dylan dirigendosi verso di me.

<<Torna subito a casa, sbrigati.>> mi impone ma io mi irrigidisco al suo contatto restando ferma nel posto in cui sono.

<<No.>> rispondo semplicemente e lui si rassegna, un po' perché sa che non mi muoverò da qui e un po' perché ha altro di cui sbrigarsi, credo.

<<Allora? Cosa ti è saltato in mente ?>> urla Dylan verso Jack spintonandolo.

<<Cosa?>> risponde sorridendo quest'ultimo.

<<Cosa?!Cosa?!>> continua il mio migliore amico infastidito.

<<So cosa avete in mente..>> interviene Liam avanzando verso quelli che dovrebbero essere i nostri amici, o forse non lo sono più. C'è da ricordarsi che Jack mi ha aggredito.

<<Tu..tu l'hai aggredita per fare un torto a noi, è così ?>> continua indicando prima Jack e poi me.

<<Cosa intendi ?>> chiedo non capendo ciò a cui si riferisce.

<<Ha visto che tu e Ginny vi stavate avvicinando al nostro gruppo quindi ti ha manipolata e poi ti ha usata come arma contro di noi, o sbaglio Chris?>>non è possibile, siamo un gruppo da più o meno tre anni..loro non possono averci fatto questo.

<<..ma perché avrebbero dovuto fare questo?>> chiede Ginny infastidita dalle ipotesi di Liam.

<<Ah devono dircelo loro..>> continua Dylan amareggiato.

<<Tu come sapevi che erano qui?>> chiede Vinnie a Dylan.

<<Quando tu mi hai detto che Jack aveva gli occhi parecchio rossi quando era con Summer..l'ho collegato a questo.>> risponde il mio amico.

<<Sei molto astuto amico.>> inizia a parlare il ragazzo che non conosco, Trevor mi sembra.

È abbastanza alto e molto muscoloso. Ha le braccia ricoperte di tatuaggi ed una barba parecchio folta.

<<Avevate detto di aver chiuso con questa storia..>> dico dispiaciuta riferendomi a Chris e Jack.

<<Non è mai finito nulla, siamo sempre stati noi a comandare qui e a far girare la roba. È sempre stato così, i vostri amichetti erano solo delle esche per la polizia, ci avete salvato comunque grazie.>> sorride furbo Travis seguito da Jack e Chris.

<<Lo zaino..sono stati loro per davvero.>> urla Liam verso Vinnie.

<<Cosa?In che senso?>> chiede il ragazzo non capendo.

<<Quando la polizia ci ha beccato con la droga nello zaino! Era stato davvero Jack a metterla lì dentro e l'hanno lasciato lì di proposito, per incastrarci!>> spiega Liam.Non posso crederci.

<<È così?>> chiede Jordan osservando Jack che annuisce sghignazzando.

<<Perché mi hai mentito e mi hai usata così ? Prima di conoscere loro sembravi tutt'altra persona.>> chiedo a avanzando verso Jack.

<<Prima volevo solo portarti a letto, ecco spiegato il mio affetto nei tuoi confronti. Poi quando ho visto che ti stavi avvicinando a loro ho capito che eri una pedina che poteva servirmi, si affezionano facilmente alle persone loro..soprattutto alle belle ragazze come te.>> continua a sorridere furbo mentre mi stringe i fianchi provocandomi un dolore atroce alla ferita.

<<Lasciala.>> si intromette Ginny separandomi da Jack che alza le mani in segno di resa mentre ride.

In poco tempo un pugno di Dylan arriva sullo zigomo del ragazzo che mi ha provocato così tanto dolore.

<<Questo è per quello che le hai fatto adesso e..>> un altro pugno gli arriva sul naso che inizia a sanguinare in fretta.

<<..questo è per prima.>> continua a menarlo senza che Jack possa reagire.

<<Dylan..basta così.>> cerca di fermarlo Vinnie ma viene interrotto da Chris che spinge il mio migliore amico per terra.

Dylan si alza in fretta mentre Jack è ancora a terra con il naso sanguinante, ben ti sta.

<<Andiamo via..>> Jackson afferra i due ragazzi e insieme ci dirigiamo verso l'uscita .

<<Guardati sempre le spalle Summer.>> urla Jack e io mi giro verso di lui.

Mi dirigo nella sua direzione con passo svelto nonostante la ferita mi stai provocando un dolore atroce.

<<Prova a toccarmi di nuovo e te la faccio pagare.>> sono faccia a faccia con lui.

<<Tu?>> mi chiede afferrandomi in braccio sinistro.

Con una mossa svelta lo colpisco in pieno viso con il braccio che avevo libero e lui molla la presa.

<<Si io.>> continuo ridendo e girandomi per uscire da questa casa.

<<Bel culo comunque.>> urla Trevor , i ragazzi d'istinto si irrigidiscono.

Mi limito ad alzare un dito medio mentre esco dalla porta principale.

<<Non pensavo fossi brava con i pugni, principessa.>> mi sussurra Vinnie nell'orecchio.

<<Non chiamarmi principessa.>> sussurro di rimando provocandogli un sorriso.

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