Capitolo Ventitré: Alla Fine Del Fuoco

16 5 6
                                    

La figura mascherata salta giù dal muretto. L'atterraggio è accompagnato dal suono di una molla, proveniente da un piede dell'intruso. Per quanto riguarda quel piede, il carabiniere nota che ricorda una sbarra di metallo curva, più simile all'idea di una gamba che a un arto vero.

La figura si rialza in piedi e la prima cosa che vede è il capitano che gli punta contro la sua pistola d'ordinanza: "Che cosa ci fa qui? Avanti, si tolga la maschera immediatamente."

Dall'interno del finto volto rimbomba una voce ovattata: "Mi dispiace, ma non me la sento di strapparmela di dosso, questioni di privacy..."

Il carabiniere preme il grilletto e prova a sparare, ma la sua arma si fa così rovente che è costretto a lasciarla cadere, facendo andare il suo colpo a vuoto. La figura con la maschera gli ride in faccia e approfitta della distrazione per scappare, ma non si accorge che facendo così non ha fatto che attirare l'attenzione di Igor, rimasto nascosto nei paraggi a fare da guardia. Il vecchio emerge da dietro l'uscita del vicolo e si unisce al carabiniere.

Allarmata dal boato, Cassandra apre la porta di casa e corre verso il vicolo con Andrea al seguito: "Voglio che restiate tutti qua dentro, io e Igor ci occuperemo del problema!"

Lei fa segno ad Andrea di andarle dietro e si precipita fuori di casa, lasciando confusi Moira e Alberto. "Aspetta un momento!" la chiama allarmato lui, "dobbiamo rimanere tutti al sicuro! NO, NON TI AZZARDARE A USCIRE!"

Cassandra sente la sua voce ma se si lasciasse scappare questa occasione l'intruso potrebbe farla franca. Svoltato l'angolo, lei si ritrova davanti il malfattore e il carabiniere, ormai sul punto di scontrarsi tra loro. Il capitano prende il manganello in mano e decide di affrontare il suo nemico faccia a faccia. Essendo consapevole di quanto siano pericolose le faccende del genere, una scena simile trascina l'istinto della ragazza ad agire. Andrea e Igor le stanno dietro.

L'uomo mascherato stringe i polsini dei suoi guanti e si prepara a combattere. Viene sorpreso però da una luce proveniente dall'alto, che sembra esser nata da un minuscolo Sole di quant'è abbagliante.

"Sono le sette di sera, non è possibile una luce del genere!" pensa l'intruso un momento prima prendersi una manganellata sotto il fianco. Mentre indietreggia e impreca qualcosa per via del dolore, lui capisce al volo di cosa si tratta: qualcosa che è stato creato apposta per distrarlo. Il carabiniere alza il braccio per assestare un altro colpo, ma il suo nemico gli sfugge un momento prima.

Igor capisce subito che la figura mascherata sta per avventarsi su di lui, perciò fa segno a Cassandra di avvicinarsi. Appena gli è accanto, lui le sussurra la sua idea. Andrea è tentato dall'idea di scappare e nascondersi, ma fa un respiro profondo e decide di restare, nel caso qualcosa dovesse andare storto. Lui non ha mai vissuto uno scontro armato al di fuori delle storie nei suoi libri, quindi gettarsi nella mischia sarebbe un'idea stupida.

Il vecchio e la giovane si avvicinano all'intruso, poi con uno sguardo di intesa reciproco i due danno il via al loro piano: Cassandra salta in cima al muretto a fianco alla strada e si getta sull'invasore, facendogli perdere l'equilibrio per via della protesi. Lei gode subito per via della rovinosa caduta subita dal suo nemico. Igor corre verso di loro con tutta la sua forza nel tentativo di approfittare di ogni istante che la sua alleata gli sta facendo guadagnare, peccato che i suoi sforzi si rivelano inutili: l'intruso riesce a liberarsi dalla stretta di Cassandra e colpisce il capitano con un pugno in pieno volto.

Una volta libero, l'intruso si ricompone. Cassandra è ancora alle sue spalle, ma invece di colpirlo a tradimento lei prova a fargli una domanda: "Ascoltami, voglio che mi guardi negli occhi. Risolviamo la questione tra noi due, come ai vecchi tempi?"

Una Macchia Sul VoltoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora