Capitolo Otto: Quasi Invisibili

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Cassandra si sporge dalla finestra della camera da letto, osservando l'orologio da polso di Andrea attraverso la sua mente. Sono le nove e mezza del mattino. Non ha tempo da perdere, per qualche motivo ha l'impressione che qualcuno sia già sulle sue tracce. Pronta ad abbandonare la casa e avventurarsi in città in cerca di cibo, come un animale selvatico, esce dalla finestra e poggia i piedi sul tetto spiovente della casa. Viene però interrotta dalla voce bassa e lieve di Andrea: "Aspetta un attimo! Dobbiamo recuperare le mie cose!"

Cassandra rientra di nuovo e si volta istintivamente verso di lui, senza neanche aver bisogno di vederlo. I suoi pensieri sono rumorosi abbastanza.

"Sbrigati, che sennò me ne vado senza di te!", lo ammonisce Cassandra.

"E allora perché non lo fai?" la sfida Andrea.

"Ti ricordo che quella gente di cui ti dicevo prima è là fuori, è sempre là fuori, uscire da soli sarebbe troppo rischioso sia per te che per me. Mi serve qualcuno che mi accompagni, e tu... sei meglio di niente."

Andrea fa un cenno veloce e corre di nuovo verso le scale, Cassandra lo aspetta seduta sul cornicione della finestra. Miss Brown, nel frattempo, osserva la scena in maniera silenziosa e calma, dalla cima del guardaroba. Cassandra la chiama con uno schiocco di dita, e la gatta salta giù subito dal mobile e raggiunge la ragazza con un paio di salti veloci e agili.

Cassandra la osserva attentamente, cercando di capire cosa le passi per la testa. Gli animali sono talmente differenti dagli umani, che rendono quasi impossibile, per Cassandra, scrutarne i segreti. Molta gente sostiene che le menti animali siano primordiali, ma in realtà non lo sono affatto. Alcuni animali nascono con capacità che l'essere umano, pur essendo l'animale dominante sulla terra, non potrebbe mai avere: sensi sviluppatissimi, capaci di percepire il mondo decine di volte meglio degli umani, o addirittura in una maniera totalmente differente, la capacità di volare, respirare sott'acqua o anche di cambiare aspetto. Gli umani nascono senza artigli né corazze, impiegano anni per diventare autosufficienti, e anche da adulti sono relativamente fragili, sia nel corpo che nello spirito. Cassandra lo ha imparato molto presto, per difendersi. Le persone potenti, la costante sensazione di essere osservati, un senso di diffidenza e pericolo la costringevano a dover dubitare di tutti... ma lei preferisce non pensare a tutto questo.

Cassandra sfiora un paio di volte la testa di Miss Brown con le dita. Lei fa le fusa per un attimo, poi si sdraia sul cornicione e chiude gli occhi. Andrea, nel frattempo, ha raggiunto la barriera in corridoio. Sbirciando attraverso le assi di legno, si accorge che il suo fidato Barbone Rosso e la fune sono ancora dall'altra parte, ma stavolta, non c'è nessuno ad aiutarlo. Come potrebbe fare a raggiungere il suo obbiettivo? 

Andrea è quasi certo che non sarebbe possibile, per lui, scavalcare il muro da solo, ma dovrebbe esserci sicuramente un altro modo per raggiungere il suo zaino. Andrea riflette per un attimo, e intuisce subito una soluzione possibile. Impaziente come al solito, Andrea fa dietrofront e sale di nuovo al piano di sopra. Una volta arrivato lì, Cassandra e Miss Brown si voltano lentamente, quasi all'unisono, verso di lui. 

"Ci hai messo poco!" sogghigna Cassandra. "O almeno, questo sarebbe quello che avrei detto, se tu avessi davvero recuperato le tue cose.", aggiunge dopo.

"Penso di aver capito come fare, però."

Cassandra capisce immediatamente di cosa si tratta, quindi si alza dal cornicione e fa spazio ad Andrea. Lui si sporge dalla finestra, imitando la maniera in cui è uscita Cassandra. Dopo essere uscito, Andrea fa un paio di passi sul tetto, cercando di non perdere l'equilibrio. Un passo alla volta, il ragazzo si avvicina sempre di più al bordo del tetto, dal quale potrebbe calarsi di nuovo a terra, rientrare nella casa dalla porta principale, prendere zaino e corda ed uscire di nuovo. Andrea crede di aver avuto una buona idea. Cassandra non ritiene che Andrea sia una persona abbastanza agile da poter gettarsi da quell'altezza e atterrare tutto intero, ma è comunque curiosa di vedere come andrà a finire. Dopotutto, anche lei si è fatta male un sacco di volte, durante le sue acrobazie.

Una Macchia Sul VoltoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora