Capitolo 32

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Carmine's pov

"Eccomi, ci sono problemi?"

Picchietta le dita sul tavolo pensieroso.

"È da un pó che ti osservo e sono arrivato a una conclusione..."

Degludisco rumorosamente.

"Ti dò sue possibilità,o termini questa vendetta contro Alessandro oppure sarò io a renderti la vita impossibile" un ghigno compare sul suo volto.

Cazzo!

"Io non mi sto vendicando proprio di nessuno" Dico sembrando il più calmo possibile

"Ragazzino pensi di potermi prendere per il culo! Io so tutto! Quindi rispondi!"

Il suo è un ordine

"Ripeto...non so di cosa stai parlando"

Sbuffa e prende qualcosa da sotto la scrivania. Un computer.

Lo accende e cerca fra i vari file qualcosa.

Quando un sorriso si fa spazio sul suo volto capisco che ha trovato ciò che cercava.

"Bene se non c'entri niente allora questa voce non è tua e questo non sei tu?"

Mi guarda e poi fa partire un video.

Vedo me e Josh. Lui si sta mettendo le mani nei capelli e non fa altro che urlare.

*Sei entrato nel giro?! Che cazzo ti è saltato in mente!"

*Lo so che cosa ho fatto!Ok!L'ho fatto per smascherarlo e per allontanarlo da lei!*

*Non dovevi arrivare a tanto!*

*Per lei farei questo e altro*

*Almeno hai un piano?"

Interrompe il video e si volta verso di me.

Eppure pensavo di averli distrutti tutti i microfoni!

"Vuoi ancore negare?" Un sorrisetto gli spunta sul volto.

"Che vuoi?"

"Te l'ho detto o lasci in pace Alessandro o sarò io a renderti la vita impossibile"

"Alessandro ha bisogno del fratellone perché ha  paura del sottoscritto?"

" Lui non sa neanche che io ti ho chiamato per parlare di questo, inoltre riguarda anche me non vorrei che per colpa di un mocciosetto come te tutto il mio lavoro vada in fumo. Ti consiglio di eliminare tutte le tue prove se non vuoi avere contro uno dei più pericolosi boss nazionali"

Addirittura uno dei più pericolosi della nazione!

Rifletti Carmine,cosa devi fare?

"Sto ancora aspettando"

E io riflettendo!

"Visto che non ti decidi lo farò io per te"

Dopo un attimo di pausa chiama qualcuno

"Treno merci!"

Fa ingresso un uomo grosso,di colore, vestito di nero con in mano una valigetta.

Lo guardo nervoso,stando attento ad ogni loro mossa.

John gli fa un cenno con la testa e apre la valigetta. Non oso immaginare quali strumenti di tortura ci sono lì dentro.

Appena viene aperta la gira verso di me e mi ritrovo davanti a un bel pó di banconote.

Rimango a fissarle chissà per quanto tempo finché la voce di quell'uomo non mi fa distogliere lo sguardo.

"Tutti questi soldi potrebbero essere tuoi se farai la scelta giusta"

Quello stupido sorrisetto non vuole proprio sparire dalla sua faccia.

"No!"

Mi guarda incredulo,quasi scioccato.

Non volendo stare più qui giro i tacchi e vado verso l'uscita ma ancora una volta la sua voce mi ferma.

"Peccato, vorrà dire che andrò a fare visita ai tuoi genitori."

Mentre lui sorride io mi incupisco.

Con uno scatto vado verso di lui pronto a picchiarlo ma quell'omone mi ferma mantenedomi per le braccia.

"Non ti azzardare!" Gli sputo in faccia e lui, dopo essersi passato una mano sul punto colpito, sferra un pugno,non molto forte,nella mia pancia.

"Eppure ti ho dato due possibilità e inoltre ti ho anche offerto il mio denaro,cosa non capisce quella tua stupida testolina? Vista la situazione non uscirai vivo da qui finché non prenderai una decisione!"

L'uomo che mi tiene fermo prende qualcosa dalla tasca e prima che si muovesse:

"Ah dimenticavo hai meno di un mese per decidere,poi penso sai già cosa ti succederà "

Cerco di liberarmi ma mi viene messo un fazzoletto sulla bocca e prima che possa reagire mi si annebbia la vista e sento le forze farsi sempre più deboli.

Buio.

Sandra's pov

È stata la mattina più romantica della mia vita! Dopo le lezioni io e Alessandro avevamo deciso che il bosco dietro scuola sarebbe diventato il nostro posto 'segreto'.

Siamo passati di nuovo il pomeriggio e sono tornata a casa tardi scordandomi di fare i compiti,ma ne è valsa la pena.

Sto da almeno un'ora su questo stupido problema di geometria,quando sento il campanello bussare. Ok piccola pausa.

Vado ad aprire e trovo Giovanna.

"Hey non si usa più salutarsi?" Chiede la ragazza ironica vedendomi immobile.

È da parecchio tempo che non la sento,dal giorno in cui ho saputo della scommessa. Ovviamente ha provato a contattarmi ma io non avevo voglia di parlare con nessuno.

"Allora...posso entrare?" Mi sposto per farla entrare,ma ancora non l'ho salutata.

Il tempo di chiudere la porta e girarmi che mi sento avvolgere da due braccia. Ricambio anche io e rimaniamo così per un pó.

"Ora devi spiegarmi perché non ti sei fatta più sentire" dice incrociando le braccia al petto

Mi gratto nervosa la nuca non sapendo che dirle.

"Bhe...ti ricordi di Carmine?"

Le chiedo  e lei annuisce " ok, meglio sederci" 

Fa come le ho detto e prende posto sul divano insieme a me.

"Non so da dove iniziare"

"Calmati e inizia a raccontarmi cosa è successo con Carmine,non c'è bisogno di dirmelo tutto in una volta se non te la senti"

Le sorrido grata perché non so se ho intenzione di raccontarle tutto,ma alla fine è l'unica amica che ho qui e ho proprio bisogno di qualcuno con cui sfogarmi, ormai il mio letto è troppo pieno di lacrime versate dalla sottoscritta.

"Bene allora sai che Carmine era il mio ragazzo?"

"Era?"

Annuisco e inizio a raccontarle cosa mi è successo in questo periodo,ovviamente le lacrime non possono mancare ma stavolta non sono versate sul mio cuscino ma sulla spalla di un'amica che ti conforta e consiglia.

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Spazio me
Ciao raga scusate per il ritardo,ma alla fine sono riuscita a pubblicare il capitolo XD. Grazie per le visualizzazioni e i voti,per non parlare dei VOSTRI commenti che mi danno quella carica in più per scrivere al meglio la storia.
Spero vi piaccia,continuate a leggere se volete scoprire che cosa succederà a Carmine.
Vi amo
Baci Anonima2 ❤❤❤

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