Capitolo 30

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LEGGETE LO SPAZIO ME
Sandra's pov

Un leggero bussare alla porta mi fa svegliare. Tasto il letto con le mani in cerca di Alessandro, ma ci sono solo io. Mi alzo dal letto,non prima di essermi sgranchita le ossa e vado ad aprire. Mamma.

"Sandra sono le venti ,vuoi venire a vedere un film con noi?"

Le venti! Ho dormito parecchio!

"Noi? Quindi anche..." lascio la frase incompleta

"Sì ,anche papà vedrà il film con noi"

Sospiro pesantemente.

"Non mi va,preferisco ripetere per il ritorno a scuola" dico fingendo un sorriso

"Ok,però dopo parliamo" dice seria

" va bene,l'argomento?" Dico leggermente preoccupata

"Ho detto dopo" detto questo esce da camera mia lasciando la porta aperta.

Quante volte le devo dire che la deve chiudere! Tempo perso...devo mettere un cartello con scritto "si prega di chiudere la porta" per farglielo capire? Non è una cattiva idea...

Di studiare non ho voglia,insomma è Natale! Chi studierebbe in questi giorni festivi?

Mi siedo alla scrivania e prendo un blocco da disegno,il mio blocco da disegno,da un cassetto chiuso con un lucchetto . Lo possiedo da 2 anni ed è pieno di miei schizzi dai più strani ai più significativi. Sfoglio le pagine e mi soffermo su un disegno che ho realizzato all'inizio dell'anno scolastico.

Degli occhi azzurri ,che si avvicinano al color ghiaccio, penetranti che ti leggono dentro. Porto la mia attenzione sulle sopracciglia bionde e leggermente aggrottate e le ciglia che incorniciano perfettamente gli occhi . Sposto lo sguardo in basso al disegno e leggo una scritta in corsivo "Alessandro".

Ora ricordo. Il mio primo giorno di scuola, i suoi occhi color ghiaccio che mi scrutavano attentamente come se volesse leggermi dentro. Quel giorno tornata a casa volli imprimere l'immagine di quegli occhi, che per tutto il tempo non hanno fatto altro che scannerizzarmi , sul mio blocco da disegno.

Con l'indice traccio il contorno del disegno e penso ad Alessandro. Che starà facendo?

Alessandro 's pov

Neanche a Natale ci si può riposare. Mio fratello ha preteso che lavorassi anche oggi e il bello è che devo anche portarmi Carmine. Ottimo!

Il locale si trova in periferia e, se vogliamo precisare, non è uno dei migliori. Dovrei iniziare alle 11. Prendo il telefono e...aspetta...questo è il telefono di Carmine!

Ho dimenticato di 'restituirlo'. Spero che non si sia accorto dello scambio.

Credo che andrò a fargli una visita.

Carmine's pov

Disteso sul letto a passarmi il telefono fra le mani. Sono sicuro che Alessandro abbia fatto lo scambio,chi sennò!?

Vengo distolto dai miei pensieri dal campanello che suona. Vado ad aprire e...pensi al diavolo e quello si materializza.

"Che vuoi?" Sbotto infastidito dalla sua presenza

"Ho il dovere di avvisarti quando sei di turno" dice facendo una smorfia di disprezzo

"È Natale,non ho int-"

"Senti non decido io quindi preparati e vieni con me" fa cenno col capo di uscire

"Un attimo vado a prepararmi" sbuffo.

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