Capitolo 5

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Sandra's pov

Il giorno seguente Carmine mi aveva aspettato sotto casa mia per andare a scuola insieme.

*a scuola

"Hai studiato per il compito di matematica?" Chiedo a Carmine

"Compito!Quale compito!O cazzo l'ho scordato" Dice mettendosi una mano sulla fronte dandosi dello stupido. All'improvviso si volta verso di me e mi guarda con occhi da cucciolo e il labbro inferiore all'infuori.

"Okok ti faccio copiare, ma è l'ultima volta. Devi studiare non voglio che tu venga bocciato di nuovo" Dico triste

"Non preoccuparti ti giuro che è l'ultima volta che ti chiedo di copiare"

"Più che chiedere direi supplicare visto la faccia che hai fatto ahahaha"

"Che hai contro gli occhioni da cucciolo?Sono sempre efficaci nessuno può dirmi di no" dice con un sorrisetto.

Mi passo una mano tra i capelli e scuoto la testa mentre entriamo in classe.

*dopo essere sopravvissuta al compito

"Yeeeeep  finalmente è finata la tortura!" dico felice dopo che la campanella della prima ora è suonata e di conseguenza anche il compito

"Non è stato difficile" dice Carmine

"Si ci credo se ti ho suggerito, anzi passato il mio compito all'ultimo minuto"

"Come farei senza la mia piccola" dice guardandomi negli occhi. Arrossisco per come mi ha chiamata e rimango a fissarla finché lo vedo avvicinarci alle mie labbra ma metto le mani sul suo petto per mantenere le distanze.

"Siamo in classe" sussurro

"Non mi importa tanto gli altri non se ne accorgeranno stanno per i fatti loro" proprio in quel momento arriva la prof e la ringrazio mentalmente. Sapevo che se ci fossimo baciati il gruppetto delle oche avrebbe portato l'attenzione su di noi e non mi piaceva affatto.

*4 ore dopo

Le lezioni sono finite e non vedo l'ora di tornare a casa. All'uscita da scuola Carmine non è più al mio fianco e mi guardo intorno per vedere che fine avesse fatto. Mi giro e rigiro ma di Carmine nemmeno l'ombra. Dove cavolo è?

Carmine's pov

Quando suona la campanella mi alzo dalla sedia contemporaneamente a Sandra e cammino fino alla porta per poi fermarmi. Sandra fortunatamente non se n'è accorta. Mi appoggio alla porta e aspetto Alessandro uscire. Finalmente lo vedo,chiacchiera con un amico ma io lo afferro per il braccio e lo sbatto contro il muro alzandolo per il colletto della maglia.

"Ma guarda un po' chi si rivede" dice Alessandro con un sorrisetto che non vedo l'ora di fargli sparire "Che vuoi!"

"Che voglio io? Che vuoi tu da Sandra!? Ieri è venuta da me piangendo e mi ha raccontato cosa le hai fatto e detto" dico furioso

"Ah te l'ha raccontato" dice ridendo "Il fatto è che la sera precedente ti ho visto in discoteca con una biondina e vi ho seguito...non mi andava giù il fatto che stavi tradendo Sandra e da buon amico le ho detto ciò che ho visto" La presa al suo colletto aumenta e vorrei tanto buttarlo per terra e massacrarlo

"Certo 'buon amico'" dico ridendo a quelle parole" Tu non mi pigli per il culo dimmi cosa cazzo vuoi da Sandra!"

"Non deve interessarti" Cerca di liberarsi dalla mia presa invano

"O mi dici subito cosa vuoi da lei oppure ti butto per terra e ti picchio finché non mi supplichi di smettere" ero più che furioso

"Can che abbaia non morde" Certo che vuole vedermi impazzire questo qui. Ok l'ha voluto lui. Lo sbatto per terra e comincio a picchiarlo e stranamente non oppone resistenza. La sua attenzione è concentrata oltre le mie spalle e un ghigno compare sul suo viso .Mi giro per vedere cosa stesse osservando

"Sandra..."

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SPAZIO ME
Opsss e adesso? Che cosa farà Sandra? Continuate a leggere, votare e commentare.
Baci Anonima2 <3

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