Leggete lo spazio me!
Alessandro's pov
Come avevo detto,non c'è cosa peggiore del turno di notte. Non ho venduto quasi niente,cosa per me rara. Ho pensato per tutto il tempo a Carmine e alla telefonata col mio amico.
Sono le 5 e tra un po' sorgerà il sole,meglio che vada se non voglio essere sgamato dagli sbirri.
Andare o non andare a scuola? Se ci vado incontro la mia Sandra e l'incontro con Bull è rimandato al pomeriggio,ma sono troppo curioso di sapere cosa aveva in mente Carmine.
Prendo il telefono e dopo un minuto di esitazione premo il tasto di chiamata.
"Hey Bull"
"Hey Ale,ma ti sembra l'ora di chiamare? Abbiate pietà per un povero vecchietto"
"Vecchietto un corno ahaha"
"Mi hai chiamato per l'incontro?"
"Si"
"Allora quando vogliamo vederci?"
"Bhe..."
Carmine's pov
Questo non è il mio telefono!
Oh no! Come può essere?
Provo a comporre il mio numero su questo telefono.
Beep
Beep
Beep
"Risponde la segreteria telefonica ,al momento il cliente non è ragg-"Stacco la chiamata. Mi metto le mani fra i capelli e vado avanti e indietro per il corridoio. Chi ha il mio telefono?
Penso che la persona dei microfoni e che ha rubato il mio telefono sia la stessa. Anzi ne sono sicuro,devo solo confermare i miei sospetti. L'unica persona che può averlo preso è Alessandro. Lo avrà preso quando io e Sandra stavamo fuori l'aula. In quel momento non ce l'avevo il telefono e ricordo di essermelo scordato in classe. Ne ha approfittato per scambiarlo con un altro uguale.
Alessandro non si fida di me,l'avevo capito fin da subito. Già da quando gli evo chiesto di prendermi nel giro. Ora che ha il mio telefono ha anche...Oh porca puttana! Le registrazioni!
Mi passo le mani sulla faccia in segno di preoccupazione. Devo agire prima di lui,ma è troppo presto. Non posso dare le prove adesso alla polizia,non sono sufficienti. Ma se mostra le registrazioni al fratello sono davvero nella merda e la mia vita può definirsi finita.
Alessandro's pov
Alla fine ho deciso di incontrarmi stesso questa mattina con Bull ,la curiosità mi stava divorando. Mi fermo davanti un palazzo vecchio,per non dire che cade letteralmente a pezzi. Pensavo che con i soldi guadagnati si sarebbe comprato un appartamento migliore.
Entro e mi accorgo che non c'è l'ascensore. Se non sbaglio sta al quinto piano,quindi solo dieci rampe da fare! Bene incominciamo la giornata con un po' di esercizio fisico.
Appena metto piede sull'ultimo gradino quasi cado a terra. Busso alla porta e mi viene ad aprire una signora sulla cinquantina.
"Si?"
"Sono Alessandro,c'è Bull in casa?"
La donna mi squadra dalla testa ai piedi e mi guarda con fare interrogativo.
"Bull?" Dopo un po' si mette una mano in fronte"Ah ,intendi Pietro! Ancora con quel nome si fa chiamare?"
" Bhe c'è o no?" Chiedo impaziente
"Si certo,entra pure" mi fa entrare e la differenza tra l'appartamento e il palazzo in cui si trova é enorme. Non sembra affatto che stia cadendo a pezzi.
"Pietro c'è un tuo amico!" Urla la donna di prima "Scusa non mi sono presentata,io sono Angela la moglie di Pietro"
Ok...da quand'è che è sposato? Io sono venuto un sacco di volte qui ma non ho mai visto questa signora.
"Piacere di conoscerla" le stringo la mano
Dopo poco scende Bull,o Pietro o come cazzo vuole farsi chiamare.
"Alessandro ciao" mi viene incontro e mi abbraccia "Vedo che hai conosciuto mia moglie"
"Si...ehm...possiamo parlare di quel fatto" e faccio cenno con la testa di andare in un'altra stanza.
"Oh! Certo...Angela non disturbarci dobbiamo parlare di cose importanti"
Vedo la donna annuire e andarsene.
Ci chiudiamo nel suo ufficio e lo guardo prendere il computer. Lo gira verso di me e fa partire una registrazione
Si sentono dei passi e poi un cancello aprirsi
"Ciao Alessandro,vedo che hai portato un amichetto"
"Vuole entrare nel giro jack"
"Come mai vorresti entrare nel giro?"
"Lui-" viene interrotto da Jack
"Voglio che me lo dica lui,ha una bocca e una lingua...a meno che non gliel'abbiano tagliata ahah"
"Voglio guadagnare dei soldi facili"
"Davvero? È perché ti servono questi soldi?"
"Lo sa come siamo noi adolescenti sesso,soldi e bella vita"
"Mhhh...bhe lo so come siete voi adolescenti mio fratello è come te,vero Ale?Aahaha"
"Jack!"
"Che c'è fratellino non vuoi che il tuo amichetto sappia che siamo parenti? Ti vergogni del tuo fratellone?"
"Pfff allora lo vuoi 'assumere' o no?"
"Visto che sei un amico di mio fratello ti farò entrare nel giro della droga ma prova a parlarne con qualcuno e..ti uccido".
"Che devo fare?"
"Per ora dividerai il turno con Alessandro per capire come funzionano le cose poi vedremo"
"Ma ricorda che sei in periodo di prova se fai un passo falso sei fuori nel vero senzo della parola"
"Ok"
'Allora fratellino quant-"
Interrompo la registrazione e mi passo le mani nei capelli imprecando un cazzo.
"Ce ne sono altre"
"Me ne sono accorto" sbuffo
"Che farai?"
"Pensavo che tu avessi un idea"
"Lo sai come la penso io"
"Pensi sia così facile uscirne!"
"No ho detto che è facile,non lo è stato neanche per me" il suo tono è calmo rispetto al mio.
"Dammi un consiglio,non so che fare"
Chiedo disperato
"Sono sicuro che appena raccoglierà più prove ti denuncerá,ma cosa gli hai fatto a sto ragazzo per farti odiare? Ha dei debiti con te"
Sospiro e comincio a raccontargli tutto ciò che mi è successo e mi soffermo su Sandra. Parlo più di lei che delle altre cose.
Vedo il mio amico sorridermi mentre ne parlo e questo non mi fa sentire uno stupido ragazzo innamorato.
*************
Spazio me
Hey ragazze sono riuscita ad aggiornare. Ho trovato un po' di tempo e ho scritto il capitolo. Purtroppo nn so quando continuerò xche mi hanno riempito di compiti per le vacanze e il 24,che è il mio compleanno, sarò fuori con i miei genitori ma cercherò cmnq di aggiornare ogni settimana se non prima
Spero vi piaccia il capitolo,continuate a leggere,votare e commentare.
Vi amoBaci Anonima2 <3
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storie di una ragazza
Teen FictionSandra,quindicenne che si trasferisce a Napoli per seguire la sua passione per l'arte ,ma che succede se incontra un ragazzo?Alessandro, il classico bad boy? E se ritornasse il suo ex Carmine ? Il primo abbandonerà quella maschera da duro e si lasc...