Capitolo 22

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Alessandro's pov

*Bene,hai capito?*

*Si,ma avrei bisogno del suo telefono o computer...*

*Ok ti avverto quando riesco a prenderglielo*

*Bene,ciao Ale*

Attacco senza salutarlo e mi metto a pensare a come gli avrei preso il telefono senza che se ne accorgesse. Se non sbaglio lui ha un iphone 5s bianco quindi basterà comprarne un altro uguale e sostituirlo con l'originale per un po' di tempo. Vado in un negozio di elettronica e chiedo al commesso di portarmi un iphone 5s bianco. Gli do i soldi e ritorno a casa. Per prendergli il telefono devo aspettare domani a scuola quindi,nel frattempo, decido di messaggiare con Sandra.

*Hey amore ,che fai?<3* Ale.

Sandra's pov

Stavo pensando a cosa mi è successo stamattina. Ho deciso di dare un'altra possibilità ad Alessandro,insomma tutti si meritano una seconda chance e Carmine le ha sprecate. Quando ho chiesto ad Ale di provarci ho letto nei suoi occhi felicità,gioia ma c'era qualcosa che lo turbava ma non capivo cosa. Sento il mio telefono vibrare e lo prendo.

*Hey amore,che fai? <3*Ale.

Oddio!Che!Mi ha chiamata amore! *---*

*Nnt di che ,mi sto annoiando a morte :P * S.

*Oh piccola non preoccuparti che vengo io e ci divertiamo ;)* Ale.

Anche se non l'avevo davanti sapevo che in questo momento aveva un sorriso malizioso sul viso. Mi mordo il labbro inferiore e digito il messaggio.

*Dipende da come vuoi divertirti ;)* S.

*Oh piccola non sai cosa vorrei farti,mhhhh già ti immagino a 90 sul mio letto* Ale

CHE!NON POTEVA AVERLO SCRITTO VERO!ODDIO CHE IMBARAZZO! PERCHÉ I RAGAZZI SONO COSÌ PERVERTITI?

*Certo,certo continua a immaginare Ale ;)*S.

Aspetto una sua risposta ma non arriva. Dopo una mezz'oretta sento bussare alla porta e lascio il telefono sul letto per andare ad aprire. Era Ale.

"Mi ero scocciato di immaginarti soltanto,così..." fa un sorrisetto malizioso,quel sorrisetto che amo tanto.

Chiude la porta e viene verso di me. Mi mette le mani sui fianchi e mi avvicina di più a lui per farmi aderire col suo corpo. Sono io la prima a tagliare le distanze e lo bacio.

"Allora che facciamo?" Dice con voce roca al mio orecchio facendomi rabbrividire

"Io stavo per studiare e-"

"Oh andiamo,sono venuto qui a casa tua e vuoi solo studiare?" Chiede sorpreso

Scuoto la testa e sospiro "Andiamo "

Saliamo in camera mia e mi siedo sul letto col libro di scienze sulle gambe iniziando a leggerlo. Vedo Ale che si siede sul letto e si avvicina con la bocca al mio collo iniziando a baciarlo. A quel contatto butto la testa all'indietro e mi godo i suoi baci. Poi sento il rumore del libro cadere per terra.Opera di Ale. Con una mano preme leggermente sulla mia spalla per farmi stendere sul letto. Si mette su di me e si appoggia con le braccia ai lati del mio corpo per non schiacciarmi col suo peso. Lascia una scia di baci sul mio collo fino a salire e lasciarne altri sulla mascella. Gli prendo il viso fra le mani e porto le mie labbra sulle sue.Il bacio diventa più passionale quando fa scivolare la lingua nella mia bocca. Spinge il bacino contro il mio e posso sentire come fosse duro in quel momento. Mi lascio scappare un piccolo gemito di piacere. Alessandro mi toglie la maglia e i pantaloni. Mi bacia il petto e la pancia facendo diventare il mio respiro irregolare.

"Inarca la schiena"

Faccio come mi ha detto e mi toglie il reggiseno.

Racchiude i miei seni nelle sue mani e li massaggia. In questo momento sento solo un grande piacere invadere il mio corpo e la suoneria del mio cellulare.

Aspetta!Chi cazzo mi sta chiamando! Giuro che uccideró chi ha rovinato questo momento!.

Sento Alessandro sbuffare e si allunga per prendere il mio telefono.

"È tuo padre"

Spalanco gli occhi e fisso il telefono impaurita. Mi rivesto velocemente e prendo il telefono.

"Perché non rispondi?"

Alla fine premo sulla cornetta verde e accetto la chiamata.

"SANDRA!SI PUÒ SAPERE CHE CAZZO TI PRENDE!"

Allontano il telefono dal mio orecchio per evitare di perdere l'udito.

"Ciao papà,come stai?" Dico nervosa

"Mi ha chiamato la scuola e mi ha detto che è da un po' che non ci stai andando! Che cosa è successo?!"

"Bhe...io..." guardo Alessandro che mi osserva incuriosito.

"Lo sai che per mandarti a studiare a Napoli abbiamo dovuto lavorare molto...spero che tu non voglia mollare tutto sarebbe un brutto colpo al cuore" la sua voce si abbassa e inizio a sentirmi in colpa,perché in realtà avevo deciso di mollare tutto ma non avevo pensato al fatto che la scuola avrebbe avvertito i miei genitori.

"Tranquillo papà,solo che non mi sono sentita molto bene ho avuto la febbre alta per questo non sono potuta andare a scuola,ti prometto che appena mi rimetto ritorno a scuola" lo sento sospirare

"Perché non ce lo hai detto?"

"Non volevo farvi preoccupare per un po' di febbre"

"Bene,ora devo andare a lavoro Sandra ho delle cose in sospeso.Ciao piccolina e rimettiti presto"

"Ciao papà"

Appena attacca mi butto sul letto e comincio a piangere. Alessandro si stende vicino a me e mi avvicina al suo petto. Mi coccola per tutto il giorno ma prima di addormentarmi sento dirgli "Tranquilla ci sono io con te e ci sarò sempre amore". Un sorriso da ebete si forma sul mio viso e mi abbandono al mondo dei sogni dove lì ogni cosa è come vorresti che fosse,tutto perfetto senza alcun problema.

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Spazio me
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Vi amo raga
Baci Anonima2 <3

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