La scuola è cominciata di giovedì quindi tutto è sembrato più semplice.
Questa mattina non ho dovuto neanche sentire la sveglia in una parola: paradiso.
Faccio tutto con il massimo della calma.
Colazione con la fantastica torta di mia madre.Mio fratello non è in casa perchè aveva un pigiama party con gli amici... Come ogni venerdì sera.
《Buongiorno tesoro》 dice mia madre lasciandomi un bacio sulla guancia.
《Ciao mamma》 rispondo io.
《Che fai questa mattina?》domanda lei.
《Mi vado a fare un giro》 rispondo.
《I compiti li hai fatti?》 Domanda la mamma.
《Sì, certo.》 Mento. Avevo intenzione di farli questo pomeriggio, ma sapevo che se glielo avrei detto non mi avrebbe lasciata uscire.
《Va bene》 dice infine lei.
Mi vado a vestire.
Mi metto una maglietta rossa semplice con dei jeans.
Entro in bagno e mi metto il mascara e il lucidalabbra, sistemo i capelli e scendo in salotto.
《 Va bene allora io esco.》 Dico mentre apro la porta.
《Va bene tesoro. A dopo》 dice la mamma.
《Sì Ciao mamma》dico io.
Il tempo è perfetto tira un venticello molto piacevole, così mi sono messa un giubbino di jeans.
Faccio il giro di tutto il quartiere, mentre ascolto la musica.
Mi fermo in una gelateria: la migliore di tutto il quartiere.
Il gelato lì è buonissimo, lo prendo al cioccolato e vaniglia.
Classico.
Mentre esco ci manca poco che vado addosso ad un ragazzo.
Quando alzò gli occhi vedo che si tratta di Daniele.
《Ehi》 dice lui.
《Ciao》rispondo io.
《Che ci fai qui?》Domando incuriosita.
《Niente facevo un giro e avevo voglia di gelato》 dice lui facendo un sorriso.
《Vedo che abbiamo avuto la stessa idea》 continua lui.
《Mi sa di si》 rispondo io.
《Va bene se prendo il gelato e ci facciamo un giro insieme?》 Domanda Daniele.
《Sì certo. Ti aspetto fuori》
Quando esco vedo passare davanti a me una ragazza dai lunghi capelli biondi ed occhi scuri come la pece be' si può dire lo stesso del suo cuore. Indossa una gonnellina che le copriva a malapena il sedere e un top a dir poco orrendo.
《Moore》 dice con voce disgustata.
No.
《Samantha》 rispondo a mia volta disgustata.
《Cosa ci fai qui non eri andata a via?》 Continuo io scandendo bene le parole.
《Oh ho deciso di tornare, sai non che la cosa mi piaccia. Ma diciamo che sono stata costretta》disse lei.
Mi prende in giro vero?
《Be' la prima cosa che farò allora è starti il più lontano possibile》le dico io.
《Bene e io cercherò di renderti la vita un inferno》 dice lei con il fare da smorfiosa.
《Certo come no》
《Cominciando da ora》 dice lei. E a quel punto prende il mio cono gelato e lo butta per terra.
La solita bambina.
《Cretina》 dico io mentre mi allontanò da lei.
Ma mi sembra impossibile visto che vado addosso a Daniele.
《Stella ho fatto possiamo andare》 dice lui mangiando il gelato.
《Infatti andiamo》gli rispondo io.
《E lui chi è?》Domanda la perfettina.
Ma cosa gliele importa?
《Non te ne frega》 rispondo lasciandola senza parole.
Vado via trascinandomi Daniele dietro.
《Chi era quella?》 Domanda Daniele.
《Il diavolo. La odio. Non la sopporto. Sono anni che mi rende la vita un inferno.》 Gli rispondo.
《E il tuo gelato?》 Mi chiede lui.
《Lo ha preso dalle mie mani e lo ha gettato per terra. Stavo per dirgliene quattro, ma menomale sei arrivato tu.》
《Mi dispiace. Vuoi un po' del mio?》Domanda lui.
《No, no tranquillo》 rispondo io.
Lui avvicina il gelato al mio viso e un po' di panna finisce sul mio naso.
Ci mettiamo a ridere.
Poi con la mano tocca la panna con le dita e le mette sulle mie guance.
《Sei la donna panna》 dice lui ridendo.
《Infatti》rispondo io ridacchiando.
Continuiamo a ridere per non si sa quanto.
《Aspetta, ti tolgo la panna dalla faccia》 dice mettendosi davanti a me.
《Va bene》 rispondo io.
Mi toglie tutta la panna dalla faccia e poi si lecca le dita. E continua a guardarmi.
Poi sentiamo un tonfo ci giriamo e vediamo un ragazzo a terra era caduto dalla skate.Poverino.
《Quello fa come me》dico io.
《Non sai andare sullo skate?》Domanda lui.
Se solo sapesse quello che potrebbe succedere se salissi su uno skate.
《No》rispondo io.
《Be' dobbiamo rimediare. Un giorno di questi ci vediamo e iniziamo a provare. Ci divertiremo》 dice lui.
《Oh si che ci divertiremo, cadrò più o meno tutte le volte che mi convincerai a farmi salire sullo skate》 dico io ridendo.
Guardo l'ora: devo tornare a casa.
《Devo andare》 dico sbuffando.
《Ti accompagno》 si offre lui.
《Grazie》 rispondo.
Così dopo poco siamo a casa.
《Va bene allora ci vediamo stasera》 dice lui.
《Oh si vero stasera alla festa me ne ero quasi scordata》 dico io ridendo.
Mi lascia un bacio sulla guancia e va via facendomi l'occhiolino.
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My victory is you
Romance{Completa} Stella è una ragazza di 16 anni, forte e determinata, dolce e gentile, ma si accorge che le manca un pezzo di sè: l'amore. Ama la pallavolo ed è proprio questa che la porta ad un esperienza indimenticabile. Ogni anno la sua squadra si is...