《Stella, ma sei scema, dobbiamo muoverci》grida Michelle dall'altra parte della casa.
《Michelle, non trovo la maglietta, cavolo》urlo.
Ma dov'è finita?
《Eccola》dice lanciandola nella mia direzione.
La affero e corro in bagno per potermi vestire.
Oggi abbiamo la semifinale, dobbiamo essere perfette.
Non deve succedere niente. Niente.
Devo essere più concentrata che mai sulla partita e sulla vittoria. Non posso mandare tutto a monte.
Metto il leggins e la maglietta a maniche corte, della squadra, con la felpa sopra anch'essa della squadra.
Raccolgo i capelli in una coda ed esco dal bagno.
《Sei perfetta》dice Michelle.
《È quello che porto ogni volta》dico.
《Ma oggi ti sta..perfetto. Come tutto del resto》dice facendomi l'occhiolino.
Visto che lei non può giocare, ci sono io che devo essere perfetta per entrambe.
Mi butto sul letto giusto per rilassarmi cinque minuti visto che Michelle è andata in bagno.
È tutto molto stressante, ho paura di sbagliare, di far perdere per colpa mia, ho paura di fare una figura di merda davanti a Daniele e davanti a tutti i miei compagni.
《Perchè sei sul letto?》Chiede Michelle.
《Ehm..》
《Scendi immediatamente. Dobbiamo andare verso la palestra perchè non so dove si trova》dice.
Scendo in salone, dove trovo Michelle in preda al panico.
Vedo mia madre che sta cercando le chiavi di casa e mio fratello che adesso deve uscire con i suoi amici.
Cerco di concentrarmi sull'obbiettivo di oggi: vincere.
Ma mi resta molto difficile, visto che sono sul mio pianeta preferito: Daniele.
Mi manca, non posso negarlo. Ma non posso dirglielo, lui comunque l'ha baciata a quella racchia.
Solo un suo abbraccio mi farebbe stare meglio, solo uno. Solo uno sguardo mi farebbe sciogliere. Solo un bacio e mi sentirei la persone più fortunata della Terra. Perchè lui mi ha stregato totalmente mente e cuore. E voglio che sia sempre e per sempre così.
Michelle schiocca le dita dietro di me, e io torno sulla Terra.
《Su che pianeta eri? Daniele?》Chiede.
Ma come fa ad indovinare sempre?
Annuisco.
《Vedi che risolverete》dice.
Speriamo.
《Però ora andiamo》e mi trascina fuori da casa.
Entriamo in macchina e andiamo verso la palestra che non sappiamo neanche bene dove si trova.
Mettiamo la radio a palla. E mi sento finalmente bene.
La musica è una di quelle cose che, quando tu sei triste o hai un cuore spezzato, è come una medicina, anzi meglio. Perchè la musica è qualcosa di indescrivibile è amore, sentimento, odio, dolore, tristezza, felicità, malinconia amicizia, e tantissime altre emozioni messe insieme.
Sposto il mio sguardo su Michelle e vedo che sposta i suoi occhi da me alla strada, e viceversa.
《Che C'è?》chiedo.
《Dovrei chiederlo a te》dice.
《A me niente.》sussurro sperando che non faccia altre domande.
《Dimmi la verità》
Uffa. Ma come fa?
Sbuffo e prendo parola.
《Sai, un momento prima hai tutto e proprio nel momento in cui credi che tutto sia perfetto, ti crolla il mondo addosso》
《Lo so, però, credo che la vita ti mette davanti molti ostacoli che poi tu devi superare nel mondo migliore possibile. Capisci, nel senso prendi me. Quando pensavo che il con il mondo della pallavolo avevo chiuso per sempre, adesso sono qui che mi alleno notte e giorno per ricominciare a giocare》dice.
《Sì forse hai ragione》sussurro.
Arriviamo in palestra dove mancano alcune ragazze, ma anche Daniele.
Vado nello spogliatoio dove vedo Aurora.
《Ehi》dice mentre si raccoglie i suoi meravigliosi capelli biondi in una coda.
《Ciao, come stai?》chiedo.
《Bene tu?》
Bella domanda.
Come sto?
《Bene》dico poco convinta.
Tutte le ragazze a una a una mi salutano tutte un bel po' in ansia.
Oggi spero che andrà tutto per il verso giusto. Non voglio imprevisti. Voglio solo ciò che ho programmato e il mio programma prevede la vista di Daniele.
Che ancora arriva.
《Alessia. Daniele dov'è?》Chiedo.
《Ha detto che ha avuto dei problemi per trovare il posto, come tutte d'altronde quindi fa dieci minuti di ritardo》spiega.
《Va bene》
Decido di scaldarmi un po' con esercizi di mobilità e stretching.
Poi comincio a fare palleggi e bagher al muro. Mi rilassa molto.
È sempre così, è come una specie di regola. Io e la palla siamo una sola cosa quando siamo in contatto. È tutto meccanico, possono passare anche degli anni senza toccarla, ma quando la riprenderò non cambierà niente. Perchè io e la pallavolo, io e il pallone, io e la mia passione siamo una cosa sola.
Mi ha sempre aiutata, perchè tu vai lì e ti sfoghi e quando torni a casa ti senti leggera, libera.
Quando giochi ti sembra sempre la prima volta, perchè l'emozione è indescrivibile, l'emozione è sempre diversa. Cambia.
Rientro nello spogliatoio.
《Stella, sei carica?》chiede Michelle.
《Sì》rispondo.
《Menomale》
Prendo il mio telefono e guardo l'orario tra dieci minuti comincia la partita.
Comincio a girare tutte le foto, ma una mi da all'occhio.
Siamo io e Daniele, a Roma. Darei di tutto per ritornare a quel momento.
Dopo un po' mi arriva una telefonata da uno sconosciuto.
Presa dalla curiosità rispondo.
《Pronto?》
《Signorina Stella Moore?》Chiede la voce professionale all'altro capo.
《Sì sono io. Lei chi è?》
《Sono un infermiere》esita《Daniele Anderson ha fatto un incidente. Ci hanno chiamato e siamo corsi subito sul posto, sta bene, niente di mortale, lo stiamo portando in ospedale. Ho chiamato lei perchè siete la prima persona che ha pronunciato》spiega.
Una lacrima mi riga il volto, non è possibile.
Daniele, il mio Daniele.
Cosa faccio?
La semifinale? Si fidano di me. Ma Daniele? Io lo amo.
《Arrivo immediatamente》rispondo.
Al diavolo la semifinale, Daniele viene prima di tutto. Morirei per lui.
Esco dalla palestra, ma vado a sbattere contro qualcuno.
Non un qualcuno qualsiasi.
Krista.
Che vuole ora?
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My victory is you
Storie d'amore{Completa} Stella è una ragazza di 16 anni, forte e determinata, dolce e gentile, ma si accorge che le manca un pezzo di sè: l'amore. Ama la pallavolo ed è proprio questa che la porta ad un esperienza indimenticabile. Ogni anno la sua squadra si is...