19. Roma arriviamo!

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Questa mattina sono al settimo cielo.
Sono le 6:50 e oggi non ho bisogno di altre sveglie.

Mi alzo immediatamente dal letto e comincio a mettere qualcosa ai valigia, visto che ieri mi sono trattenuta fino a tardi a casa di Alex perchè con lo scherzo che ci hanno fatto i ragazzi il film è durato più del previsto.

Ci metto poco per mettere i vestiti in valigia, poi passo al beauty e a tutte le altre cose che mi servono.

Lascio fuori dalla valigia solo ciò che devo indossare cioè: una felpa gialla e un jeans nero a vita alta. Vado in bagno mi metto la matita e il mascara.

Scendo faccio colazione di fretta perchè mancano pochi minuti e poi mi arriva un messaggio da Michelle:
*devo parlarti. Alle 7:30 esci fuori casa*

A Michelle:
*Va bene*

Dopo cinque minuti mi metto le Converse.

《Mamma io vado》dico avvicinandomi a lei.

Mi abbraccia.

《Tesoro stai attenta. Mi raccomando》dice stringendomi.

《Sì certo mamma》dico.

《Va bene. Allora chiamami quando arrivate.》dice lei, lasciandomi un bacio sulla fronte.

《Certo. Ciao mamma ti voglio bene.》dico.

《Anch'io》risponde lei.

Una volta uscita di casa trovo Michelle con la sua auto sul portico.

Mi chiedo cosa mi debba dire di così importante alle sette di mattina.

Speriamo niente di grave.

È vestita molto sportiva con un legging nero e una felpa lunga blu scuro. Indossa le sue solite sneakers.

《Ehi che ci fai qui?》domando.

《Vengo a Roma》dice con una tranquillità come se fosse una cosa da tutti i giorni.

Cosa? Scherza?

《Come?!》urlo.

《Hai sentito bene: vengo a Roma. Ho ricominciato la pallavolo qualche giorno fa e ho fatto qualche allenamento con Alessia individuale, volevo farti una sorpresa.》dice lei.

《Be' sorpresa riuscita》dico io abbracciandola.

《E ora raggiungiamo gli altri》dice mettendo in moto.

In macchina ho un sorriso bellissimo stampato in volto e anche Michelle.

Non mi sembra vero di passare questo week-end con la mia migliore amica a Roma. Che sogno!

Durante il tragitto per arrivare al posto previsto per partire in macchine si sente solo la musica di sottofondo della radio.

La musica mi ha sempre aiutata, ogni problema con lei svanisce tra le note della canzone. Ho sempre pensato che i cantati scrivessero canzoni in base a fatti, avvenimenti, o emozioni provate da loro in prima persona. Ed è questo il bello che con le parole degli altri riesci anche tu a trovare la luce in fondo al tunnel.

Quando arriviamo scendiamo immediatamente dall'auto per vedere se ci sono tutti.

Abbiamo deciso di andare in macchina, perchè Roma non è molto lontana dall'Abruzzo.

《Ehi dove sono gli altri?》domanda Michelle.

Vedo Daniele con la sua auto. Perfetto come sempre.

《Sono andati a prendere qualcosa da bere e da mangiare prima di partire》dice lui a Michelle.

Poi punta il suo sguardo profondo su di me e lì i nostri sguardi si incontrano.
Io immersa in lui e lui immerso in me.
Non mi era mai capitato di essere così tanto in connessione con qualcuno.

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