Act:5 - Pranzo tormentato

9.1K 639 149
                                    

-Ringrazia i gentiluomini per il loro invito.- Mi fermo a bere un po' d'acqua spostando lo sguardo verso di loro . -Ma sono stata già invitata a pranzare da queste simpatiche fanciulle. Comunque mi sembra sgarbato chiedere a una signora di spostarsi , dovrebbe essere il contrario. Porgete i miei saluti e augurate ai " principi" , un buon pranzo!-

Il cameriere fa un cenno con la testa e si avvia verso il tavolo dei "3 polli" . Ho deciso di chiamarli così per la loro arroganza verso le donne. Anch'io sarò una principessa. Non mi farò più mettere i piedi in testa dalle persone.

Osservo che Monica e Valentina sono immobili come delle statue .

-Sei stata invitata a q-quel tavolo , ma hai rifiutato!-

-Già, ma potevi rifiutarli in modo più semplice. Da come vedo dalle loro espressioni sono infastiditi.- Mi dice Valentina indicandoli con lo sguardo.

-Non importa , ora sono più importanti questi meravigliosi piatti che devono essere mangiati.- Taglio la carne in piccoli pezzi , cercando di mangiare come tutti gli altri. Vedo che i 3P mi guardano mentre mastico .Chiamo un cameriere con la mano.

-Ci sono delle persone che hanno l'acquolina in bocca! Non hanno fatto altro che osservarmi per tutto il tempo! Hanno gli occhi languidi , desiderosi di avere questo piatto.- Alzo il piatto verso il cameriere e aggiungo: -Perché non portate questi avanzi al loro tavolo?-

Il cameriere diventa rigido e cerca di rifiutare ma io lo prendo per la cravatta per avvicinarlo a me:

-Oh , per favore non si preoccupi. Non le succederà nulla, anzi sarà premiato.-

Mi alzo dal tavolo dopo essermi scusata con le due ragazze e mi avvio verso la porta. Cammino con un passo veloce e sicuro , passando vicino ai 3 pollastri per godermi la scena.

Sento la voce di Oliver ridere forte . Tutta la sala si gela, a quel suono cristallino ,puro ed a quel bel sorriso luminoso. Damien arrabbiato "macella" la carne del piatto che gli ho offerto.

Mentre sto per uscire vengo fermata da una mano. E vedo qualcuno di improbabile, è un membro dei 3P ovvero il seducente George.

-Vorrei scusarmi anche per i miei amici. È stato rude da parte nostra , mi auguro di non aver rovinato il suo pranzo e quel-lo ...-

-Senti- gli dico coprendoli la bocca con una mano. -Credete di essere così importanti , da rovinarmi il pranzo?!-

Lo fisso negli occhi e mi avvicino verso di lui . Sento il suo respiro e profumo di Bulgari che mi ubriaca leggermente . Stiamo in quella posizione per qualche minuto. George mi morde il palmo della mano che gli tappa la bocca. Io graffio leggermente il suo collo con le mie unghie lunghe. Vedo il sangue macchiare la sua pelle candida.

-Perché hai usato quella scusa per parlarmi?- Libero le sue labbra , posando la mano.

-Credimi un ragazzo come me, non cerca queste scuse futili per parlarti. A rivederla!- Lui si allontana per ritornare in sala.

Tutte le sue parole sono menzogne . Un principino come lui non chiede scusa . Specialmente i suoi modi da civetta non mi piacciono!

Esco fuori dall'edificio per fare una passeggiata nel cortile della scuola. Ci sono dei bellissimi giardini decorati con statue in marmo bianco e fontane in stile barocco.

Prendo il cellulare per guardare l'orario della giornata. La prossima ora ho educazione fisica . Apro gli armadietti per prendere la tuta ma mi cade addosso una montagna di spazzatura. I miei pantaloni sono stracciati e macchiati . Le persone intorno a me ridono divertite.

No, non ancora! Ho fatto di tutto per cambiare e diventare più forte. Decido di non piangere: pulisco l'armadietto e prendo i pantaloni avviandomi verso la sala professori. Ho la schiena diritta e sorrido a tutti i presenti.

-Ti hanno rovinato la tuta ... affermi questo signorina Delfino?- Vedo Rose Levigton dispiaciuta .

-Sì, ma se lei intervenisse ora non farebbe altro che peggiorare le cose! Ha per caso una tuta per me?-

-Ho un paio di leggings che uso per correre.- La signora Rose mi mostra un paio di leggings rossi. -Ma, il regolamento della scuola...-

-Non prevede d'indossare la tuta della scuola!- La ringrazio avviandomi verso l'uscita.

-Se ha bisogno di me , chieda pure Daisy.-

Mi giro verso di lei e le dico:

-Lei è la prima amica che ho dopo tutto questo tempo. Posso considerarla tale?-

Lascio la stanza e vedo con la coda dell'occhio il sorriso sul viso della signora Rose.

Entro in palestra con 5 minuti di ritardo.

Love RevengeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora