Act:24- Giocare con le emozioni

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{"Oliver ti piace qualche ragazza? Ti sei innamorato di me?" .

Lui resta in silenzio abbassando lo sguardo . Sono stata troppo diretta con quella domanda! Oliver ora è imbarazzato , ha le guance arrossite e cammina con passo frettoloso .

"È una bellissima sera, non trovi? La luna è più grande del solito e non fa molto freddo.-

Oliver si gira a guardarmi . I suoi capelli svolazzano nell'aria . Ho tanta voglia di giocare con i suoi capelli! Lui mi sorride ed accenna con la testa. Mi sento strana ,sono fissata da qualcuno. Mi giro , ma non c'è nessuno. Sono diventata così paranoica!

All'improvviso degli untouchable escono dall'ombra , attaccandoci . Tocco le guance di Oliver per assorbire un po' della sua energia... Ma...}

-Daisy, Daisy svegliati!- Apro gli occhi e vedo il viso di mia madre. -Senti , ultimamente ritorni tardi a casa! Ti ho lasciata troppo libertà, è il momento di importi delle regole! Vai a vestirti , altrimenti arriverai in ritardo a scuola!-

-Mi dispiace mamma, ieri ho partecipato ad una festa.- Alzo leggermente la testa e lei vede un leggero livido sul mio viso .

-Mi consideri per caso stupida?- Mia madre inizia a scuotermi. -Daisy non mentirmi, cosa ti succede? Perché hai questi segni sul viso? Ti ho chiesto di star lontana da loro. Basta da ora in poi sei in punizione! Chiederò a Nicholas di accompagnarti a casa e non potrai più uscire per una settimana!-

-Mamma... ma non puoi farmi questo! Cerca di capirmi!-

Troppo tardi , mia madre ha già lasciato la stanza. E poi, io non conosco una persona che si chiama "Nicholas".

Mi preparo in fretta e vado a fare la colazione. Oliver si comporta come al solito , è impegnato con la sua lettura . Mi siedo accanto a lui e gli sorrido come tutte le mattine ma mio fratellino mi guarda con il suo solito sguardo freddo. Oggi è di cattivo umore, più del solito! Aspetta un momento! Io dovrei ignorarlo per come si è comportato con me!

Mia madre chiama il maggiordomo .

-Louis, chiedi a tuo figlio Nicholas di accompagnare Daisy a casa, cominciando da oggi. Mia figlia lo aiuterà col giardinaggio da ora in poi!-

-Cosa? Giardinaggio? Mamma, spero che tu stia scherzando!- Sbuffo, versando il caffè sulla tovaglia.

Oliver ride divertito e con gusto.

-Poverina, non potrà uscire e sbaciucchiare il suo nuovo fidanzatino!-

Fulmino Oliver con lo sguardo , spingendo la sua spalla.

-Mi ignori ma fai lo spiritoso, fratellino!- Lo bacio in modo scherzoso sulla guancia e lui arrossisce come un peperone.

In macchina siamo silenziosi , ogni tanto gli lancio qualche sguardo di sfuggita. Oliver sembra di essere calmo ed indifferente, mentre io mi sento leggermente infastidita . Come ha potuto cancellare quel episodio così facilmente?!

-Senti... Mi dispiace per averti offesa. Ho avuto paura quella sera, ma non vorrei...-

Mi giro per guardarlo ed aspetto con ansia che lui continuasse il discorso. I minuti passano ma Oliver resta in silenzio.

-Non ti perdono. Gli dico furibonda. Pensi che per quella frase incompiuta , dimenticherò le tue parole taglienti?- Mi avvicino ad Oliver , che mi fissa con gli occhi sgranati. Tocco una sua guancia ed appoggio la mia fronte sulla sua. -Aiutami col giardinaggio Oliver!-

Lui mi spinge contro il sedile dell'automobile.

-Puoi smettere di giocare con i miei sentimenti?!- Urla Oliver. -Non sono fatto di roccia , non posso più trattenermi Daisy. Tu sei mia sorella e la fidanzata di mio amico George.-

-George è solo un cane ! E tu non mi interessi come uomo ! Scendo dalla macchina sbattendo la portiera. Io sto giocando con i suoi sentimenti?-

Ma questo ragazzo può finire di fare la vittima?

- Epoi chi ti ha chiesto di trattenerti? Provaci pure di farmi innamorare di te, ragazzo pappamolle!- Gli mostro la lingua avviandomi verso la classe.

Di fronte al mio banco c'è un grande casino: Damien è circondato da ragazze che chiedono informazioni sulla sua salute.

-Lui è vivo ...- mormoro, prendendo un respiro di sollievo.

Sono stata preoccupata per lui? Questo è impossibile, Daisy! Tu lo odi!

Damien mi fissa intensamente, che lui abbia sentito le mie parole con i suoi sensi sviluppati?

Mi siedo accanto a lui. Il mio "nemico" tanto odiato mi sorride di continuo.

-Perché ridi come un cretino?- Lo colpisco con la punta appuntita del compasso. La sua mano magra inizia a sanguinare.

-Ahi! Mi fai male!- Si lamenta lui.

-Non mi preoccupo, tanto tu non sei umano. Posso usare strumenti su di te anche peggiori!-

-Oh , davvero? Non ti facevo così erotica!-

I ragazzi in classe iniziano a ridere. Ho dimenticato ancora una volta di essere circondata dalle persone! Arrossisco per l'imbarazzo e lascio l'aula.

La vendetta su Damien al momento può anche aspettare. Ora devo licenziare un paio di insegnanti e prendere il controllo della scuola. Incontro George sul terrazzo che è accompagnato da Madeleine.

-Come posso aiutarti?- Ringhia la reginetta molto irritata.

George folgora Madeleine con lo sguardo e lei abbassa gli occhi.

-Noi tre prenderemo il controllo di questa scuola! Licenziare Rose e l'insegnante di musica ed addomesticare il preside è il primo passo da compiere!-

George e Madeleine mi fissano interessati. A quanto pare usare la parola "tre" e non io , è stata un'ottima idea. In questo modo avranno l'illusione di essere "liberi".

-Per questo ho bisogno delle indagini sul loro conto. Lasciate a me Rose, voi occupatevi del resto!-

-Io prendo l'insegnante! Ho già qualcosa in mente!- Madeleine ride con gusto saltellando. A quanto pare mi sarà utile in qualche modo...

-Il preside ama i bei ragazzi... Vedrò che fare! Comunque tu non sei imbarazzata quando mi parli... Dopo il bacio di ieri sera?- George abbassa lo sguardo aspettando la mia risposta con ansia.

-Perché dovrei esserlo? È stato solo un bacio, non sono una ragazzina delle medie! Devo farmi centomila domande e problemi su questo George? Per la "leccata" di un cane che ha voglia di essere punito?!-

Prendo George per la cravatta e lo spingo contro il muro. Inserisco una gamba tra le sue.

-Questo dovrebbe farlo un uomo! Spostati da me , Daisy!-

Il viso di George diventa rosso e lui si nasconde il volto con le mani.

-Non voglio sentire il tuo respiro...- mormora.

-È proprio cotto , ma tu sei così crudele!- Madeleine mi tocca la spalla. -Abbi un po'di pietà con lui, solo per oggi! A dire il vero vorrei vendicarmi su George , per quello che mi ha fatto!-

-Un cane ogni tanto , deve essere punito...

Lascio George da solo senza parole e cammino verso la classe accompagnata dalla reginetta.

Mi avvio verso casa ma vengo fermata al cancello della scuola da una voce:

-Signorina Daisy, sono Nicholas.- Una mano forte mi ferma la spalla.

Love RevengeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora