Act:29-Untouchable

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George e Ryan si siedono accanto a noi .

   -Permettimi di toccarti...- Mi dice Amber avvicinando una mano al mio viso ma George la ferma .

   -Scusa, ma io non mi fido interamente di voi! Ora che ho scoperto la vostra identità sono ancora più dubbioso. Perché i tuoi genitori vogliono questo matrimonio?-

Lei abbassa lo sguardo mentre Ryan ride accarezzando il gatto tra le sue braccia.

   -Ed ora cosa dirai, sorellona a tuo caro maritino?

   -Ehm... Noi cerchiamo una cosa... Che al momento appartiene alla famiglia Vankeern. I tuoi genitori sono alla conoscenza, loro hanno desiderato il matrimonio con la principessa della Giordania! Sul viso di Amber colgo un sorriso amaro. Quella cosa ci serve, è importante per noi.-

Faccio un cenno a George di smetterla e tocco la spalla della ragazza che ha iniziato a piangere. Non devo avere fretta, scoprirò i segreti che nasconde nel suo cuore.

Lei alza lo sguardo verso di me.

   -Mi dispiace prima stavo per farti qualcosa di sconfortante. È meglio se non ti fai toccare da me.-

Allontano le mani , perplessa. Ha ragione, non conosco ancora i suoi poteri. Non mi fido nemmeno dalle persone , ma c'è qualcosa in lei che mi affascina. La sua bellezza esotica e particolare... Quegli occhi paragonabili alle gemme e le sue labbra rosse... Devo ammettere che è bellissima. Sono leggermente invidiosa di lei. Sicuramente George si innamorerà di lei. Tutto ciò mi infastidisce! Perché ho questi pensieri?!

   -Cosa volevi chiedermi?- Amber cambia il discorso fermando i miei pensieri.

   -L'unica cosa che so , è che sono una mezzosangue. Ho vissuto da umana durante i miei sedici anni.-

   -Non raccontare menzogne?! Vorresti dire che sei diventata untouchable da sola senza il rituale e che sai usare i tuoi poteri grazie all'istinto? Per fare quelle fiamme ci vuole allenamento ...- Ryan sbuffa guardandomi negli occhi.

   -Mi hanno obbligata a fare il rituale e non ho mai fatto un allenamento.-

   -Vuoi dire che sei un genio?! Non farmi ridere!- Ryan si alza in piedi , camminando lungo il salotto. George si avvicina, prendendo la mia mano di fronte alla sua fidanzata! Lei ci fissa divertita.

All'improvviso una mano afferra il collo di George. Io salto dal divano allarmata , preparandomi ad intervenire.

   -Non permetterti di giocare con i sentimenti di mia sorella, sbruffone!- George riesce a fare solo un gemito soffocato. Ryan lo sta soffocando!

   -Lascialo!!- Io ed Amber urliamo insieme, liberando George dalle mani serrate di Ryan.

   -Il matrimonio con mia sorella è un onore per la tua famiglia , se non fosse per quella cosa, lei...- Lui prende il gatto tra le braccia, lasciando la stanza furibondo. Amber fa riposare George sul divano , mentre noi due ci sediamo sulle poltrone.

   -Perdonalo. È impulsivo a volte.- Amber gioca con le sue unghie. Ha la voce tremante. La mia curiosità aumenta sempre di più! Voglio sapere quella "cosa" che l'hanno nominata più volte.

   -Non preoccuparti!- Le dico sorridente. -Gli uomini riescono a comunicare solo tramite la violenza.-  Amber ricambia il sorriso, alzando il viso verso di me.

   -Vuoi sapere delle tue origini?-  Annuisco con la testa . Tutta la mia attenzione è centrata su di lei.

   -L'universo per gli umani è eterno ed infinito . All'interno di questo spazio chiamato "universo" ci sono infinite galassie che comprendono innumerevoli sistemi solari. E questo punto i vostri teorici non l'hanno sbagliato. L'universo è paragonabile ad una bottiglia di champagne dove le bollicine sono le galassie. Quindi quest'ultimo ha una forma ed uno spazio per noi ,untouchable. Il vostro sistema solare è all'interno di una di quelle tante bolle. Voi umani siete veramente piccoli in confronto a tutto ciò. La vostra conoscenza è limitata , non avete scoperto ancora la vostra intera bolla. Ma grazie a noi avete abbandonato un po' della vostra ignoranza.-

Sto iniziando ad arrabbiarmi, questi untouchable non fanno altro che offendere l'umanità! Mi trattengo a denti stretti. Non voglio creare problemi a George.

   -Potresti continuare? Voglio sapere di più.- Dico calma mentre mi ordino i capelli.

   -Per milioni di anni abbiamo cercato una razza, una specie vicina alla nostra. Qualcosa che ci accomuna . Ed abbiamo trovati voi. Una specie primitiva di ominidi che vivevano nelle grotte e mangiavano la carne cruda. Molti scienziati hanno abbandonato il proprio pianeta per questa importante missione che abbiamo intrapreso per il bene dell'universo. Tra i più famosi c'erano Zeus e Prometeo. Dopo numerosi esperimenti ,abbiamo modificato il vostro DNA . Ora avete molti aspetti simili ai nostri come le sembianze ma anche diversità: il vostro corpo non può assorbire l'energia e la durata della vita è più corta. I primi uomini vivevano con noi in equilibrio . Loro ci consideravano le divinità della terra. Ma erano ancora selvaggi ed ignoranti. Prometeo decise di aiutare l'umanità con la sua saggezza . Gli umani impararono l'utilizzo del fuoco ma questo aumentò l'ira di Zeus . Quest'ultimo decise di esiliare Prometeo per aver infranto le regole di Erathia, il nome del nostro pianeta.-

   -Quanto è lontana Erathia dalla Terra?- La fermo all'improvviso.

   -Ci dividono milioni di anni luce. Siamo talmente lontani, che la nostra stella non può essere nemmeno vista dal cielo di questo pianeta.- Amber ha un sorriso malinconico.

   -Come siete arrivati qui?- Lei non mi risponde.

   -La festa sta per iniziare!- Nella stanza entra Ryan. Indossa un smoking blu e ha un abito color rosso tra le mani. -Prendilo, ti voglio accettabile alla festa di mia sorella.- Lui mi lancia l'abito sulla faccia.

   -Potresti anche non lanciarlo? Non conosci le buone maniere?!- Urlo io.

   -Dovresti anche ringraziarmi lo sai?!-

George si alza dal divano e lascia il salotto insieme ad Amber e Ryan . Intravedo il graffio sul suo collo che cerca di nasconderlo. Ora capisco perché non si è avvicinato a me.

Mi cambio in fretta ed entro nella sala . Tutto è decorato nei minimi dettagli , dei violinisti suonano "L'inverno" di Vivaldi. Persino i camerieri indossano vestiti elegantissimi.

   -Ho un annuncio da fare!-

Un signore di circa quaranta anni è sul palco . Lo riconosco, è il padre di George!

   -Vi ringrazio per aver accettato il nostro invito. Oggi è un giorno particolarmente importante per il mio adorato figlio! Oggi lui si fidanzerà con la sua signoria, la principessa Amber Tulley.-

George regala una collana alla sua fidanzata mentre lei ride felice. Sorrido con disgusto, spostando il mio sguardo altrove.

   -Non dirmi che ti stai annoiando?- Conosco questa voce! È Damien. È accompagnato da sua sorella Seraphin.

   -Ma eccola qui! Ha ancora gli occhi leggermenti rossi e la pelle luminosa. Venire alla festa con questo aspetto!- Seraphin mi critica con lo sguardo pieno di odio.

Nella sala risuona un valzer e molte coppie iniziano a ballare, tra cui anche George e Amber!

-Vuoi ballare con me?- Mi chiede Damien sorridente.

-Danzare con te?!- Sbuffo io , ho già un cavaliere, mi dispiace!

Cerco con lo sguardo qualcuno di disponibile nella sala ed intravedo Ryan mentre parla con una persona al tavolo.

 -Balla con me.- mormoro io. 

Ryan fissa l'espressione di Damien accettando il mio invito. Lui mi alza tra le sue braccia e balla divinamente, sembro fluttuare nell'aria. Ryan muove con tanta grazia il suo corpo e ha dei passi leggeri. Ed io mi diverto, non so da quanto tempo non ho questo sorriso sul viso.

All'improvviso Amber si avvicina a noi, la pietra che indossa al collo si illumina e diventa sempre più verde, circondando tutto con la sua luce.

Io perdo le forze e divento sempre più debole. La vista si offusca e non faccio in tempo per avvisare Ryan. Svengo tra le sue braccia all'improvviso.

Love RevengeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora