Ciao a tutti! Scusate se interrompo la vostra lettura, ma sto provando a scrivere in terza persona, e volevo avvisarvi per non arrecare disagi. Ovviamente quando farò i singoli punti di vista dei personaggi sarà in prima, ma per ora sperimenterò questo metodo di scrittura. Scusate ancora
A quanto pare erano finalmente pronte. E forse quella volta davvero. Ambar era seduta sul divanetto all'ingresso mentre muoveva ripetutamenente il piede, segno di impazienza. Aveva sempre avuto questo piccolo vizio, o come diceva lei, "difetto". Perché per lei era un imperfezione, che in pochi però notavano. L'aveva sempre fatto, sin da bambina sotto il tavolo durante la cena, per poi beccarsi le solite lamentele da chi pensava ci fosse un terremoto data l'insistenza di quel gesto. La sua vita era sempre stata piena di tensione, ansia e responsabilità, e questo era uno degli effetti.
Quando vide finalmente Lydia scendere dalle scale come una principessa, si alzò di scatto. Non capiva come facesse quella ragazza ad essere sempre semplicemente perfetta. Anche Allison però non scherzava.
Era felice di vedere qualcuno, dato che per 20 minuti circa non aveva incontrato nessuno, neanche i ragazzi, che probabilmente erano già nell'acqua.
L: "Tesoro, dobbiamo parlare dei tuoi vestiti... Non possono essere sempre neri!" Indicando la sua camicetta e i suoi pantaloncini strappati.
Rise a quell'affermazione, dato che era così. Il nero era il suo colore preferito: indicava la notte, il momento più bello e profondo della giornata, si abbinava con qualsiasi tonalità e poteva significare vuoto e tutto, un insieme di tutti i colori o nessuno di essi. E lei a volte si sentiva solo così, vuota.
Sua cugina fu la prima ad uscire e ad avviarsi con passo svelto verso il suo fidanzato e Company, anche perché ovviamente, il compito di chiudere la casa era stato affidato alla sottoscritta, che come al solito rimase indietro. Solo lei e i suoi contorti pensieri. Perché sì, la vacanza non era mai una vacanza.
Finalmente arrivò alla spiaggia. Inutile dire che si sarebbe subito sdraiata sulla sabbia asciutta per rimediare al suo colore pallido per poi farsi una nuotata in compagnia.
Così, appena scorse i suoi amici già sui teli da mare, aggiunse anche il suo e iniziò a sistemare le sue cose.
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Solo dopo le richieste insistenti della cugina, Ambar decise di spogliarsi, mettendo in mostra il suo costume particolare come la sua cicatrice sul suo corpo tonico e allenato.
Aveva un fisico che faceva invidia ma lei ci trovava sempre qualcosa che ai suoi occhi lo rendeva ripugnante o peggiore degli altri, anche se così non era. Ciò lo notarono anche i suoi migliori amici, che la ammirarono in silenzio.
Tutti gli occhi erano puntati su di lei, persino quelli di Derek, che sembravano scrutare ogni minimo particolare come fosse un dipinto. Si soffermò sul segno sotto al collo, scoperto dal costume, come lei lo fece sul suo corpo da urlo, ancora più bello con quelle goccioline su di esso.
Prima che iniziasse a sbavare si ricompose e sistemò il telo in modo tale da poter godersi la giornata come programmato, ma Isaac, per farle uno scherzo -a suo parere di cattivissimo gusto- la coinvolse in un abbraccio bagnato nell'intento di darle fastidio. Così infatti fu, ma per questo il lupo si ritrovò impanato di sabbia in poco più di un minuto.
-Quella ragazza mi farà impazzire- pensò Derek.
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Black - Teen Wolf {Derek Hale} -SOSPESA-
FanfictionAmbar Argent, dopo molti anni torna a Beacon Hills trasportata dal vento, dove incontrerà sua cugina Allison e riprenderà una vita normale. Lei, fredda , ironica e astuta conoscerà Scott e il branco, ma quando incontrerà il tenebroso derek? Cosa suc...