Ambar Argent, dopo molti anni torna a Beacon Hills trasportata dal vento, dove incontrerà sua cugina Allison e riprenderà una vita normale. Lei, fredda , ironica e astuta conoscerà Scott e il branco, ma quando incontrerà il tenebroso derek? Cosa suc...
Derek's POV Avevo avuto un piacevole risveglio quella mattina. Ambar era ancora accanto a me con le sue braccia intorno al mio torace. Sentivo il suo odore, tutto profumava di lei. Dopo vari minuti mi alzai con estrema delicatezza in modo tale da non svegliarla. Era tutta scompigliata, ma comunque perfetta. Dopo essermi vestito mi sedetti al bordo del letto ad osservarla, quando notai un simbolo sul suo collo.
Mi avvicinai cauto, e tolsi i capelli sfuggiti alla cipolla dalla zona interessata. Vidi un simbolo racchiudente una Triscele. Lo memorizzai, in modo tale da parlargliene dopo.
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Di soppiatto me ne andai a fare una corsetta mattutina lasciandole un post-it
"Buongiorno principessa! La colazione è già pronta. Ci vediamo per pranzo... A dopo😉"
.... Già, non sono molto bravo con le parole....
Uscii di fretta dirigendomi verso il bosco. Corsi, corsi tanto, fino a quando non ebbi la brillante idea di fermarmi alla villa. Non l'avessi mai fatto...
Sulle scale mi aspettava l'ultima persona al mondo che avrei mai voluto incontrare in quel momento: Kate. In effetti Beacon Hills era troppo tranquilla e le cose per me stavano andando troppo bene.
K: ma guarda un po'che fusto! Se non fossi un licantropo di nome Derek Hale probabilmente ti vorrei come fidanzato!
Non risposi, cercai solo di incanalare la rabbia dentro di me in modo tale da diventare una vera bomba umana sul punto di esplodere.
K: sarò breve con te. Tu e tutti i tuoi cari morirete. Poi procederemo ai licantropi in generale e infine a OGNI creatura sovrannaturale di questa squallida cittadina. Preparati tesoro, da adesso in poi, grazie a te, nessuno più è al sicuro: da Scott, a Stiles, fino alla tua cara Ambar.
Rabbrividì a quel nome, come al solito tutte le persone che amavo e che mi facevano stare bene erano in pericolo, sempre grazie a me. A quanto pare non meritavo di amare qualcuno. In poco tempo Kate mi elettrificò con un tezer lasciandomi dolorante per terra, completamente perso nei miei pensieri. Dovevo allontanare tutti i miei amici, persino Ambar.
Dopo una mezz'ora a disperarsi sul da farsi mi decisi ad uscire e tornare a casa facendo finta di niente... Avrei trovato una soluzione; forse non ora ma l'avrei trovata.
Prima di entrare nel mio loft feci un respiro a pieni polmoni, per poi aprire la pensante barriera che mi divideva dalla ragazza che amavo.
Era lì, che puliva casa con grazia cantando "Silent". Mi fermai allo stipite della porta riflettendo quanto le parole di quella insulsa canzone combaciassero a pennello con la sua vita. Rimasi lì, finché non mi notó.
