Capitolo 40

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Il tempo passava, ma non la sofferenza di Ambar, che sembrava non migliorare. Derek era nel panico; vedere in quello stato quasi pietoso la pantera gli aveva sgretolato il cuore. Erano ancora stesi per terra, in quel corridoio vuoto. L'orologio al polso del ragazzo segnava le 11:45. -Arriveranno tra poco- pensò. 

"Derek, mi scoppia la testa" sentì. Sprofondò negli occhi lucidi della ragazza e vedendola tremare la portò nella propria camera, dove la lasciò per prendere una coperta. Approfittò del momento libero per scrivere una veloce richiesta di aiuto al vero alpha, che non si decideva arrivare. Due spunte blu decorarono velocemente il messaggio, e Scott gli rispose di essere già sulla strada di ritorno. un sospiro lasciò le labbra del moro, che in quel momento aveva varcato la porta della stanza, e coprì la malata con il tessuto morbido. Fece per andarsene quando un flebile -rimani- lo bloccò sul posto. Quel suono era così leggero che per un momento pensò fosse solo un giochetto della sua mente stanca, ma quando si accorse che delle dita smaltate di nero gli circondavano il polso, accolse nelle sue possenti braccia Ambar. 

Rimasero in quella posizione fino a quando il silenzio creatosi nell'abitazione non si distrusse grazie al campanello. Il lupo scese dal letto abbandonando il profumo al quale si era abituato e aprì la porta al resto del branco, che si fiondò velocemente nella casa. Le due ragazze assordarono di centinaia di domande l'alpha, il quale rispose sbuffando. Così la banshee seguita dagli altri arrivarono alla camera occupata rivolgendo le classiche domande alla pantera, che non aveva la forza per rispondere. Subito si arresero, rendendosi conto di aver sottovalutato la situazione e non sapendo cosa fare decisero di comune accordo che sarebbero tornati a Beacon la mattina stessa. Ognuno, perciò, si dileguò verso la propria parte di villetta, lasciando Derek nella stessa situazione di 10 minuti prima. 

Rimase a guardarla per un tempo che gli parve infinito, ma vedendo il suo volto forse meno sofferente, si decise a raggiungerla in quel letto troppo piccolo per tutti e due sussurrandole un -auguri-


Ambar si svegliò non sentendo più quel calore che l'aveva accompagnata tutta la notte, ma al suo posto un atroce dolore alle ossa che si era aggiunto alla lista di ciò che le doleva. Si alzò lentamente, in modo da agevolare il giramento di testa che continuava a intermittenza dalla sera prima. Dovette ammettere che però stavo leggermente meglio, o almeno, meno peggio. Sulla coperta che copriva il suo corpo era posizionata una scatolina accompagnata da un biglietto bianco. Lì si ricordò che era il giorno del suo compleanno, probabilmente il peggiore della sua vita. lo prese tra le mani e lo scartò delicatamente, ormai presa dalla curiosità. al suo interno si trovava una piccola luna d'argento che pendeva da una catenina sottile del medesimo colore. Lei la trovò adorabile, e le la mise subito al collo, scorgendo sul retro due lettere incise: T.H.. Non ci fece molto caso e prese il foglietto.

 "Il lieto fine non arriva, il lieto fine va cercato, va creato. Per il lieto fine dobbiamo combattere. Anche noi avremo il nostro lieto fine. Auguri Ambar. Tuo, Derek"

Non fece in tempo a dire niente che la cugina fece irruzione nella camera costringendola a nascondere tutto.  "Andiamo, siamo già tutti in macchina, dobbiamo capire cosa ti sta succedendo. Ah, e auguri" disse. Dopodiché afferrò la valigia della mora e scomparve dalla stanza. Tre secondi dopo Stiles la aiutò ad alzarsi e la accompagnò al veicolo.

Stettero tutto il tempo in silenzio, tranne per gli auguri e per i lamenti soffocati della malata. Andava tutto per il meglio, o almeno, per quanto meglio potesse andare. Erano in autostrada e neanche una macchina si faceva spazio nella loro visuale. Tutto troppo tranquillo. Infatti, quella parziale serenità venne distrutta da un tonfo ovattato, che fece fermare l'auto. Scott scese velocemente per poi imprecare in modo al quanto colorito. la gomma era bucata. In men che non si dica erano tutti fuori dal veicolo a cercare una soluzione. Fu proprio in quel momento che delle figure si avvicinarono agli amici.  Chi poteva essere se non Richard?

I ragazzi si misero sulla difensiva cercando di difendere la pantera, mentre decine di cacciatori si prepararono a quello che pochi minuti dopo sarebbe stato un massacro. Frecce venivano scagliate contro i mannari mentre ululati tagliavano l'aria. Il branco era in netto svntaggio numerico, ma questo non fermò i beta, che più che mai si scagliavano verso il nemico. Sangue macchiava pesantemente l'asfalto caldo durante il combattimento. Ambar scrutava la situazione con occhi attenti. I suoi amici stavano vincendo. Il suo sguardo si concentrava su ognuno singolarmente. Erano pochi, la vittoria era nelle loro mani. Si stava per soffermare di nuovo sulla figura di Derek, quando scorse una pallottola arrivare nella sua direzione. Si mosse d'istinto verso il ragazzo, e la pallottola, fatale per il lupo, colpì lei. Il licantropo uccise l'ultimo cacciatore, mentre il tempo sembrava essersi fermato. Lei era a terra, con un pezzo di argento nello stomaco. Un liquido poco nuovo si espandeva nel corpo della pantera mentre veniva accerchiata dai suoi amici. Tutto si fece più appannato, pure il giovane dagli occhi verdi che la teneva tra le sue braccia. Quei pochi istanti di troppo, aggiunti alla malattia, le sarebbero stati fatali, e questo se lo sentiva. La convinzione la raggiunse insieme ad un sapore metallico della sua gola. Sangue. Le forze le venivano a mancare quando sorrise. 

A: Derek

D: nononono Ambar, è tutto ok, adesso ti curiamo

A: Derek, è un tipo particolare di giglio, non puoi fermarlo. - disse portando la sua mano sulla cicatrice - a quanto pare.... il nostro lieto fine era questo

D: Ambar, io...- una lacrima - non puoi lasciarmi...- un singhiozzo - non ora, non così...

A: Shh, è ok, a me va bene così. Derek, ascoltami, io ti amo... ti prego... non dimenticarmi... Se ti mancherò, guarda la luna, confidale i tuoi segreti, parlale. Io sarò lì ad ascoltarti amore mio.

In quel momento chiuse gli occhi, accompagnata da urla strazianti.








Black - Teen Wolf {Derek Hale} -SOSPESA-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora