12 章

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"Cos'è questa sensazione?" chiedo a bassa voce iniziando però a sentire il fiato mancare.
"Che sensazione?" sento una voce vicino a me e poi una mano sulla spalla.
"Hongjoong? Stai bene? Sei tutto pallido" alzo lentamente lo sguardo verso la ragazza davanti a me e cerco di ricompormi mentre lei continua a guardarmi preoccupata.
"Si si sto bene tranquilla" dopo tutte le cose accadute oggi penserà di essere uscita con un pazzo.
"Ne sei sicuro? Forse ti sta ritornando la febbre" nella sua frase compare una goccia trasparente di dubbio mischiato con la tristezza e la preoccupazione.
"Che poeta che sei" sento invece dire dal ragazzo che mi ha causato questa instabilità corporea ma subito la mano di Haneul sulla mia fronte mi distrae.
"Hai la mano molto calda" dico sorridendo leggermente, la sensazione che mi da il suo tocco è in contrasto con quella che mi ha causato Seonghwa.
"Mi spiace tantissimo Hongie, era meglio non uscire oggi" dice e io le accarezzo la guancia. Appena sento il mio corpo tornare quello di prima le rispondo.
"Mi ha fatto piacere uscire oggi con te, stai tranquilla non è febbre" cerco di rassicurarla ma sulla sua faccia rimane lo stesso volto preoccupato perciò le prendo il viso a coppa e mi avvicino a lei, magari oggi ne guardano qualcosa.
"Dico veramente, sei magnifica" continuo e lei non si sposta nonostante veda che mi sto piano piano avvicinando.
"L'ottanta percento delle donne hanno rifiutato il ragazzo perché le ha baciate al primo appuntamento" mi blocco subito e guardo Haneul intensamente negli occhi.
"Stavi per svenire?" mi chiede ancora più preoccupata mentre quell'angelo maledetto scoppia a ridere.
"Ha pensato che stessi per svenire su di lei e non che la volessi baciare oddio i ragazzi di oggi sono proprio stupidi" continua con la sua risata appena termina la sua frase e io d'istinto abbraccio la ragazza per non fare una brutta figuraccia oltre a quella di prima.
"Grazie per tutto, adesso torna a casa che si sta facendo tardi" dico e mi stacco dall'abbraccio mentre lei sorride e poi annuisce.
"Ci vediamo domani Hongie" dice e si gira per ritornare a casa mentre io la osservo allontanarsi. Appena è sparita dalla mia vista lascio la rabbia da parte e mi giro verso quell'angelo.
"Che cos'era quella sensazione?" chiedo titubante e ancora un po' sotto shock.
"Che sensazione?" mi chiede però con fare impassibile.
"Quella che ho...niente, andiamo a casa per favore" dico iniziando a sentire mal di testa. Tutto questo è causato da lui? Devo assolutamente continuare a leggere quel libro.
"Causato da me cosa? E che libro?" sbuffo e lui mi guarda alzando le sopracciglia.
"Smettila di leggermi nella mente, non stavo parlando di te ma di Haneul. Adesso se non ti dispiace andiamo a casa" mento e lo sorpasso per andare verso la mia macchina ma ovviamente appena apro lo sportello lo trovo già seduto sul sedile. Alzo gli occhi al cielo e mi metto alla guida e parto per tornare a casa.

"Che ti è successo oggi? Perché sei scomparso così dal nulla?" chiedo a metà strada.
"Non lo so nemmeno io, ero con te poi mi sono svegliato a casa tua e ti ho raggiunto in biblioteca e adesso eccoci qui" risponde alzando le spalle.
"Si, eccoti a scassarmi il cazzo" mi giro verso la sua parte opposta mentre pronuncio quelle parole.
"Sempre al tuo servizio" dice e io chiudo lì il discorso.
Che razza di angelo è mai questo? Dio cosa cazzo mi hai mandato? Gli angeli da come me li ricordo nei cartoni per bambini non si comportano così e un più non lo dovrei nemmeno vedere, perché invece me lo devo subire tutto il tempo? Non è nemmeno simpatico se non fosse per la macchina e il cibo... I miei pensieri vengono interrotti dalla sua voce.
"Hongjoong prima ti ho semplicemente allontanato perché non è quello il tuo destino e te l'ho già detto. Non voglio vederti soffrire".
"Non vuoi vedermi soffrire ma lo stai facendo adesso. Perché quando finalmente trovo la persona giusta per me devi arrivare tu e rovinare tutto?".
"Io? Rovinare tutto? Lei non è nemmeno la tua anima gemella perciò smettila di farti certe idee sbagliate e impossibili, idee senza un futuro" sbotta all'improvviso e appena finisce di parlare freno rapidamente.
"Allora dimmi tu chi cazzo è la mia anima gemella, su avanti chi è? Nemmeno tu lo sai, vero? Allora chiudi quella cazzo di bocca che non fa altro che sparare stronzate" gli rispondo a tono se non più alto del suo e lì cala il silenzio e subito qualche secondo dopo lui scompare.
"Meglio così" sospiro a continuo a guidare. Come può un angelo intrufolarsi così nelle mia vita e decidere lui il mio futuro? Che ci sia un modo per mandarlo via o magari comandarlo a mio piacimento....magari il libro presenta qualche formula magica o che so, qualcosa per avere la meglio su di lui.
Accosto accanto al marciapiede, prendo il libro e inizio a sfogliare le svariate pagine con la speranza di trovare qualcosa di veritiero sugli angeli e magari anche qualcosa per mandarli via.

Un angelo regala solo felicità, ti conduce sulla retta via e quando ne incontri uno allora potrai considerarti uno dei più fortunati o una delle più fortunate sulla terra...

Continuo a leggere ma trovo solo commenti positivi sul loro conto.
Alzo la testa dal libro e guardo fuori dal finestrino. Ripensandoci alla fine è vero, lui mi ha aiutato e mi ha dato tutto questo e io lo ripago in questo modo? Mi basterà ignorarlo e sarò a posto, dovrò solo tornare a vivere la mia vita normalmente, solo con qualche pregio in più.

Faccio ripartire la macchina e questa volta non mi fermo fino ad arrivare a casa. Esco dall'auto ed entro nella mia abitazione trovando l'angelo sdraiato sul divano. Devi solo ignorarlo Hongjoong.
"Guarda dove metti i piedi se no fai un volo a batti la testa contro lo spigolo del tavolo davanti a te" dice e io mi blocco sul posto e appena lo sento venire vicino a me mi si gela il sangue senza un valido motivo.

Tutto questo non va bene...

𝐋𝐈𝐊𝐄 𝐀𝐍 𝐀𝐍𝐆𝐄𝐋 | 𝐒𝐞𝐨𝐧𝐠𝐣𝐨𝐨𝐧𝐠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora