𝐋𝐈𝐊𝐄 𝐀𝐍 𝐀𝐍𝐆𝐄𝐋 | 𝐒𝐞𝐨𝐧𝐠𝐣𝐨𝐨𝐧𝐠

6 章

Mi butto subito sui piatti e inutile dire che divoro praticamente tutto sotto lo sguardo di Seonghwa.

"Da quand'è che non mangi così tanto?" mi chiede.
"Da quando ho perso i miei genitori" dico con la bocca piena.
"Ah...perdonami"
"Per cosa?"
"Niente non importa. Oggi non ti vedrai con quella ragazza?" mi chiede.
"Mm no oggi no ormai è tardi...le chiederò di uscire domani alle 17" gli dico non curante della mia bocca piena.
Lo guardo e sorride. Mi copro subito la faccia.
"Scusami tanto" gli dico. Lui allarga il sorriso e nega con la testa.
"Nessun problema...fai finta che io sia tuo fratello, comportati come vuoi" sospiro...fratello? Mio fratello l'ho perso quando ero piccolo assieme ai miei genitori, non penso che lo sostituirò con qualcuno anche se mi donasse il mondo.
"Hongjoong...scusami di nuovo, quando ti ho toccato non ho visto nessuno oltre ai tuoi genitori e amici" abbassa la testa.

Tranquillo non ti preoccupare, non è colpa tua.

Lui alza la testa e mi guarda.

"È bello poter parlarti anche così" anche se alcune volte forse è meglio di no.

"Ti sento" dice e ride.

Ah bene quindi praticamente mi stai spappolando il cervello con i tuoi poteri.

Lui annuisce.

Beh allora posso chiederti perché mi hai iscritto a quella università? Non sono bravo a studiare, anzi faccio schifo e quella è la miglior università coreana. Mi cacceranno il primo giorno.

"Ed è qui caro Hongjoong che ti sbagli...tu e tuoi amici siete nelle nostre mani"
"Aspetta...intendi dire che anche Mingi e Jongho hanno incontrato il loro angelo custode?" chiedo curioso.
"Si esatto...il nostro lavoro qui è prenderci cura di voi il più possibile anche mentre dormite, sempre, fino alla morte" mi dice.
"Ma tu Seonghwa...vuoi veramente fare da bada ad uno come me per tutta la vita?" gli chiedo.
"Che domanda è? Ovviamente, anzi aspetto questo momento da tantissimo".
"Ma...-" mi interrompe.
"Devi solo comportarti normalmente, anche fare quella cosa che fai sempre....forse un po' meno però sei libero, io sono qui solo per aiutarti".
"Praticamente tutto come prima solo con tantissima fortuna" lui annuisce.
"Seriamente mi chiedo perché tutto questo"
"Non lo fare, non riusciresti a darti una risposta fidati".
Annuisco e scrollo le spalle.
Mi alzo e vado verso il divano e mi siedo e prendo il telefono. Controllo i messaggi.
"Joong...sei sicuro che sia lei quella giusta?" che domanda è?
"Non è che sono sicuro però tra tutte le ragazze, con lei penso di aver abboccato" dico aprendo la chat tra me e Haneul.
"Beh si però magari ti tratta solo come amico".
Dove vuole arrivare? Mi sembra veramente un cazzo di maniaco che mi spia ed è per questo che sa tutto su di me. Chissà magari lui che vola e le altre robe sono solo degli effetti che ha fatto per rendere vera la cosa....
Scuoto la testa.
"Prima o poi ti convincerai che non sono un maniaco che ti spia, ma anzi, uno che vuole solo proteggerti" sbuffo.
Perché stai sentendo i miei pensieri uffa.

Apre la mano e da essa esce una bolla...cos'è sta roba?
All'interno ci siamo io e Haneul che ci abbracciamo.
Mi prende la mano e me la mette dentro di essa e io mi ritrovo davanti alla scena dell'abbraccio.

"Dovresti andare da lui e dire i tuoi sentimenti" le dico io.
Non sto capendo...chi è questo lui?
"Si hai ragione, lo farò grazie mille Hongie" dice e si stacca dall'abbraccio e corre via mentre io mi giro e sorrido, ma un sorriso triste...

Ritorno nel mondo reale.
No aspetta che cosa è successo?
"Seonghwa che cazzo hai fatto esattamente? Cos'era quello? Come ci sei riuscito?" chiedo col cuore che batte un po' velocemente.
"Innanzitutto calma il tuo cuore, poi te l'ho già detto che sono in grado di fare tutto. Quello che hai appena visto è il tuo futuro...non volevo dirtelo ma ormai"
Mi allontano rapidamente da lui.
Sento un piccolo peso sul cuore che però piano piano aumenta.

Pov Seonghwa

"Mi spiace Hongjoong...noi angeli sappiamo riconoscere se è la vostra anima gemella oppure no e lei purtroppo...non lo è".
Alla fine glielo detto, non avrei dovuto ma ormai l'ho fatto. Forse è anche meglio così perché magari se ne innamorava ancor di più e alla fine ci sarebbe rimasto male.