8 章

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Seonghwa io ti sposo sappilo.

"No grazie, sto bene così" dice e io ridacchio.
Arrivo fino alla scuola e parcheggio. Scendo dalla macchina mentre lui passa direttamente tramite di essa.
"Non puoi aprire la porta come un normale essere umano?" chiedo ancora un po' stranito mentre un ragazzo passa e si mette a ridere.
"Beh, non penso che se gli altri vedessero una porta della macchina aprirsi da sola, rimangono zitti come se nulla fosse non credi?" ah cazzo giusto.

"Anzi non dovresti nemmeno parlare con me o ti prenderanno per pazzo" mi dice ridendo. Ecco perché quel ragazzo rideva. Bastardo di un angelo.

Sarà un onore ignorati idiota.

Penso sperando che mi ascolti e lui infatti si gira verso di me e si avvicina al mio orecchio mentre io cerco di rimanere il più impassibile possibile.

"Se vuoi faccio scomparire la macchina, tutto il cibo che ti aspetta e i tuoi prossimi buoni voti a scuola" mi sussurra.

No no no ti prego scusami non volevo.

Si mette a ridere.
"Menomale che prima mi volevi addirittura sposare eh" continua a ridere.

Sei un bastardo sappilo.

"So che non lo pensi seriamente" e sorride.

"Sei uno stronzo" dico a bassa voce.
"Chi? Io? Ma che ho fatto?" questa volta però non è la voce di Seonghwa ma di Jongho.
"No no niente tranquillo" dico.
"Beh ciao anche a te amico"
"Scusa Jongho ma in questi giorni ho un po' i nervi saltati" cerco di trovare una scusa.

"Chissà perché caro Hongjoong...ecco perché ieri stavi facendo quella cosa, perché avevi i nervi saltati. E dirlo prima no?".

Appena finisce di parlare sento la mia faccia andare a fuoco.

"Hongjoong, stai bene? Sei tutto rosso"mi dice il mio amico.
"Si si tu intanto vai io ti raggiungo, mi sono dimenticato una cosa" gli rispondo.
"Ok, non saltare le lezioni però. Ci vediamo in classe" dice e mi supera.

Prendo il telefono e faccio finta di chiamare qualcuno.

"Chi chiami?" mi chiede il tipo volante abbastanza bipolare.
"Seonghwa, hai il ciclo per caso? No perché prima dici che il tuo compito è quello di proteggermi e farmi sorridere ma poi fai il coglione di turno" dico.

"Ah ma stai parlando con me. Beh dai è divertente farlo"
"No non lo è proprio e tu ieri non dovevi vedermi" dico un po' incazzato.
Appena però lui apre bocca scompare nel nulla. Che è successo?

"Seonghwa? Seonghwa? Dove sei finito?"
Mi guardo attorno ma non c'è più nessuna traccia di lui.
La campanella suona perciò mi arrendo ed entro in classe. Si sarà arrabbiato perché l'ho insultato?

Mi siedo vicino a Jongho e subito dopo vediamo arrivare Mingi col fiatone. Per fortuna la professoressa non c'è ancora.
Viene e si siede dietro di noi vicino ad un ragazzo coi capelli castani chiari.
Io e Jongho salutiamo il più alto e poi Mingi si presenta al suo compagno. Di solito c'era una ragazza dietro di noi, chi è lui?

"Piacere io sono Mingi e loro sono i miei amici Jongho e Hongjoong" dice mentre ci indica.
"Piacere" dice il mio compagno.
"Piacere" dico io.
"Io sono San, piacere mio" dice e sorride. Ha le fossette. D'istinto sorrido anche io e poi arriva la professoressa e iniziamo la noiosa lezione.

Pov Seonghwa

Mentre stavo rispondendo a Hongjoong, non so bene cosa sia successo ma ho sentito qualcosa portarmi via e ora sono in un posto interamente illuminato.
Ad un tratto davanti a me compare un signore vestito completamente di bianco.
"Park Seonghwa, il signore ieri ha ascoltato le tue domande. Gli angeli custodi non possono provare amore per le persone umane e non devono avere sentimenti, l'unica cosa che possono fare e proteggere e basta" mi dice martellando con la voce.
"Se proverai a fare qualcosa contro di Lui, ti si ritorcerà contro, sei stato avvertito".

L'uomo davanti a me scompare e io rimango da solo nel nulla. Poi però sento un peso sulla testa e vedo tutto buio.


Pov Hongjoong

La giornata finisce ed io esco dalla scuola.
Vado verso la macchina e di Seonghwa nemmeno una traccia.
Ad un tratto sento una voce chiamarmi e mi giro trovando Haneul correre verso di me.

Il mio sorriso si fa molto ampio.

"Hongjoong!" mi dice appena arriva accanto a me.
"Ciao Haneul, come stai?" le dico sorridendo.
"Io sto bene, tu più che altro come ti senti oggi? Va tutto bene?"

 "Io sto bene, tu più che altro come ti senti oggi? Va tutto bene?"

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𝐋𝐈𝐊𝐄 𝐀𝐍 𝐀𝐍𝐆𝐄𝐋 | 𝐒𝐞𝐨𝐧𝐠𝐣𝐨𝐨𝐧𝐠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora