𝐋𝐈𝐊𝐄 𝐀𝐍 𝐀𝐍𝐆𝐄𝐋 | 𝐒𝐞𝐨𝐧𝐠𝐣𝐨𝐨𝐧𝐠

43 章

Pov Hongjoong

Apro la porta della mia stanza e poi mi giro per chiuderla, ma appena mi rigiro per andare verso il letto due mani, parallele alla mia testa, sbattono contro il muro e il suo viso mi blocca.
"Adesso mi devi spiegare che cosa ti sta succedendo" dice e continua ad avvicinarsi al mio volto.
"Io? N-non" cerco di dire ma le parole mi muoiono in bocca appena osservo meglio i lineamenti del suo viso. La sua pelle non presenta imperfezioni, degli occhi abbastanza grandi e delle labbra rosee e carnose... Un'opera d'arte.
Lui sembra aver sentito i miei pensieri, infatti si allontana rapidamente da me. Il suo sguardo è sorpreso e subito porta una mano al petto, all'altezza del cuore, come se vuole sentire il suo battito del cuore che nemmeno ha.
"Non dovresti violare così tanto la mia privacy, lo sai?" chiedo, mettendo le braccia conserte.
"Tu... Tu pensi veramente... Quelle cose?" mi chiede e io scrollo le spalle facendo il finto disinteressato.
"Quali cose?" chiedo, pregando che non abbia sentito tutto.
"Sulla... Sulla mia faccia."
"Seonghwa nel mondo degli umani esistono due cose: l'orgoglio e la privacy e tu mi stai facendo violare e violando entra-" i suoi occhi si puntano nei miei e sembrano lucidi. Non ho problemi a fare i complimenti alle persone se non sono ragazze, però sembra che le mie parole hanno uno strano effetto su di lui. Sospiro.
"Sì, lo penso veramente, perché? Tu no?" mi siedo sul letto e lo guardo.
"Hai-hai lezione ora" inizia a balbettare ma alle mie orecchie arriva il suono del battito del suo cuore.
"Il tuo cuore batte così velocemente... Allora ne hai uno! Sei come noi!" il ragazzo davanti a me sparisce in fretta, come se non vuole rispondere.
Sospiro e vado a lezione ma questa volta sono con Mingi.

Appena la seconda lezione finisce, io e Mingi tutto felice, ce ne torniamo nelle nostre camere.
"Dai Hongjoong un po' di più di vita, su" mi dice il ragazzo.
"Ci vediamo dopo canguro" dico ed entro in camera mia, dove trovo Seonghwa seduto sul letto.
"Ma chi si rivede" angelo bipolare penso.
"Hai finito? Come è andata?" mi chiede, come se prima non è successo niente.
"È andata benissimo, mi sono divertito con Mingi a sparlare di ragazze a bassa voce durante la lezione" mento spudoratamente per vedere se era con me o mi aveva lasciato da solo, ma sento solo di nuovo il suo cuore battere.
"Perché il tuo cuore batte di nuovo così velocemente? Aspetta... Ma è il tuo cuore veramente? O è il mio?" metto una mano sul mio petto, ma non sta battendo così velocemente. Vado verso di lui e poggio la mia mano sul suo per sentirlo, ma noto che il suo battito sta aumentando ancora di più.
Guardo Seonghwa e vedo che le sue orecchie sono diventate rosse e la sua faccia non è da meno.
"Tu hai un cuore" dico. Non ho mai sentito il suo battito da quando lo conosco, lui stesso mi aveva detto di non avere un cuore.
L'angelo davanti a me sembra non capire niente di quello che sta accadendo, ha la stessa espressione meravigliata di prima.
Mi allontano da lui lentamente e lo sento calmarsi.
"Ma ti ho fatto qualcosa?" dovrebbe essere lui a farmi questa domanda siccome prima, piuttosto che guardare me, guardava San.
Mi guarda, come se ha sentito cosa sto pensando.

Seonghwa stai bene?

Non risponde, bloccato da qualcosa probabilmente. Torno vicino a lui e lo scuoto un po' e finalmente si riprende dal suo stato di trance.
"È impossibile che io abbia un cuore" mi dice, senza preoccuparsi di altro.
"Be' come vedi è proprio lì che batte ogni volta che sei con me" dico.
"Non è possibile... Io... Io sono un angelo."
"Ascolta Seonghwa se questo è uno dei tuoi scherzi smettila per favore, basta quello che è successo l'altro giorno" dico e sbuffo.
"Ti sembra io stia scherzando?" mi dice con tutta la calma del mondo e io lo guardo.
"Tu... Non dovresti avere un cuore? Uno vero?" nega subito con la testa e mi sale il panico.
"Non l'ho mai avuto" continua.
"Seonghwa se ti succede qualcosa o sparisci, io... Io non..." non riesco a continuare perché mi muoiono le parole in bocca, ma il suo cuore è calmo.
Mi avvicino a lui e gli prendo il viso tra le mani.
"Calmati intanto perché la tua faccia è rossa" sento di nuovo il suo cuore iniziare a battere più velocemente.
"Ok questa situazione non è normale" dico.
"Magari Dio ti ha voluto dare questo potere in più... Perché stai andando bene qui sulla terra" invento una qualsiasi scusa ma appena la dico a voce mi sembra solo una scusa infantile.
"Intanto siediti..." gli dico e lo faccio sedere sul letto. Qui i ruoli si sono invertiti.

"Questo ti farà male...forse, ma è l'unico modo per capire se il tuo cuore è un regalo di tuo padre o sta veramente succedendo qualcosa. Chiudi gli occhi" prendo la prima cosa che mi viene in mente di appuntito, cioè l'ago in acciaio del compasso che tengo nell'astuccio, e vado verso di lui.
"Dammi la mano. Prometto che non farà male" spalanca gli occhi e mi blocca subito.
"Fermati, no" mi ferma la mano.
"Fidati, non farà male, è solo un piccolo pizzicotto" cerco di rassicurarlo. Non gli farei mai del male realmente, ma devo assicurarmi che vada tutto bene.
"Non è per il dolore... Se dovesse funzionare? Se mi uscisse realmente sangue?"
"Prima lo scopriamo, meglio è" sto correndo troppo, ma odio tenermi il peso delle domande addosso.

Chiudi gli occhi per favore.

Lo guardo preoccupato e lui fa come gli dico.
Prendo di nuovo la sua mano e metto la punta sul polso.
"Pronto? Io vado" dico a bassa voce, ma non sento il suo cuore battere come prima.
Gli faccio un minuscolo graffietto, veramente piccolo ma mi spavento.
"Seonghwa..." lo sento tremare sotto le mie mani...

***

Quanto è bello concludere il capitolo così.♡
Comunque auguri al nostro piccolo e grande capo pirata stupendo🥺❤️

Un bacio da Seonghwa