51 章

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Pov Hongjoong

Volevo che mi mettessero con Seonghwa, ma alla fine sono con Wooyoung. Sospiro infastidito.
Appena Namjoon si allontana da noi San interviene.
"Vero che ci mettiamo ognuno col proprio angelo?" ci chiede e gli altri due annuiscono. Io rimango a guardare gli altri quattro.
"Angeli?" chiede, credo, Yunho.
"Chi tra di voi è Hongjoong?" domanda Wooyoung.
"Ma Woo... tu dovresti stare con me" si avvicina San.
"Saresti?" l'angelo si allontana.
"Ma cosa-"
"San non si ricordano di nulla" gli dico. Mingi e Jongho si girano verso di me e poi tornano a guardare in avanti.
"Cosa significa questo?"
"Significa che qualcuno li ha trasformati in quelli che sono ora" rispondo alla domanda di Jongho, abbassando la voce.
"In dei perfetti sconosciuti? A costo di che? Chi è a conoscenza della loro forma angelica?" domanda Mingi.
"Scusate ma state bene?" parla Seonghwa, guardando nella direzione di San. Di nuovo.
"Sì, stiamo perfettamente bene. Il problema risiede in voi, ma non lo siete proprio voi" cerco di dire ma con scarsi risultati, siccome non sono in grado di spiegarmi.
"Adesso torniamo nelle nostre stanze e basta" concludo.
"Appunto... Quindi chi è Hongjoong?"
"Sono io, Wooyoung" dico e mi dirigo verso di lui. "Scusa San" gli sussurro.
"Uh quindi tu devi essere Choi San?" sento la voce di Seonghwa e mi blocco.
"Sì, sei in camera con me" gli risponde lui. Non riesco a capire perché il mondo vuole che Seonghwa e San stiano insieme.
Entro in camera mia seguito da Wooyoung per non sentirli più.
"Bene Wooyoung... c'è solo un letto matrimoniale ma in due ci staremo di sicuro" gli dico ma lui mi guarda male.
"Un letto matrimoniale? Dove?" domanda e io guardo il letto. "Io vedo solo un letto a castello."
Non è possibile.
"Wooyoung posiziona pure la tua roba come preferisci, io devo solo dire una piccola cosa a San, Mingi e Jongho poi arrivo e ti aiuto" gli dico ed esco dalla camera. Busso a quella di Mingi e appena lui apre vedo le sue sopracciglia corrugate. "Letto a castello?" lui annuisce.
Busso anche agli altri due contemporaneamente ed entrambi, quando aprono, hanno la stessa espressione.
"Bene, stupendo direi. Tutto ciò è perfetto" dico, arrendendomi. Rientro in camera mia e sospiro.
"Sicuro che stai bene?" mi domanda l'altro e io annuisco.
"Ho visto che dormi di sotto, quindi mi sono messo di sopra... Se vuoi fare scambio dimmi" sorride.
"No, tranquillo non cambia per me" rispondo.
"Va bene. Vado a farmi una doccia allora" annuisco di nuovo con un verso di approvazione e mi siedo sul letto, facendo attenzione alla testa.

Che sia stato qualcuno di umano a cambiare i letti?

Sento il telefono in tasca vibrare. Lo prendo e controllo da dove proviene la notifica ma vedo che è solo una pubblicità di qualche negozio. Quando sto per spegnerlo, vedo che qualcuno mi ha aggiunto a un gruppo. Premo su questa notifica e vedo che è stato Mingi, che ha creato un gruppo con tutti e otto.

Compagni di stanza🫧

Mingi: bene, ora ci siamo tutti.

Seonghwa: come mai hai creato questo gruppo?

Jongho: più avanti capirai, tu e gli altri tre arrivati.

Seonghwa: se lo dite voi.

Rimango fermo a fissare lo schermo senza avere il coraggio di scrivere qualcosa. Poi, però, mi viene una domanda in mente.

Da quando avete un numero e un telefono?
Domanda rivolta ai quattro nuovi arrivati.

Seonghwa: direi da quando ne ho memoria.

Yeosang: anch'io. Come mai questa domanda?

Yunho: stessa cosa.

Nulla, chiedevo. Quindi voi ricordate bene chi siete, come siete finiti in quest'università e cosa avete fatto magari... un mese fa?

Seonghwa: io sono sempre più convinto che tu non stia tanto bene. Sì, nitidamente anche. Vuoi che te lo descriva?

No, no... era solo una domanda. Io sto bene.

Sento il mio cuore battere forte non appena vedo il suo nome spuntare.

Non sto bene, Seonghwa, ed è per colpa tua se non sto bene.


Pov San

"Scusa San... ma quel tuo amico Hongjoong soffre di qualcosa?" mi chiede il ragazzo, con una voce ironica.
"Oltre al cuore a pezzi no. Ma, alla fine, lo abbiamo tutti ora" dico, senza accorgermi delle parole che sono appena uscite dalla mia bocca.
"La ragazza che vi piaceva vi ha rifiutato?" mi domanda e io annuisco, senza dire più nulla di compromettente o il fatto che le ragazze non erano ragazze.
"Oh, beh mi spiace allora a tutti e quattro" mi dice e poi entra in bagno con un asciugamano sulle spalle.
"Fidati Seonghwa, dispiace più a noi che a te" dico e mi butto sul letto.




Pov narratore dell'Inferno

"Ben fatto, miei angeli caduti" tutti e quattro si inchinarono alla figura presente nello specchio del bagno.
"Scoprite dove si trova quel libro e cosa ne sanno e poi avrete i loro corpi come ricompensa."
"Agli ordini signore" dissero tutti e quattro.

""Agli ordini signore" dissero tutti e quattro

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𝐋𝐈𝐊𝐄 𝐀𝐍 𝐀𝐍𝐆𝐄𝐋 | 𝐒𝐞𝐨𝐧𝐠𝐣𝐨𝐨𝐧𝐠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora