21 章

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Pov Hongjoong

Dove mi trovo? Qualche secondo fa ero in strada e stavo andando a casa. Perché ora sono da qualche parte e per di più davanti ad una foresta? Scendo dalla macchina e mi guardo attorno e poi qualcosa di luccicante attira la mia attenzione. D'istinto la seguo sperando di incontrare qualcuno all'interno della boscaglia che mi può spiegare dove sono e cosa sta succedendo.
"Ehilà!" grido mentre cerco di togliere alcuni rami della mia strada.
"C'è qualcuno lì?" cerco di fermare le mie gambe ma continuano a camminare da sole senza che io riesco a controllarle.
Anche prima, non era istinto, qualcuno o qualcosa mi sta trascinando con sé e subito chiudo gli occhi.

"Dov'è il libro?"

"Te lo sei lasciato scappare?"

"Come hai potuto?"

"Da un umano? Quale umano si interesserebbe così tanto ad un libro sugli angeli? Sei un fottuto deficiente, sarai presto eliminato sappilo e diventerai, non un angelo caduto, ma un demone caduto!"

Sento la voce stridula di qualcuno mentre parla con un'altra persona, della quale ancora non ho sentito parola.

Apro gli occhi sentendo il suono di un clacson e mi trovo davanti ad un semaforo verde, esattamente sulla strada che stavo percorrendo prima che accadesse tutto quello. Che cosa mi è successo? Demoni? Perché stava parlando di demoni? Esistono? Ovvio che esistono, se esistono gli angeli esistono anche quelli... Torno a guidare fino ad arrivare a casa mia e subito scendo dall'auto per poi entrare di corsa dentro il mio appartamento abbastanza spaventato. Non mi è mai capitato di ascoltare una voce più stridula e fastidiosa di quella.
Mi butto sul letto e senza nemmeno accorgermene dormo per qualche oretta fino a quando non mi sveglio e decido di prepararmi qualcosa da mangiare siccome il “mio angelo" non c'è.
Questa giornata è iniziata così tanto bene da finire quasi in una "tragedia".
"Accidenti Seonghwa! Non posso credere che mi hai abbandonato così" penso ad alta voce ma lo stesso l'angelo non compare davanti ai miei occhi come fa sempre. Scaccio un piccolo urlo di frustrazione e poi mangio. Perché cazzo sei entrato nella mia vita se servi a niente?!


Pov narratore

Hongjoong si trovava sul letto mentre osservava il soffitto. Seonghwa era sul tetto di quella casa mentre guardava le stelle e pensava a quello che era accaduto durante il giorno e alle parole di Yunho riguardo la loro amicizia.
Mingi stava dormendo spensierato mentre il suo angelo continuava a pensare alla mezza litigata che aveva avuto prima con i suoi amici e si era reso conto anche lui di aver sbagliato e Yeosang stava continuamente sbuffando e non lasciava dormire il suo umano.
Yunho e Yeosang erano entrambi preoccupati per quello che era successo durante la mattinata. Stavano iniziando a comportarsi come gli umani, una cosa comunque proibita che probabilmente li avrebbe portati all'esilio. Seonghwa invece non capiva il perché del comportamento di suo fratello nei suoi confronti e probabilmente, lui era quello più diverso dagli altri due.
Ma come mai quei tre angeli erano cambiati così tanto in così pochissimi giorni? Come mai Wooyoung era l'unico a non essere diventato come loro?



Pov Jongho

"Yeosang quando finirai di darmi fastidio? Ho sonno e voglio dormire" dico mentre mi alzo col busto dal letto e guardo quell'angelo che vola per tutta la stanza da circa tutta la notte.
"Posso sapere in quale modo io ti sto recando fastidio?" mi risponde a tono e, anzi, sembra pure più incavolato di me.
"Da quando mi rispondi in questo modo?" mi metto seduto bene e lo osservo mentre lui va verso la finestra e poi sospira.
"Che succede? Non sarai sempre te quello a dover aiutare me" cerco di tranquillizzarlo mentre penso a tutte le cose buone che ha fatto per me fino ad ora. Mi guarda e dopo qualche secondo di esitazione viene e si siede vicino a me.
"Ho un brutto presentimento, tutto qui" mi dice mentre continua a sospirare e io allora metto una mano sulla sua spalla per aiutarlo, ma gli passa attraverso. Sospiro anche io.
"Come mai hai questo brutto presentimento?" chiedo e mi giro a guardare la finestra.
"Non è una cosa che posso rivelarti Jongho" continua a tenere la testa bassa.
"Però posso dirti che probabilmente sono in pericolo" giro di scatto la testa verso di lui e lo guardo stupito.
"In che senso in pericolo?" chiedo alzando la voce ma lui abbassa ancora di più la testa e annuisce solo.
"Ma in pericolo intendi con Dio o qui sulla Terra?" continuo a chiedere iniziando a sentire il cuore battere più velocemente e l'ansia a prendere il possesso del mio corpo senza una spiegazione precisa.
"No, non qui sulla Terra. Penso lì, a casa mia" indica sopra con il dito ed io capisco.
"Yeosang prova a farti cacciare dalla terra e giuro che ti prendo a calci in culo. Da quando sei qui ho una vita, una macchina, buoni voti a scuola e sono felice" ormai fa parte della mia famiglia, come un fratello maggiore e non posso lasciarlo andare così.
"Dovresti dirlo a Seong-" si blocca mentre parla.
"A chi?" chiedo non avendo sentito bene il nome.
"Niente, fai finta di non aver sentito niente. Buonanotte" mi dice e scompare. Accidenti.



Pov Yunho

Guardo Mingi dormire sereno mentre cerco una soluzione per la discussione di oggi. Come è possibile che degli angeli abbiano litigato? Come è possibile che io abbia alzato le mani a mio fratello e che-
"Yun il tuo sguardo insistente mi fa paura" lascio i miei pensieri da parte e distolgo lo sguardo.
"Non ti stavo proprio guardando, pensavo a delle cose" gli rispondo e mi allontano un po' da lui.
"Non puoi, tipo, sparire? Non riesco a dormire se mi guardi" sbuffa mentre si gira nel letto.
"Cafone" dico e me ne vado.

𝐋𝐈𝐊𝐄 𝐀𝐍 𝐀𝐍𝐆𝐄𝐋 | 𝐒𝐞𝐨𝐧𝐠𝐣𝐨𝐨𝐧𝐠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora