28 章

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Pov Seonghwa

Prendo il libro in mano, ma subito mi blocco. Sento Hongjoong parlare nel sonno e vado verso di lui.
"Non toccarlo" dice. Metto una mano sulla sua per calmarlo grazie alle mie capacità, ma lui continua a fremere e a spostarsi, come se non ho più poteri.
"È pericoloso" continua a sussurrare parole del genere, perciò cerco di svegliarlo. Gli umani quando bevono iniziano a parlare nel sonno? Questa cosa non la sapevo...
"Hongjoong non c'è nessuno qui, avanti svegliati." Appena pronuncio quella frase lui si calma. Sospiro e mi alzo dal letto ma un rumore mi blocca: il libro che avevo in mano prima è caduto.






Pov Narratore dell'Inferno

"Non riesco più a rintracciarlo."
"Cosa significa questo?"
"Significa che il libro è scomparso, non c'è più alcun segnale!"
"E fai qualcosa per trovarlo, il capo ci ammazza se no."
"Ma guarda tu stesso: il segnale della sua presenza è appena sparito."
"E cosa ci posso fare io? Lui ha dato questo potere a te non a me, quindi- Eccolo, è tornato. Memorizza il posto e il proprietario."
"Kim Hongjoong? Aspetta, probabilmente è l'umano che ha preso quel libro. L'ho seguito per un bel po'."
"Scusa, non ho capito. Tu ti eri messo a pedinarlo?"
"Sì, ma alcune volte non l'ho trovavo. Tipo un-"
"Ma quando sei caduto dal cielo hai perso la testa? PORCA TROIA LO STIAMO CERCANDO DA TUTTO IL TEMPO E TU SAI GIÀ DOVE SI TROVA. MA TI RENDI CONTO, IMBECILLE?" il caduto guardò prima l'altro e poi la mappa che aveva in mano.
"Ah, giusto. Non ci avevo pensato. Scusa."
"Scusa un corno" il più intelligente diede una pacca sulla testa dell'altro mentre pronunciava quelle parole.
"Domani andremo lì, adesso non ci è permesso uscire da qui a causa della nostra disgrazia."
"Giusto, siamo degli angeli caduti... T'immagini essere dei veri e propri demoni? Di poter stare al cospetto del re e-"
"Certamente, continua a sognare" disse.
"Vedrai che appena avrò quel libro sarà il re ad implorarmi di stare al suo cospetto" pensò, poi, tra sé e sé. 






Pov Seonghwa 

Mi piego e lo raccolgo da terra, poi torno davanti al cassetto e apro la prima pagina per vedere di quale sciocchezze parla. A differenza della copertina bianca, le pagine interne sono abbastanza scure con dei caratteri sopra.

Inizio a sfogliarlo per vedere dove si trova quello che avevo letto alcuni giorni fa, ma continuo a trovare solo piccole frasi con gli stessi caratteri

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Sbuffo

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Sbuffo. Probabilmente non è questo il libro che sto cercando. Lo rimetto al suo posto e richiudo il cassetto.
"Solitamente in situazioni del genere cosa bisognerebbe fare?" chiedo a me stesso, ma poi rivolgo uno sguardo a Hongjoong e lo vedo dormire sereno e in pace. Chissà come sono messi adesso Mingi e Yunho...






Pov Mingi

Sappi che quello che stai per fare ti assicurerà un posto all'inferno.

Sento nella mia testa, poi mi ricordo dell'esistenza di Yunho.

Vieni ad aiutarmi, sono in bagno.

Riprendo a vomitare con la speranza di smettere prima o poi, ma così non è.

Cosa stai facendo?

Ma perché non vieni qui e basta brutto idiota.

Secondo te cosa sto facendo in bagno, eh? Mi scopo il cesso?

"Che succede?" finalmente arriva ma io rimetto di nuovo.
"Cosi impari, almeno non bevi più" alzo la testa e lo guardo male.
"E va bene, ho capito" si inchina e mette la sua mano sulla mia schiena.
"Ho fatto, ora dovresti essere a posto" si rialza ed io tiro un sospiro di sollievo, ma l'istinto di vomitare mi torna di nuovo e rimetto ancora.
"Cosa? Non è possibile" sento dietro di me la sua voce e quando capisco che non mi servirà a niente, alzo la testa verso l'alto, come mi consigliavano i vecchi professori durante le gite in pullman se dovevo vomitare.
Mi appoggio alla porta e chiudo gli occhi mentre cerco di respirare. Sento il mio cuore pulsare nelle mani e nella testa e poi la mano di Yunho sulla mia guancia.
"I miei poteri su di te non hanno effetto. Che sta succedendo..." la voce di Yunho sembra spaventata, ma io non gli rispondo per non creare inconvenevoli.
Dopo un po' sento un dolore quasi piacevole nel basso ventre e strizzo gli occhi per non gemere ad alta voce.
"Mingi stai bene?" mi chiede e la sua agitazione aumenta.
"Usciamo da qui per favore" il bagno è abbastanza piccolo e starci in due non è proprio qualcosa di esilarante.
"Vieni" sento un braccio sotto le mie gambe e poi uno attorno alla mia schiena.
"Tieniti forte" mi dice ed io apro gli occhi trovandomi attaccato al petto dell'angelo. Subito dopo chiudo di nuovo gli occhi sentendo l'aria in faccia e quando li riapro vedo qualcosa di scuro e delle ali.
"Adesso ti porto a casa" constato dopo che quella cosa scura è il cielo buio e che Yunho sta volando mentre mi tiene. Tutto questo è assurdo.
"Non potevi portarmi direttamente a casa?" chiedo ma lui nega con la testa.
"Non riesco, non so cosa tu abbia bevuto, ma in questo momento i miei poteri non funzionano su di te" mi dice, continuando a guardare davanti a sé.
"Evidentemente sei l'angelo sbagliato" sbuffo e butto la testa all'indietro anche se so che non c'è niente. L'angelo non mi risponde più perciò lo guardo e lo vedo mordersi l'interno della guancia. Probabilmente è meglio se non dicevo quella frase... In fin dei conti, lui ora mi sta portando a casa ed io lo ripago così.
"Oppure sei solo stanco, dovresti riposare. Sicuro di riuscire a tenermi?" alzo di nuovo la testa e lo guardo e, anche se la distanza tra le nostre facce è minima, lui mi guarda. Rimango lì a fissarlo negli occhi siccome luccicano, ma sento di nuovo una scarica lì sotto e subito dopo un problema nei pantaloni.

"Yunho" lo chiamo e lui mi guarda.
"Ho una voglia matta di scopare qualcuno."





***

Sorratemi, ieri mi sono dimenticata di aggiornare.

𝐋𝐈𝐊𝐄 𝐀𝐍 𝐀𝐍𝐆𝐄𝐋 | 𝐒𝐞𝐨𝐧𝐠𝐣𝐨𝐨𝐧𝐠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora