HARRY'S POV
Suonai al campanello, nonostante la tarda ora. Mi morsi il labbro sperando di non aver svegliato tutti, purtroppo non avevo altra scelta. Il bisogno di dover parlare con Debby era estremo, non potevo andare avanti ulteriormente: la nostra storia era finita da molto tempo ormai, avevamo avuto il nostro tempo e lei aveva preferito andare a letto con il mio migliore amico piuttosto che essermi fedele, mentre io avrei dato il mondo per lei.
Mi ricordai di Annabel, avevo fatto una cosa simile con lei e potevo solo immaginare il dolore che in questo momento stesse provando a causa mia. Sospirai, sperando stesse con Judie e Louis in questo momento, con la consapevolezza che sarei stato odiato da tutti e tre dopo quella sera. Io, però, non ero così. Sapevo cosa significava essere tradito, sentirsi una seconda scelta, vedere la persona che ami in un modo diverso e queste forse erano le cose che più facevano male. Mi sentivo strano, come se stessi vivendo un incubo da cui avrei voluto uscire il prima possibile.
Forse mi addormento presto, pensai, e quando mi risveglio trovo Annabel al mio fianco.
Ma quando alzai gli occhi quelli che mi fissavano non erano della mia Bel, e quella posa scocciata la ragazza che amavo non l'avrebbe mai assunta in mia presenza. Avrebbe sorriso dolcemente, prima di saltarmi addosso per allacciare le braccia intorno... Così io l'avrei stretta forte a me e ci saremmo baciati intensamente, come eravamo soliti fare.
«Terra chiama Harry, ci sei?!» Debby sventolò la mano davanti ai miei occhi e solo in quel momento mi ricomposi, svegliandomi da quel breve stato di trance. La guardai per qualche secondo prima di parlare, finalmente.
«Dobbiamo parlare» annunciai serio, così lei corrugò la fronte e poi si guardò indietro per controllare qualcosa.
«Va bene, ma non qui o sveglieremo tutti... Che ne dici di andare al bar e parlarne lì?» inclinò la testa sorridendo, era una cosa che faceva per convincermi. Lo aveva sempre fatto, sin dai primi tempi ed era una delle cose che più mi piacevano di lei. Annuii distrattamente, prima che ci dirigessimo nella mia macchina.
ANNABEL'S POV
Ero sul letto a guardare il soffitto, era ancora troppo presto per dormire e alla fine sapevo che non ci sarei riuscita comunque a causa dei pensieri. I sensi di colpa mi stavano divorando: nonostante la rabbia che stessi provando nei confronti di Harry, in un certo qual modo lo credevo. Non avrei dovuto aprire il suo diario, avrei dovuto chiedere delle spiegazioni prima di tradire la sua fiducia in questo modo.
Avremmo urlato, litigato, ma forse alla fine avremmo fatto pace come sempre. Chiusi gli occhi ma l'unica cosa che riuscii a vedere fu un ricordo ormai lontano ma che comparve improvvisamente: quella sera di Halloween sul tetto. Osservavo Harry scrivere e mi sedetti sul tetto, aggrappata alla finestra, per la paura di cadere. Harry rideva di me, prendendomi in giro, e alla fine riuscii a superare la paura solo grazie ad un suo ricatto.
Harry mi aveva migliorato in molte cose e sperai fosse stato lo stesso per lui, in un modo o nell'altro. Aprii gli occhi di scatto, non riuscivo a sopportare tutti quei ricordi che pian piano si stavano aprendo nella mia mente, così mi passai una mano sulla faccia. Ero frustrata, avevo sbagliato e ora non sapevo come rimediare.
Avrei voluto urlare in faccia ad Harry quanto fosse stato vile da parte sua non parlarmi chiaramente di Debby, ma allo stesso tempo avrei voluto piangere e scusarmi per la cazzata fatta.
HARRY'S POV
Arrivammo al bar, quello di Niall e Louis ma fortunatamente quel giorno tutti erano al ballo scolastico in modo che nessuno potesse vederci. Ringraziai il cielo per questo, soprattutto quando ci accomodammo al tavolo.
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𝐋𝐎𝐒𝐈𝐍𝐆 𝐆𝐀𝐌𝐄 || 𝐇.𝐒.
FanfictionSei ancora l'unica. Sei unica, in tutto ciò che fai, e sempre lo sarai. [...] Amarmi è una partita persa dal principio.