13 || 𝐂𝐀𝐍'𝐓 𝐓𝐀𝐊𝐄 𝐌𝐘 𝐄𝐘𝐄𝐒 𝐎𝐅𝐅 𝐘𝐎𝐔

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A/N: questo capitolo mi piacerebbe che lo accompagnaste con questa canzone, metterò un asterisco quando dovrete farla partire :)


A/N: questo capitolo mi piacerebbe che lo accompagnaste con questa canzone, metterò un asterisco quando dovrete farla partire :)

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Nonostante i vestiti per niente adatti, ci avventurammo nella festa a tema anni sessanta. In effetti, gli occhi che si posavano su di noi erano pieni di confusione e, forse, anche qualche giudizio negativo. Avrebbero dovuto sapere del casino che aveva fatto Louis.

«Dai ragazzi, possiamo ancora scatenarci!» Niall esclamò sorridente, ricevendo per la maggior parte consensi. Harry se ne stava zitto, con le mani dietro la schiena. Aveva una semplice camicia nera sbottonata fino a metà, in modo che il suo tatuaggio con la farfalla si potesse intravedere, e degli skinny jeans altrettanto neri.

«Sì, se hai quarant'anni» Bianca alzò gli occhi al cielo, infastidita. Sbuffai spazientita, ormai dalla sua bocca non uscivano altro che lamentele. A detta sua, questa musica faceva 'cagare' e non poteva ballare come piaceva a lei.

«Nessuno ti trattiene» Harry parlò d'un tratto con tono piatto, rispondendo a Bianca ma senza nemmeno voltare lo sguardo verso di lei, che invece ora prestava attenzione al ragazzo con un'espressione sconvolta. Mi morsi il labbro cercando di non sorridere, il fatto che Harry le avesse risposto così mi avevo portato felicità ma non seppi perché. Lui se ne stava sempre lì, indietro e leggermente in disparte rispetto al gruppo.

«Quindi, andiamo a ballare?» Judie alzò un sopracciglio, lanciando un'occhiata veloce a Liam che le fece l'occhiolino. Sapevo già che l'avrei persa per tutta la serata ma glielo concessi. Bianca, insieme a Daisy e Debby, andarono a sedersi sui divanetti per scambiare qualche chiacchiera mentre noi altri entrammo in pista sulle note di Chubby Checker.

«Sai ballare il twist?» Louis si avvicinò a me mentre cercava di coordinare gambe e braccia. Sorrisi dolcemente quando mi iniziai a muovere davanti a lui.

«Diciamo che me la cavo» ridacchiai, muovendo gambe e braccia contemporaneamente. Louis scrutò divertito ogni mio passo, cercando poi di riprodurlo e fare bella figura. Gettai la testa indietro ridendo mentre guardai Louis cacciare la lingua e porla in mezzo alle labbra, mentre si guardava i piedi e cercava di non sbagliare nulla. Lo rassicurai più volte, dicendogli quanto stesse andando bene, ma lui non mi credette nemmeno per un secondo. Il Twist finì solo per dare spazio agli Isley Brothers con 'Shout'. Niall si aggiunse alla mischia nel momento in cui sentì le prime note della canzone.

«Ragazzi io amo questa canzone!» urlò entusiasta, alzando poi le braccia al cielo. Risi alla sua dichiarazione, ma quasi non svenni per le mie stesse risate quando Niall iniziò ad improvvisare una danza che prevedeva salti, giravolte, mani al cielo e cose che non sapevo nemmeno esistessero nella danza. Louis lo accompagnò in questa mattata mentre io, Judie, Sophie e Liam semplicemente ridevamo a crepapelle, senza smettere però di muoverci.

Mi voltai solo un secondo alla mia destra, sentivo terribilmente la mancanza di qualcuno. Di fatti, trovai Harry appoggiato al palo della pista, mentre tra le mani aveva un bicchiere di quella che pensai fosse Coca Cola. Mi sembrò strano il fatto che non avesse bevuto nessun tipo di alcolico, quando io invece già avevo bevuto un bicchiere di champagne venuto da non so dove. Lo trovai a sorridere, divertito per la scena, prima che i nostri sguardi si incontrassero e facessero smuovere qualcosa nel mio stomaco che mi costrinse a girarmi di nuovo verso i ragazzi. La musica cambiò ancora, con "It's not unusual", poi con "At Last" -che preferii non ballare per prendere fiato-.

*

Stavo cercando di riprendermi appena fuori dalla pista, mentre tutti gli altri erano ancora tra la folla. Era appena cominciata 'Can't take my eyes off you' e risi nel vedere Niall e Louis formare una coppia per ballarla, proprio come Judie e Liam. Il ragazzo era poco più alto della mia amica, accarezzava i suoi fianchi mentre Judie aveva poggiato il mento sulla sua spalla e insieme dondolavano... poi c'erano Louis e Niall che, evidentemente, non avevano capito che il tango non fosse per niente il ballo adatto a questo tipo di musica. Andavano ugualmente spediti, litigando di tanto in tanto sulla coordinazione e su chi dovesse guidare la coppia.

«Scommetto che nessuno di loro sa come ballare bene questa canzone» una voce roca parlò alle mie spalle e non ebbi dubbi su chi fosse, soprattutto dopo la pelle d'oca che mi si formò sulle braccia.

«Perché, tu si?» domandai scettica, mentre il mio sguardo era ancora puntato sui miei amici. Harry comparve al mio fianco con un ghigno divertito, e la sua mano tatuata e piena di anelli si porse verso di me. La guardai per qualche istante, prima di spostare lo sguardo sui suoi occhi, che mi incitavano a procedere.

Così, l'afferrai ed insieme arrivammo quasi al centro della pista. In quei momenti non seppi nemmeno io cosa stesse succedendo, sentivo solo gli occhi di tutti addosso. Il ghigno beffardo di Harry era sempre presente sul suo volto. La mano destra di Harry si poggiò sulla parte bassa della mia schiena, proprio sopra al bacino, e con una piccola spinta mi attaccò al suo corpo. La mano sinistra era intrecciata alla mia, potevo sentire il suo respiro sul mio viso mentre avevo gli occhi bassi per non incontrare i suoi così verdi da potermi far incantare.

Quando la musica iniziò a farsi più forte con il suono delle trombe, dopo la parte più lenta, il ragazzo iniziò a guidare il duo, facendo dei piccoli giri e portandomi con sé in questo ballo scatenato. I nostri corpi erano incollati, il suo sguardo era fisso sul mio volto mentre un piccolo ghigno divertito appariva sul suo volto e l'attenzione dei presenti era su di noi. Mi allontanò improvvisamente, mantenendomi solo con una mano e incitandomi a fare una giravolta sotto il suo braccio per poi riportarmi verso di lui. Questa volta incontrai il suo sguardo, mentre le nostre labbra quasi si sfiorarono. Non mi ero accorta di star sorridendo, lo feci solo quando il ragazzo a pochi centimetri da me ricambiò il gesto, iniziando poi a canticchiare mentre i nostri corpi giravano infuocati sulla pista. Mi tenni salda a lui, nonostante il suo braccio dietro cingesse accuratamente la mia vita.

La musica svanì pian piano così come i nostri movimenti. Nonostante il ballo, Harry sembrava non avere nemmeno il fiatone, come se quello che aveva fatto non fosse stato assolutamente nulla. Invece ci ritrovavamo al centro della sala, mentre ci guardavamo intensamente negli occhi e le persone intorno battevano le mani come si fa dopo uno spettacolo teatrale.

«Quindi,» sorrise beffardo «ti ho convinta?»

A/N: forse se avete visto una determinata serie tv, sapete da chi ho preso ispirazione per questo capitolo!

𝐋𝐎𝐒𝐈𝐍𝐆 𝐆𝐀𝐌𝐄 || 𝐇.𝐒.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora