Mi guardo allo specchio posto nel bagno, una luce fioca della lampadina ormai quasi scarica illumina i miei capelli scompigliati, il mascara ormai completamente sciolto è attaccato sulle mie guance come vernice. Sono distrutta, lacerata, mi sento marcire dentro. Il mondo e le sicurezze che avevo costruito fino ad ora sono cadute improvvisamente, lasciandomi sola in questo inferno. Sono completamente stata catapultata in una realtà senza lui. Senza Harry. Avrei dovuto guardare oltre, lasciar perdere lui e la sua storia. Avrei dovuto ascoltare le prime parole di Judie e ora non sarei qui.
È passato un mese. Un mese da quella lettera che ogni sera leggo prima di poggiare la testa sul cuscino. Judie mi è stata accanto come sempre e Sophie ha deciso di mettermi all'ingrasso con le continue torte che di tanto in tanto porta in stanza. Louis non mi lascia un secondo, intanto vive felicemente la sua relazione con Jade. Ho seguito il consiglio di Harry: ho ricominciato a vivere. Non sto sempre chiusa nella mia stanza per studiare, ora accetto volentieri le uscite con i miei amici nonostante mi senta sempre in continuo imbarazzo. Sono l'unica del gruppo a stare sola. Sì, perché ormai il nostro gruppo si è ristretto: dopo la grande discussione tra me e Debby, da cui ne uscii vincitrice, lei e le altre hanno semplicemente deciso di allontanarsi e credo sia stato meglio così per tutti.
Ormai è Giugno, vivere l'ultimo mese -che ho dedicato agli esami- è stato dura: sebbene la consapevolezza di non poter vedere Harry da nessuna parte, continuavo a cercare il suo volto tra la gente. Lo faccio tutt'ora, in realtà, quando so bene che in realtà è dall'altra parte del mondo. Soprattutto ora che mancano pochi giorni al suo fatidico concorso dove avrebbe gareggiato per vincere un contratto con una grande casa discografica.
Mi asciugo le lacrime scese velocemente pensando a lui ed esco dal bagno della stanza, Judie mi sta aspettando in stanza per prenotare i biglietti per il volo.
«Sei pronta?» domanda quando i suoi occhi si posano su di me preoccupati. Arrivo di fronte la scrivania e mi siedo di fianco alla ragazza prima di sospirare.
«Sì, voglio esserci anche io» affermo decisa. Judie si prende qualche momento per scrutare la mia espressione, poi sospirando inizia le pratiche. Abbiamo deciso di presentarci tutti sotto il palco, senza che lui sappia niente e sono molto più felice così. Il mio progetto è quello di supportarlo durante il concorso e poi andare via, non voglio che questo incontro cambi le cose. Trovo ancora vere le parole scritte nella lettera, ci siamo incontrati nel momento sbagliato ed entrambi ci siamo fatti del male. Non riesco a togliere quel bacio dalla mia mente, almeno non per il momento. Non so quando riuscirò a farlo.
Guardo Judie prenotare sei biglietti per la settimana prossima e mi sento il cuore in gola. Sta succedendo davvero, rivedrò Harry per l'ultima volta.«Sei nervosa?» Louis mi chiede, voltando il viso verso di me. Ammiro le nuvole al di sotto di noi, sento il mio stomaco contorcersi. Annuisco lentamente quando il mio sguardo viene riportato sul ragazzo, ormai poche ore dividono me ed Harry.
Trattengo il respiro quando porgo il biglietto per la prima fila all'agente della sicurezza. Dopo averlo ispezionato e strappato via la parte interessata, riesco a riprendere il biglietto che so che conserverò con cura, per sempre. Mi volto indietro per aspettare gli altri, Judie mi volge un sorriso pieno di entusiasmo: tutti siamo emozionati. Nonostante tutto, spero ancora il meglio per Harry. Spero che vinca questo concorso, che inizi a vivere la sua vita nel modo in cui me l'aveva descritta. Vorrò sempre il meglio per lui, perché è ciò che merita. Credo abbia buone possibilità con Only Angel, la canzone che mesi prima mi fece ascoltare e che porterà oggi.
«Dobbiamo sbrigarci o inizieranno senza di noi» annuncio frettolosamente agli altri. Louis mi prende sotto braccio per darmi forza, Jade non è potuta essere presente e credo che in qualche modo lo abbia fatto di proposito, per fare in modo che solo le persone intime condividessero questo momento. E' carina e dolce, Louis è molto preso e credo sia la persona adatta a lui. Quanto a Niall e Sophie, si tengono per mano come due bambini: non mi sarei mai aspettata una cosa simile. Ricordo ancora la loro litigata furiosa al compleanno di Louis, quando Niall arrivò disperato da me e Harry per chiedere aiuto. All'epoca, tutti eravamo felici. Sorrido ripesando a quei momenti, non posso ignorare la morsa nello stomaco.
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𝐋𝐎𝐒𝐈𝐍𝐆 𝐆𝐀𝐌𝐄 || 𝐇.𝐒.
FanfictionSei ancora l'unica. Sei unica, in tutto ciò che fai, e sempre lo sarai. [...] Amarmi è una partita persa dal principio.